LA RICETTA DEGLI ŽLIKROFI DI IDRIJA, PRELIBATEZZA DA NON PERDERE

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4 min readJul 28, 2018

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foto di Yerpo (CC BY-SA 3.0)

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

I cannoli di Catania. Le arancine di Palermo. La fideuà di Barcellona. I bigoli con il ragù d’anatra di Vicenza. La shepherd’s pie di Londra. La torta Sacher di Vienna. L’anguilla marinata a Comacchio… Non so se sia così anche per voi ma io, di ogni luogo che ho visitato, ricordo bene anche il piatto che più ho apprezzato. La prelibatezza che mi ha conquistato mentre vagavo alla scoperta delle storie, delle atmosfere, delle piazze e dei musei, e che rievoco nella mente (e in bocca) sempre con piacere. E del resto, gli amici sanno che sono un gran buongustaio.

Quando vado a Idrija, ad esempio, non posso fare a meno di rimpinzarmi di žlikrofi! Un primo piatto che è un autentico cavallo di battaglia della cucina slovena. Non sono l’unico ad amarli. Gli žlikrofi sono fantastici, li adorano sia gli sloveni che i visitatori. Si tratta di una specie di ravioli, dei fagottini a forma di cappello napoleonico, gustosissimi grazie al ripieno di patate, lardo (o pancetta affumicata) ed erbe aromatiche. Di solito sono serviti con sughi di carne, e soprattutto con il bakalca, un delizioso stufato di montone e verdure.

foto del Barbara

Forse dopo questa invitante descrizione non vi stupirà che gli žlikrofi siano così celebri nel mio paese. Nel 2002 il Ministero dell’agricoltura, delle foreste e dell’alimentazione, ha addirittura deciso di concedere loro lo status di prodotto nazionale. Merito non soltanto della loro squisitezza, ma anche della loro preparazione, che segue ancora la ricetta tradizionale, la stessa per cui la cittadina di Idrija è famosa dalla metà del XIX secolo. Già, perché gli žlikrofi sono un piatto imprescindibile nei menu di tutta la Slovenia, ma la loro culla è appunto Idrija: è qui che sono stati inventati.

Ecco perché, quando visiterete quest’incantevole cittadina di montagna, che secoli fa divenne anche un polo di attrazione per migliaia di lavoratori provenienti da tutta Europa, vi raccomando di mangiare al Barbara. Questo ristorante è un inno ai sapori di una volta, ma aggiornati al 2018. Per il suo menu, infatti, Barbara trae ispirazione dalla tradizione culinaria di queste terre, offrendo pasti geniali, gustosi e fatti con ingredienti genuini. Il piatto che ordino sempre quando vado al Barbara? Gli žlikrofi, naturalmente! Li preparano seguendo l’antica ricetta tradizionale di Idrja, ça va sans dire… Lasciate che ve la racconti, e vedrete che sarete colti da un’irresistibile voglia di partire per questo affascinante angolo di Slovenia…

Foto del Barbara

Dunque, come tutte le cose buone, anche gli žlikrofi richiedono un po’ di tempo. Naturalmente si comincia preparando la pasta fresca, a base di farina e uova. Poi si provvede al ripieno, unendo le patate — lessate e schiacciate — con il lardo tritato (o la pancetta affumicata), la cipolla e le erbe aromatiche, magari erba cipollina e maggiorana. Una volta preparato il ripieno, bisogna farne tante palline, grandi più o meno come una nocciola, attorno alle quali ripiegare la pasta fresca stesa e tagliata, stando attenti a dare agli žlikrofi la loro forma tradizionale. Infine, arriva il momento della cottura in acqua bollente (di solito per 5 minuti).

fonte: www.slovenia.info; foto di Tomo Jeseničnik

Comunque, dato che la ricetta è piuttosto laboriosa e richiede un po’ di pratica per trovare il giusto equilibrio tra gli ingredienti, vi consiglio di seguire l’impulso che — sono certo — vi ha colti leggendo questo post, e di partire alla volta del ristorante Barbara di Idrija per gustarvi degli žlikrofi davvero squisiti… e senza la fatica della preparazione!

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte dell’azienda menzionata nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.

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