Malgrado noi

Silvano Fantini
LuceNera
Published in
2 min readMay 11, 2017

Nel mio specchio consueto

e segreto

indago il vasto universo

di un microbico foruncolo.

Qualunque volto

accetterei, tranne questo.

E rincorro senza cercare

inseguo per non fuggire

mi ficco nel retro di ogni garage

calpesto tracce, cambio piani

rubo quello che non so

penetro le vite altrui

sbagliando maschera e persona

nella giostra dei delusi.

Nel poco che c’è

affanno quel che resta;

ma se sarò stato un uomo libero,

una vittima predestinata, un grande

attore o un semplice coglione

lo saprò solo all’ultimo istante,

mentre

dai muri squassati delle città distrutte,

dai bordi di strade dimenticate,

attraverso invisibili crepe,

si affacceranno

radi ciuffi di erba novella.

Malgrado me.

Malgrado noi.

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