Come comprare il regalo di Natale all’ultimo secondo e fare comunque un figurone

Francesca VF
M E L A N G E
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6 min readDec 22, 2022

Se, come me, siete procrastinatori seriali, odiate fare regali alle feste comandate e aspettate sempre l’ultimo istante per comprarli, correte in libreria a prendere questi libri. Vi faranno fare la figura di quelli che ci hanno pensato tanto e si sono impegnati sul serio.

Mary Shelley: A zonzo sul Lago di Como. Con una guida ai luoghi degli Shelley sul Lario

Nel 1842, a vent’anni di distanza dal suo addio all’Italia, Mary Shelley decide di ritornarvi per accompagnare il figlio Percy Florence e i suoi compagni di studi. Destinazione: Lago di Como.

Durante il tragitto dall’Inghilterra al Lario e per tutto il periodo di permanenza, Mary tiene un diario in cui descrive le tappe del suo viaggio. Informazioni di stampo turistico sui luoghi visitati — inclusi il costo degli alloggi, la qualità dei servizi, del cibo e dei mezzi di trasporto — si mescolano a pittoresche descrizioni dei paesaggi e delle architetture, considerazioni sociali e culturali sugli abitanti dei vari luoghi e riflessioni intime sui suoi stati d’animo. Il tutto narrato con uno stile fresco e diretto, che si legge con grande piacere e tutto d’un fiato, e che fa venire voglia di fare subito i bagli e partire.

Consigliato a chi ama viaggiare e vuole tentare un itinerario diverso dai soliti.

Antonio Fogazzaro: Malombra

Rimaniamo sul Lago di Como, questa volta con un romanzo gotico in piena regola. Anzi, a mio parere il miglior romanzo gotico italiano. Marina Crusnelli di Malombra, giovane donna abituata alla bella vita dell’alta società, rimasta orfana dei genitori e senza soldi, viene ospitata a Torno, sul Lago di Como, nel palazzo dello zio Cesare Conte d’Ormengo, uomo austero, che non nutre per la nipote nessun affetto (e viceversa). L’atmosfera tetra del palazzo, stretto fra i monti e il lago, e l’isolamento forzato la portano a intraprendere uno scambio epistolare con l’autore di un romanzo, che Marina trova per caso, e a firmarsi con lo pseudonimo di Cecilia, una sua nobile antenata di cui crede di essere la reincarnazione.
Questa è solo il filo conduttore di una storia molto più articolata, che chiama in causa tanti personaggi e relazioni. Malombra contiene in sé tutte le caratteristiche del romanzo gotico: abbiamo l’eroina prigioniera, il grande palazzo in stile neogotico (Villa Pliniana, a Torno, sul ramo comasco del lago) da cui non può andarsene, l’eroe ideale di cui si innamora senza averlo mai incontrato e che spera possa liberarla, il fantasma di un’antenata segregata a seguito di un tradimento e morta pazza, l’atmosfera decadente e oppressiva e, su tutto, il lago, in quel tratto agitato dai venti e da correnti impetuose, come agitato è l’animo di Marina. Il crescendo di rivelazioni, delusioni e infelicità porterà a uno dei più bei finali mai scritti.

Consigliato a chi ama le storie d’amore infelici, i drammi senza lieto fine e, naturalmente, le sublimi atmosfere della letteratura gotica.

Lucinda Hawksley: Lizzie Siddal, il volto dei Preraffaelliti

Chi non ha presente l’immagine struggente dell’Ofelia di John Everett Millais? Una figura ultraterrena, angelica, che fluttua nelle acque di un torrente con gli occhi socchiusi e le mani aperte in una posa che ricorda la Vergine Maria. La modella che posò per il pittore era Elizabeth Eleanor Siddal, giovane donna londinese i cui leggendari capelli rossi avevano colpito la fantasia e la creatività di molti artisti preraffaelliti. Lizzie, come veniva chiamata, oltre che di Millais, fu musa e icona di Walter Howell Deverell, William Holman Hunt e, soprattutto, di Dante Gabriele Rossetti, con il quale ebbe una relazione tormentata. Lei stessa pittrice e poetessa, era animata da una passione viscerale per l’arte e dal desiderio di uscire dalla prigionia della tela per riscattare la sua vera natura: quella di artista. Il libro di Lucinda Hawksley racconta proprio questo aspetto meno conosciuto e affranca finalmente la donna libera, colta e creativa da quella risucchiata nella vita bohemien e nell’egoismo di uomini che in lei vedevano solo il feticcio da riprodurre e mai vollero dare riscontro al suo talento.

Consigliato a chi vuole la storia di una donna fuori dal comune

Lauretta Colonnelli: Le muse nascoste

Parliamo ancora di arte e parliamo ancora di muse. Chi sono le donne che hanno ispirato i pittori più celebri e che ci guardano silenziose dalle tele che le raffigurano? Di alcune si conosce l’identità, di altre anche qualche particolare della vita, ma la maggior parte sono corpi e volti a cui non sappiamo attribuire un nome e ancora meno una storia. L’autrice Lauretta Colonnelli ha cercato una risposta attraverso ricerche approfondite e, soprattutto, entrando in empatia con queste donne che hanno reso immortali dipinti e dato fama ai pittori che le hanno ritratte. Le loro sono storie drammatiche, come quella di Marguerite, figlia e musa di Matisse, torturata quasi a morte dalla Gestapo, di annullamento, come quelle di Josephine Verstille Nivison e Gabriele Münter, conosciute solo come la moglie di Hopper e la compagna di Kandinsky, di passione, di vendetta, di seduzione o di grande amore. Purtroppo, non sempre gli artisti, presi com’erano dalle loro creazioni, hanno cercato e dato il giusto valore e dignità alle donne da cui traevano supporto e ispirazione; anzi, in molti casi se ne sono serviti e poi le hanno messe da parte, come oggetti che hanno esaurito la loro funzione. È quindi giusto che ora siano i pittori a farsi da parte e loro, le Muse, escano dai quadri per raccontarci la loro storia.

Consigliato a chi non ha paura di scoprire che, dietro a grandi artisti, si possono nascondere piccole persone, e a chi ama guardare oltre la superficie.

Taisia Kitaiskaia e Katy Horan: Literary Witches. A Celebration of Magical Women Writers

E finalmente si parla del mio tema preferito, le Streghe. Cosa lega scrittura e magia? Molto più di quanto si possa immaginare: entrambe sottendono creatività, conoscenza, sperimentazione, intuizione ed empatia. Entrambe possono “volare” oltre i confini dell’immaginabile, esplorare nuovi mondi, creare senza limiti, vivere il mistero senza paura. Ecco quindi una carrellata di “Streghe Letterarie”, autrici che, oltre alla dote della scrittura, posseggono quel qualcosa in più in grado di ispirare e incantare. Non solo, tutte le scrittrici citate nel libro sono state donne libere, che hanno rotto gli schemi in cui cercavano di definirle società e cultura del tempo. Emily Bronte, Shirley Jackson, Saffo, Anais Nin, Gertrude Stein, Mary Shelley sono solo alcune delle trenta Streghe Letterarie illustrate da Katy Horan e raccontate da Taisia Kitaiskaia che, di ognuna, mette in luce le tre qualità che fanno di loro delle Donne Magiche. E, a volte, non solo in senso figurato.

Consigliato a chi cerca la magia in posti insoliti

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Francesca VF
M E L A N G E

Apprentice in witchcraft and random magic (IG: stregheedonnemagiche)