I sogni non sono solo sogni — La Maledizione della Scimmia di Giada

Kara Lafayette
M E L A N G E
Published in
3 min readMay 9, 2023
Copertina creata dall’autrice

“A volte quando Osvaldo e Beatrice si guardavano pareva si capissero su cose che gli altri intorno non potevano sfiorare. Quegli sguardi ed altre “speciali piccolezze” custodivano la magia del negozio. E la potevi respirare.

Non riesco mai a leggere un libro alla volta, è più forte di me. Durante la lettura di Storie della tua vita di Ted Chiang, avevo bisogno di una pausa per alleggerirmi e sono incappata in questo racconto breve che mi sento di definire fresco e piacevole come un Estathé al limone (quello alla pesca non esiste). Il racconto in questione è La Maledizione della Scimmia di Giada, di Alessandra Mazzilli. Di che parlerà mai?

Sinossi:

L’anziana hippie Beatrice e l’enigmatico gatto Osvaldo gestiscono un negozio new age in un silenzioso angolo di Perugia.
Un semplice vicolo visitato da camioncini da street food, studentesse e alieni.
Oh, beh, c’è un sacco di gente strana in giro, qualcuno fa persino esibizioni subacquee avvolto nella carta igienica!
Ma no, questi ospiti qui sono proprio da altri pianeti, nonostante la viva passione per la tv terrestre.

E come ci arriveranno un paio di extraterrestri nel cuore di Perugia?
Con il mezzo migliore per viaggiare, uno che un’hippie come Beatrice conosce davvero: la buona musica e le porte incredibili che può aprire.

Tra baruffe e citazioni strampalate, eroi terrestri e spaziali si butteranno alla ricerca di oggetti e valori preziosi. A volte la chiave di ciò che abbiamo a cuore è molto più vicina di quanto pensiamo.

La Maledizione della Scimmia di Giada si legge in un baleno, infonde benessere e buonumore e ha il pregio ulteriore di essere ben scritto. Alessandra Mazzilli è una giovane autrice che merita attenzione, perché sa addentrarsi in un mondo molto particolare, quello del racconto fantastico d’avventura. Qualcuno potrebbe pensare che sia semplice, ma è un grosso errore di valutazione. Una fiaba ha le sue regole, specialmente se è rivolta a tutti, grandi e piccini. La Maledizione della Scimmia di Giada è una piccola storia tenerissima e molto, molto divertente, con un paio di personaggi sui generis che dovranno risolvere un problema piuttosto serio. E per farlo finiranno in una bottega in quel di Perugia, da un’adorabile vecchietta e il suo gatto. Ma non è tutto qui. Perché la specialità di questa storia è il suo nucleo a base onirica, un sogno nel sogno, come ci insegnava Paprika, però senza ansie. I sogni non sono mai solo sogni, forse è questo che l’autrice vuol dirci.

“Ne ho viste di assurdità, ma c’è sempre tempo per sorprendersi, ancora una volta. Forse è proprio ciò di cui avevamo bisogno.”

Mi viene da rispondere: sì.

Mi fa sempre piacere poter parlare di autrici, soprattutto self. In parte perché lo sono anch’io, certo, ma soprattutto perché, se un lavoro è fatto con impegno, cura, dedizione e amore, non c’è CE che tenga. Non mi stancherò mai di dirlo. Bisogna perdere un po’ di tempo, andare a curiosare e superare la barriera del pregiudizio. Sì, a volte si incappa in ciofeche inenarrabili, ma questo è un rischio inevitabile anche quando c’è un marchio di fabbrica. Lo sappiamo, no?

Se avete voglia di passare un’oretta spensierata o se volete farla passare a qualcuno a cui tenete, La Maledizione della Scimmia di Giada potrebbe fare al caso vostro. Le illustrazioni presenti nella versione cartacea sono opera dell’autrice. Alessandra Mazzili la potete seguire su Instagram, dove potete trovare anche le sue audioletture. Io così l’ho scoperta. E ne sono felice.

Buon viaggio.

Link per l’acquisto.

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