Una colonna renzista e gaudente in Bocconi: Ludovico Manzoni

L’uomo a cui piace bandire la gente dal BAR ci parla di Renzi, Sala, Milano, Neil Gorsuch, Socialisti Gaudenti..

Maselli&Scarano
M&S Monday Show
7 min readApr 11, 2017

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Benvenuti alla quinta puntata di M&S Monday show, dove Francesco Maselli e Nicolò Scarano cazzeggiano e discutono di politica italiana — e non solo — ogni settimana.

MASELLI: Dopo l’insuperabile ospite Cassanelli, e non ce ne vogliano i nuovi partecipanti del Monday Show, io e Scarano siamo stati grandemente in difficoltà: chi chiamare per cazzeggiare? E invece alla fine il grande Scarano ha raccolto “il renziano”!

SCARANO: Mase’, non offendere, questa settimana abbiamo un ospite di altissimo livello. Ha girato il mondo, ha vissuto negli Stati Uniti, studia in quello che — DICONO, EH, DICONO — sia la migliore università italiana, ed e’ il severissimo moderatore del Bar dei Socialisti Guadenti! Difatti, ti dico solo che ho appena modificato le impostazioni della privacy per evitare che ci banni dal nostro stesso CHAT SHOW. Ecco a voi, Ludovico Manzoni!

MANZONI: MADONNA LA FOTO.

SCARANO: Eh, sì, ci si diverte da queste parti. Dunque, Ludovico, come ci si sente ad essere uno dei pochissimi renziani in un’enclave piena di… Berlusconiani, no? Sono tutti Berlusconiani alla Bocconi, vero? Ti prego, dimmi di si, fammi continuare a vivere nella bolla dei miei pregiudizi!

MANZONI: Mah, in realtà si sta un po’ renzianizzando, comunque qui son più o meno tutti montiani.

Mario Monti mentre lascia il rettorato della Bocconi a Gianmario Verona

SCARANO: Montiani? Cioé, esistono ancora i montiani? Senti, ma B.Lab, il “partito” universitario con cui sei candidato a… A cosa sei candidato? Anche quello è fondamentalmente montiano? Ma soprattutto, mi spieghi a che serve la politica universitaria? Parlo io, che sono stato anche candidato al Consiglio di Facoltà, credo.

MANZONI: Sono candidato come rappresentante di dipartimento, ma è un po’ un casino da spiegare, perché qui il sistema di rappresentanza funziona in modo diverso. Penso la vecchia guardia fosse abbastanza montiana oggi credo ci sia un po’ di tutto. La politica universitaria credo serva a migliorare il più possibile la vita degli studenti, poi mi avevan detto fosse molto utile per rimorchiare.

MATTEO DI PAOLO: Io vi voglio uccidere a voi di B.Lab, vi siete fatti sponsorizzare l’evento da Achilli! Siete fake news peggio del FattoQuotidaino! P.S. In Bocconi altro che montiani, ai miei tempi comandava forte il vento del liberismo!

MANZONI: Abbiamo anche la contestazione, evviva! Comunque un “sondaggio“ aperto su una pagina Facebook in cui può votare chiunque sarà sicuramente una fonte attendibile, per sostenere che Giannino fosse il preferito alla Bocconi.

SCARANO: E Di Paolo tirò fuori il tema caldo della settimana, Matteo Achilli di Egomnia! Sì, insomma, questo ragazzetto un po’ mitomane che ha fondato questa cosiddetta “start-up”, Egomnia appunto, una specie di LinkedIn con dieci anni di ritardo che dà un punteggio al tuo curriculum come in Pro Evolution Soccer. D’altronde, in tempi di calcetto… Vabbe’, il gran casino è scoppiato quando Luca Barbareschi ci ha fatto un film, un po’ di gente si è risentita, e ieri sera il ragazzo era anche a fare le domande a Fabietto Fazio.

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MASELLI: Cialtroni a parte, dicci un po’ Ludovico, facciamo l’intermezzo serio, come mai Renzi? Cioè l’ex sindaco di Firenze si candida alla propria successione, quindi si presuppone che il bilancio sia del suo lavoro sia positivo: in cosa lo è?

MANZONI: Per fare un bilancio penso ci sia da fare una valutazione un po’ complessiva di come era la situazione prima e di come invece è adesso. Quando Renzi è diventato segretario, il partito era in una fase di caos, venivamo dal suicidio alle elezioni politiche, dal non essere riusciti con le condizioni più favorevoli possibili a superare politicamente Berlusconi, che restava al centro del dibattito. Io di Renzi riconosco vittorie ed errori, è riuscito a svecchiare e rinnovare la classe dirigente del PD (nel bene e nel male), che oggettivamente necessitava di un cambiamento generazionale e ideologico. Vi ricordo che il nostro responsabile economico era Fassina, FASSINA! Gli riconosco la grande vittoria alle europee, l’impegno sui diritti civili, che mi sta particolarmente a cuore (mi sono iscritto al PD il giorno dopo l’approvazione delle unioni civili in Senato), e un vero tentativo di fare le riforme necessarie al paese, a volte riuscito e a volte no.

Ttappoo’…

SCARANO: Detta così, francamente non fa una piega. E non si capisce neanche perché si stia facendo questo Congresso. Non a caso, la prima chiacchiera che ci siamo fatti io e Maselli è stata proprio sulla apparente inutilità di questa contesa. Ma a parte questo, ci sarà qualcosa che gli contesti, a Matteuccio?

MANZONI: Sì, gli contesto il non essere riuscito (o il non aver voluto) creare e formare una squadra che lo affiancasse nel suo lavoro, sia come premier che come segretario, a cui poter delegare anche le incombenze più importanti. E poi il carattere da bulletto fiorentino, ma quello non so se sarà modificabile, da cui è scaturita l’assurda personalizzazione del Referendum di cui continuo a chiedermi la ragione. Non è stata una scelta immediata, però penso che tra i candidati alla segreteria sia l’unico a poter proporre una visione ben definita del paese e di avere una possibilità di realizzarla, che propone un’alternativa netta al populismo, invece di provare a collaborarci o a domarlo come vorrebbero fare altri, facendo delle proposte che potranno risultare vincenti o meno, ma almeno propongono una strada diversa dal populismo, vedremo se sarà quella vittoriosa o meno. Ovviamente nella mia valutazione pesa anche l’essere parte del PD milanese, in questi anni diventato un’isola felice e indicato come modello, anche grazie alla segreteria Nazionale.

MASELLI: Ecco, sì, parlaci un po’ di Milano, e del tuo impegno da Consigliere di Zona. Cosa ti ha spinto a candidarti? Di cosa ti occupi più nello specifico? E di Beppe Sala cosa pensi?

MANZONI: Di Municipio 1 per la precisione. Era un po’ che mi impegnavo nel PD milanese, e mi hanno chiesto di candidarmi, la politica mi ha sempre interessato e penso ognuno abbia il dovere di provare a migliorare le cose nel proprio piccolo. Ci occupiamo di tantissimi temi, dalla mobilità alla cultura, passando per il verde e le politiche sociali, io faccio il Vicepresidente della Commissione Educazione e Sicurezza quindi mi occupo molto di scuola. Sala come sindaco è ottimo, esattamente quello che ci voleva per Milano in questo momento.

BROMANCE

SCARANO: Dai, sbilanciati un po’, meglio lui di Pisapia, eh? E cosa pensi di Pisapia in questa nuova veste di wannabe leader nazionale?

MANZONI: Sala rispetto a Pisapia penso riesca a proseguire molto bene il lavoro della giunta precedente, portando come valore aggiunto un’ottica internazionale che per Milano è fondamentale. A me Pisapia sta molto simpatico, però se in Campo Progressista c’è anche Tabacco potrebbero pure entrare nel PD…

MASELLI: Alcune fonti un po’ indiscrete ci rivelano che, mentre studiavi negli Stati Uniti, hai avuto a che fare con un certo Neil Gorsuch, appena nominato nono Giudice della Corte Suprema dal Senato degli Stati Uniti dopo la morte di Frank Scalia, con tanto di “nuclear option” da parte dei Repubblicani. Che ci facevi in America, e come hai conosciuto Gorsuch?

MANZONI: Ero lì in scambio per il quarto anno di liceo, in una scuola del Colorado: ero compagno di sua figlia nel team di dibattito e di kayak, una ragazza intelligentissima.

SCARANO: No, aspetta, ma quindi… ‘Sta figlia di Gorsuch.. Cioé, ce stavi a prova’, dì la verità!

MANZONI: No, guarda, su questo argomento mi avvalgo della facolta’ di non rispondere, Silvio Berlusconi style. Piuttosto, a proposito del Congresso del P..

Grazie, Hamilton Santia’.

MASELLI: No, ci siamo rotti le palle con ‘sto Pd. Piuttosto, perché sei così cattivo quando moderi nel BAR dei Socialisti Gaudenti?

MANZONI: In realtà sono molto gentile e tollerante :) faccio solo il necessario per mantenere la gaudenza, anzi io vorrei ci fosse molta più gente!

SCARANO: Sono pronto a scommettere che quando pubblichero’ questo post nel gruppo mi ba/

Maselli lo trovate su Twitter e Facebook, Scarano solo su Facebook, ché Twitter non gli piace. (No, non è vero, eccolo. Anche se non gli piace per davvero)
Ma, molto più importante: q
ui trovate la nostra pagina Facebook, quella del M&S Monday Show s’intende.

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