Carlotta Muzzi
MA.DE.MA. 24
Published in
5 min readFeb 1, 2016

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Al Retail Moderno non basta il Design

Mai sentito parlare di Retail Moderno? Non mi riferisco solo al nuovo concetto di negozio, ma a tutta quella favola orchestrata intorno all’ idea di uno spazio virtuale e non, in cui il consumatore può comprare servendosi della tecnologia. Infatti, al giorno d’oggi, uno dei concetti più citati a tal proposito è la Multicanalità, che esprime il bisogno di aprirsi al digitale, seppur mantenendo bene a mente i luoghi fisici del negozio classico, che da secoli ospitano il commercio, dalle botteghe dei mastri ai grandi mall.

Il Design, fondamentale nella progettazione, accetta inevitabilmente una grande sfida: adottare nella progettazione una nuova linea guida, quella del Nativo digitale, dove la Tecnologia rappresenta la chiave ed il mezzo per il successo. Il Negozio diviene così “Bello e Funzionale”, un perfetto esperimento, quasi chimico, per lo sviluppo del Retail Design che prevede nella ricetta oltre a concept d’ Interni sempre più ricercati e attrattivi, una dose di Sistemi digitali che permettano al cliente una totale interazione con il Brand; si parla infatti di Customer Experience legata all’utilizzo di canali di interazione sia online che offline che garantiscono assistenza e supporto in tutte le fasi di vendita. Le 4P del Marketing (prodotto, prezzo, posizionamento e promozione) lasciano così spazio alla E di Esperienza.

Gli studi dell’ Osservatorio b2c Netcomm-Politecnico di Milano confermano la digitalizzazione del negozio, come un vero e proprio trend in crescita (+16%) : il Retail Moderno è online (e-commerce, digital in-store, click and collect, e servizi di post-vendita). Il consumatore è sempre più attivo ed interattivo. Cambiano le modalità di acquisto da parte dei consumatori nell’era digitale: sempre più spesso ci si affida alle nuove tecnologie per comprare, anche se prima i prodotti vengono testati nei negozi fisici, si utilizzano i device mobile e i social network per confrontare i prezzi. Solo in Italia gli abituali e-shopper, ovvero quelli che non si limitano al negozio fisico ma che ordinano, prenotano e comprano online sono 11 Milioni: un nuovo scenario che presenta opportunità tutte da cogliere. (Fonte: Total Retail Survey 2015).

Un esempio di Retail Moderno è proprio il nuovo Flagship Store Ovs di Corso Buenos Aires a Milano, “il punto vendita più tecnologico nel suo segmento, in grado di accontentare i più esigenti tra i clienti Nativi Digitali” (Fonte: Technopolis, numero 18). Ovs (gruppo Coin) vede un progetto mirato al riposizionamento del Brand più vicino al cliente Fashion ed all’interazione con il consumatore, attraverso l’introduzione di sistemi tecnologici quali sito e app, chiosco interattivo, connessione wi-fi gratuita, magazzino virtuale da cui ordinare i prodotti anche se non presenti nel negozio, servizio di messaggistica simultanea e supporto, camerini magici in cui i clienti possono provare in maniera virtuale i capi; questo per garantire Retail Excellence e favorire una clientela Omnicanale.

Un altro esempio in cui Retail Design e Tecnologia si incontrano e lavorano all’unisono per rivoluzionare lo shopping è sicuramente lo store profumeria Sephora di Rue de Rivoli a Parigi. Attivo in versione Sephora Flash con cestini digitali, permette di fare acquisti in maniera smart: un nuovo modo di fare shopping! Questa rivoluzione nel mondo degli acquisti unisce il mondo ‘virtuale’ dello shopping online a quello ‘tradizionale’ dei negozi fisici, dando vita a una nuova generazione di punti vendita in connessione costante, destinati a implementare la rete distributiva man mano che il loro numero aumenta.

© Sephora
© Sephora

Di recente anche la compagnia telefonica inglese O2 ha sviluppato un nuovo concept store, con impronta del tutto hi-tech che vede l’esperienza del consumatore come fulcro del progetto. Il nuovo negozio ha aperto a Manchester e ha come obiettivo fare dell’industria telefonica mobile la promotrice della rivoluzione digitale. E’ stato progettato per rivoluzionare l’aspetto stereotipato di un negozio tradizionale di telefonia mobile e fornire ai clienti una vera e propria ispirazione dettata dalla tecnologia più recente. Lea Bridget (O2 Store Manager) afferma: “Questo è esattamente ciò che abbiamo deciso di fare: vogliamo ri-scrivere il libro delle regole e creare un nuovo tipo di negozio di telefonia mobile per aiutarci a servire meglio i nostri clienti con l’uso della tecnologia”.

O2 ha progettato il negozio, in collaborazione con il pluripremiato studio di Design Dalziel & Pow. Simon Parkes, Design Director di Dalziel & Pow, ha detto: “Rilassato, agile e sociale, il concept store si distacca dal negozio tradizionale attraverso un nuovo approccio, che mostra l’esperienza di O2 di vendita al dettaglio. I clienti — indipendentemente dalla loro rete mobile — sono incoraggiati a connettersi con il negozio in modo che si adatti alle loro esigenze, se vogliono avere un caffè e lavorare a distanza sul proprio laptop, conoscere gli ultimi eventi di musica, caricare il telefono o partecipare ad un workshop con un O2 Guru. Grazie al Design versatile, i negozi saranno regolarmente aggiornati, assicurando ai clienti continua novità” (fonte:retaildesignblog.net). E’ chiaro quindi, come nella concezione del Retail Moderno, il Design non può che interagire con fattori tecnologici e digitali, per favorire al consumatore l’esperienza del negozio a 360°, fisicamente e virtualmente.

© retaildesignblog.net
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