Design Thinking

Alexandra Serbana
MA.DE.MA. 24
Published in
4 min readJan 26, 2017

Processi e trend nel mondo del business

Lista dei contenuti del libro “Change by Design” Tim Brown, CEO IDEO

Il Design Thinking può trasformare il modo in cui le organizzazioni sviluppano strategie, servizi, processi e prodotti. Applicare i concetti e l’approccio del designer è importante per stimolare l’innovazione del business, trovando soluzioni creative con un approccio human-oriented.

“La creatività è una capacità essenziale per i leader che cercano di fare la differenza. Eppure sviluppare la capacità di pensare e agire in modo creativo rimane una sfida spinosa. La creatività è una competenza molto richiesta la cui trasmissione non avviene attraverso le modalità tradizionali di formazione manageriale”

Tim Brown, CEO IDEO

Che cos’è il Design Thinking?

Nelle parole di Tim Brown, CEO di IDEO e autore del libro Change by Design, è “un approccio di innovazione human-centered che usa il toolkit del designer per poter integrare le esigenze delle persone, le possibilità della tecnologia, ed i requisiti per il successo aziendale.”

Il Design Thinking fornisce un metodo che mette insieme la parte razionale e analitica con l’intuito. Si basa sulla capacità di essere istintivi, di riconoscere i pattern per costruire idee che hanno un impatto emotivo e funzionale e di esprimere se stessi attraverso mezzi al di là delle parole o dei simboli. In questo modo si può trovare il giusto equilibrio che serve per sviluppare e dirigere un’ organizzazione.

Le tre categorie dove si puo innovare “Change by Design” Tim Brown, CEO IDEO

Qual è il processo di Design Thinking?

Il processo creativo si basa di un mindset focalizzato sul trovare soluzioni ai problemi individuati dagli utenti mantenendo l’innovazione nel punto di intersezione di desiderabilità, fattibilità, e vitalità.

  1. Osservazione — capire le persone per le quali si sta progettando ed essere aperti a possibilità creative; identificare i modelli di comportamento e i cosiddetti “pain points”, ovvero i passaggi in cui gli utenti trovano difficoltà nel fare qualcosa. Tutti questi aspetti presentano, straordinarie opportunità per innovare.
  2. Ideazione — o momento di brainstorming, sulla base di quello che si è imparato dall’ osservazione e dalle esperienze nella prima fase, tenendo sempre in considerazione i bisogni e desideri dei clienti.
  3. Prototipazione — costruire rapidamente un prototipo dell’idea, rendendola tangibile per poterla testare.
  4. Feedback degli utenti — ottenere un riscontro sul prototipo è la fase più critica del processo di progettazione. Senza l’input dall’utente finale non è possibile se la soluzione è centrata o meno e come far evolvere il concept.
  5. Iterazione — utilizzare il feedback ottenuto per alimentare le modifiche al progetto e poterlo rivalutare quando si mette a punto una nuova soluzione.
  6. Implementazione

Le sei tappe possono essere applicate in qualsiasi situazione che richieda una soluzione o un miglioramento di un processo.

Mappa del Processo Design Thinking

Come hanno usato le aziende Design Thinking per innovare?

Il Design Thinking, applicato a servizi, sistemi e organizzazioni può diventare un motore dell’innovazione per quanto riguarda modelli aziendali, organizzativi, e di approccio al cliente.

Le aziende guidate da un approccio “design oriented” si sono evolute al di là della creazione di oggetti. Le organizzazioni che hanno imparato a pensare come designer applicano i principi di progettazione allo stesso posto di lavoro stesso. Il processo può essere applicato a sistemi, procedure, protocolli e alle esperienze dei clienti/utenti.

L’applicazione del Design Thinking trova spazio in tre macro — trend:

  • Nel confine sfumato tra prodotti e servizi, in quanto i consumatori spostano le loro aspettative da semplici prestazioni funzionali ad una esperienza più completa e soddisfacente.
  • Nel passaggio di scala da prodotti tangibili a servizi per sistemi complessi.
  • Nella consapevolezza crescente tra produttori e consumatori di essere entrati in un’epoca di limiti; la produzione di massa ed il consumo incontrollabile che ha definito l’era industriale non sono più sostenibili.

Queste tendenze convergono attorno a un unico punto ineludibile: il Design Thinking deve essere rivolto verso la formulazione di un nuovo contratto sociale partecipativo.

Il service design come risposta a questo trend definisce la progettazione dei servizi ed è l’attività di pianificazione e organizzazione di persone, infrastrutture, comunicazione e componenti materiali di un servizio, al fine di migliorare la qualità e l’interazione tra il fornitore del servizio ed i suoi clienti.

Profit from Design (Petersen 2011) e Design Thinking, Product Development Management Association (PDMA) sono alcuni dei libri che mettono l’applicazione del Design Thinking al centro della strategia di sviluppo efficace e cambiamento organizzativo utilizzandolo come tools di management.

Italia, verso l’innovazione il Design Thinking

In Italia, il paese dove il design ha un ruolo centrale, il Design Thinking come approccio applicato al di là della progettazione sta iniziando a prendere piede. Dall’introduzione di corsi specifici per i master in management, alle aziende di consulenza che usano il processo per innovare nel campo del user experience, al modo in cui si pianifica la strategia di business, l’Italia sta investendo grandi risorse.

Fashion, Food & Furniture sono le tre forze principali che caratterizzano e in cui il Design Thinking potrebbe avere un impatto maggiore, ci sono già casi di successo in cui è stata utilizzata la creatività per innovare il modello di business.

Chi ? Come? e Dove? rimane ancora da raccontare.

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Alexandra Serbana
MA.DE.MA. 24

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