LIBERISMO e LIBERALISMO…

CHE DIFFERENZA C’È?

Studente D'Errico Emma
mapgavazine
2 min readDec 14, 2017

--

Nella lingua italiana i termini liberismo e liberalismo non hanno lo stesso significato: mentre il primo è una dottrina prettamente economica, il secondo è un’ideologia politica; nell’indagare tale distinzione bisogna innanzitutto essere consapevoli della natura prevalentemente italiana di essa.

Per LIBERISMO, si intende essenzialmente la libertà economica, ossia la libertà del mercato, della concorrenza fra industrie, aziende, semplici lavoratori, in qualsiasi condizione storica, geografica e sociale.

Liberismo è il pensiero che lo stato debba lasciare assoluta libertà di produrre e commerciare, quindi è quel pensiero concettualmente opposto al protezionismo.

Il Liberismo nasce da una riflessione sulle condizioni di produzione della ricchezza ed il padre del liberismo è Adam Smith (1776, La ricchezza delle nazioni), il quale teorizza l’importanza dell’accumulo di capitale, dell’investimento e della libera concorrenza, ma anche l’importanza della divisione del lavoro tra capitalisti e salariati: questi elementi, secondo Smith, condurrebbero alla conciliazione dell’interesse individuale e sociale.

Il LIBERALISMO è invece un’ideologia politica, che sostiene l’esistenza di diritti fondamentali e inviolabili facenti capo all’individuo, e che evidenzia l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge (eguaglianza formale). Il padre del liberalismo è sicuramente il filosofo John Locke, seguito da David Hume e dal sopracitato Adam Smith.

Dal liberalismo si genera lo STATO LIBERALE, una forma di Stato che si pone come obiettivo la tutela delle libertà e dei diritti inviolabili dei cittadini attraverso una Carta Costituzionale che riconosce e garantisce tali diritti fondamentali e sottopone la sovranità dello Stato ad una ripartizione dei poteri: nel nostro paese ad esempio, la Costituzione prevede che i tre poteri, quello esecutivo, quello legislativo e quello giudiziario, siano affidati ad organismi specifici e differenti (per evitare la concentrazione dei poteri che aveva invece caratterizzato la dittatura fascista). Come si è visto, tale tipologia di stato, fu instaurata in Inghilterra con la Gloriosa Rivoluzione, negli Stati Uniti e in Francia in seguito alle rispettive rivoluzioni settecentesche, e nel resto d’Europa con le rivoluzioni liberali.

Secondo il filosofo Benedetto Croce, il liberismo è un concetto inferiore e subordinato a quello di liberalismo, tant’è che il liberismo è anche detto liberalismo economico: va da sé che si possa dunque essere liberisti senza essere liberalisti.

Tuttavia bisogna precisare che il liberalismo può contenere in sé il liberismo, ma non è universalmente confermato che ciò sia necessario.

Infatti, il liberalismo, si può definire come la continua lotta per la limitazione del potere in tutte le sue forme: talvolta vi possono essere momenti della storia in cui il potere da limitare sia proprio il potere dell’economia, ed è proprio questo il caso in cui il liberalismo non desume il liberismo.

--

--