Il Lifestyle Journalism nel tempo: dal giornalismo all’influencer marketing

Giulia Banfi
Mapping Journalism
Published in
9 min readJul 7, 2023

Influencer marketing per brand e organizzazioni: case study, vantaggi e svantaggi di questa strategia sempre più in crescita.

di Asia Segattini

Riviste di moda, ricettari di cucina, magazine di viaggio e giornali di gossip sono solo alcuni degli esempi che ci vengono in mente quando sentiamo parlare di Lifestyle Journalism. La comunicazione però, nel tempo, ha subito considerevoli cambiamenti portando così alla nascita di un nuovo paradigma comunicativo con il web e i social media.

Con la trasformazione digitale, gran parte della popolazione è connessa online e utilizza i social network quotidianamente, strumenti diventati fondamentali anche per le aziende in quanto in grado di consentire un raggiungimento più veloce e diretto dei potenziali clienti. Nasce così l’Influencer Marketing, strategia moderna di marketing il cui ruolo fondamentale è affidato alla figura dell’influencer, che secondo la definizione nell’Oxford Dictionaries è una persona che ha la capacità di influenzare i potenziali acquirenti di un prodotto o servizio promuovendo o consigliando gli articoli sui social media.

Dunque, gli influencer come stanno cambiando il modo in cui il lifestyle journalism viene prodotto e diffuso e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa nuova tendenza?

Il Lifestyle Journalism spiegato in breve

Why Lifestyle Journalism Is More Challenging For Writers Than News Reporting. (s.d.). Confounding Conditions.

A tutti noi sarà capitato almeno una volta di leggere una rivista di moda, di imbatterci in un blog di viaggi prima di scegliere la nostra prossima destinazione o semplicemente di prendere ispirazione per una ricetta da un blog di cucina.

Il Lifestyle Journalism racchiude tutto questo e molto più. Per essere più accurati potremmo definirlo come quel campo del giornalismo che fornisce opinioni e notizie spesso in un tono intrattenente riguardo beni e servizi usati dai consumatori nella vita di tutti i giorni.

L’ascesa di questa branca del giornalismo risale al lontano 1960 con l’emergere del consumismo, quando i giornali di molti paesi sviluppati iniziarono ad introdurre all’interno di essi sezioni dedicate ad aree del giornalismo che tradizionalmente erano al di fuori dall’obiettivo delle prime pagine, compresi settori come viaggi, moda, intrattenimento, tempo libero, cibo, fitness e molto altro ancora.

Questo tipo di giornalismo fornisce notizie che il pubblico può applicare nella propria vita in stretta connessione con interessi commerciali, non a caso infatti una delle sue caratteristiche che lo distinguono è proprio il forte legame con la pubblicità. In questo settore i giornalisti agiscono come intermediari tra il pubblico e la cultura, avendo la legittimità professionale di poter essere manipolatori del gusto nell’economia dei desideri e dei bisogni culturali.

L’Influencer Marketing e la figura dell’Influencer

Quando parliamo di influencer marketing ci riferiamo ad una strategia di marketing moderna, nata con l’avvento delle nuove tecnologie e con la diffusione dei social media. Molti studi dimostrano che l’utente al giorno d’oggi prova un certo fastidio nei confronti dei messaggi pubblicitari.

Proprio per questo le aziende hanno iniziato a cercare metodi alternativi per promuovere i propri prodotti e servizi ai consumatori, affidandosi così ai social media, che al giorno d’oggi risultano essere uno fra i principali mezzi di comunicazione anche per aziende e brand che hanno capito l’importanza di essere attivi e partecipi anche online. La figura che sta al centro di questa strategia di marketing, come lascia intuire il nome, è proprio l’influencer, una persona che è riuscita a crearsi un’ampia e appassionata community sui social media e che essendo considerata autorevole nell’esprimere la propria opinione, di conseguenza viene vista come una figura capace di influenzare l’opinione pubblica e il processo di acquisto degli altri soggetti.

Qual è il ruolo dell’influencer e perché funziona così tanto?

Dalla scelta della destinazione di un viaggio a quella di un ristorante, dalla scelta di un outfit per un aperitivo a quello adatto per una cena elegante, gli influencer, con l’utilizzo di brevi didascalie, unite ad immagini sono in grado di indirizzare i propri follower ad intraprendere determinate scelte o comportamenti.

Dare l’esempio, raccomandare brand e prodotti portando i propri follower a adottare gli stessi comportamenti, a comprare e ad utilizzare gli stessi prodotti è ciò che potremmo definire il ruolo di ogni influencer. I follower si fidano dei pareri dati dagli influencer e seguono i loro consigli sui prodotti e servizi da acquistare, per questo è fondamentale non tradire mai questa fiducia.

Senza i follower non ci sarebbero gli influencer. Connettività, credibilità, competenza, essere sempre presenti all’interno della propria community sono tutti attributi che fanno di un influencer uno strumento efficace di marketing per l’azienda per la quale lavorano. L’uso della figura di influencer è fondamentale al giorno d’oggi per le aziende in quanto si tratta di figure capaci di fidelizzare i consumatori e di conseguenza mantenerli legati ad uno specifico marchio per un lungo periodo.

La differenza tra Micro-influencer e Macro-influencer

Spesso gli influencer non vengono ritenuti degni di fiducia in tutti i campi del Lifestyle Journalism ma sono legati ad uno specifico settore, che può variare dal settore della moda, del beauty, a quello dei viaggi o della cucina. A differenza dei macro-influencer che vengono ritenuti ‘idoli’, i micro-influencer, specializzati in un determinato settore del Lifestyle Journalism, vengono ritenuti più capaci di influenzare la propria community che solitamente ha gli stessi interessi.

Esempi concreti di Influencer Marketing

Le motivazioni che portano un’azienda ad intraprendere una strategia di influencer marketing sono molteplici. Le aziende possono avere come obiettivo quello di far svolgere delle recensioni di prodotti o di servizi, di far menzionare il brand, di sponsorizzare contenuti o semplicemente di condividere dei link di affiliazione che permettono di indirizzare i possibili consumatori a beni e servizi che si possono acquistare online.

Grazie ad alcune ricerche, il social media più apprezzato dalle aziende per promuovere i propri prodotti risulta essere Instagram, ma è bene comprendere che la scelta del social media più adatto deve avvenire in base al proprio target di utenti e al prodotto o servizio da promuovere. Se vogliamo mostrare dei video di tutorial di make-up professionali sicuramente la nostra scelta ricadrà su YouTube. Se stiamo lanciando una nuova linea di cosmetici, molto probabilmente Instagram sarà il social media più adatto per ottenere recensioni, stories, e post con le beauty-blogger più famose. Indipendentemente che stiamo sponsorizzando una ricetta o un nuovo paio di scarpe, l’alternativa più azzeccata sarà sicuramente TikTok, social media molto apprezzato dai giovani che ci dà la possibilità di creare contenuti molto intrattenenti e creativi.

Le tipologie di collaborazione possibili sono molte.

Un’importante novità è quella di rendere visibile al consumatore il fatto di essere stati remunerati per pubblicare un determinato post sui social media, cosa che fino a non troppo tempo fa non era assolutamente necessaria. Non a caso Instagram ha introdotto da poco una specifica funzione per segnalare proprio i post a scopo commerciale.

Case study: l’Influencer per eccellenza Chiara Ferragni

Scorrendo il profilo su Instagram di Chiara Ferragni una cosa che possiamo affermare con certezza è che non si propone affatto come un’opera di giornalismo. Eppure, il suo account di Instagram presenta lo storytelling caratteristico proprio del Lifestyle Journalism. Le sue immagini di moda, cibo e viaggi infatti non sono poi così tanto diverse da quelle che avremmo potuto trovare in un articolo di Lifestyle Journalism. Non a caso, Chiara Ferragni viene considerata una delle influencer per eccellenza.

Una delle collaborazioni più memorabili della Ferragni è sicuramente quella con Alitalia per il suo matrimonio con Fedez. Importante ricordare infatti che tutti gli invitati, per raggiungere la location dove avrebbe avuto luogo il matrimonio, ovvero la bellissima città di Noto, hanno viaggiato con Alitalia, che ha avuto l’onore di essere la prima tra le tante sponsorizzazioni delle aspettatissime nozze. L’appoggio della compagnia non si è limitato al trasporto, gli ospiti, una volta saliti sull’aereo hanno potuto ammirare la curata personalizzazione grafica dei sedili, schermi, gadget e di tutti gli elementi presenti nel volo. Il tutto ovviamente è stato condiviso e pubblicato su Instagram accompagnato dall’hashtag #SuppliedByAlitalia. Un efficace tentativo di Alitalia per far parlare di sé.

Case study: come fa influencer marketing Starbucks?

È sempre più difficile stabilire una distinzione tra gli influencer e i giornalisti. Spesso ciò che li differenzia è quanto l’azienda è disposta a pagarli: mentre un giornalista professionale richiede un premio professionale, un ragazzino di dodici anni si accontenta facilmente anche di una semplice gift card, proprio per questo Starbucks tende a far promuovere i propri prodotti agli influencer, rientrando nella categoria delle aziende che fanno uso della strategia dell’influencer marketing.

Questa però non è la sola motivazione. Starbucks sostiene che gli articoli scritti da veri giornalisti potrebbero avere un effetto negativo sulla propria azienda in quanto i giornalisti si occupano di evidenziare i pro e i contro di un prodotto e di raccontarli al pubblico, mentre gli influencer non possono permettersi di essere critici in quanto questo potrebbe ostacolare il loro rapporto con il brand e con i propri follower. Lo scopo principale degli influencer, perciò, è quello di promuovere un prodotto concentrandosi sulla felicità che porta loro, nella speranza di raggiungere la fama sui social media. Proprio per questo Starbucks si affida agli influencer nella creazione di strategie di marketing, perché conoscendo bene i propri follower sono in grado di creare contenuti adatti a loro e di conseguenza convincerli ad acquistare i prodotti di Starbucks.

A proposito di vantaggi e svantaggi

Che gli influencer stiano cambiando il modo in cui il Lifestyle Journalism viene prodotto e diffuso è un dato di fatto ormai e i vantaggi che questo cambiamento ha portato con sé sono notevoli.

Tra i numerosi vantaggi troviamo la possibilità di veicolare il nostro messaggio promozionale in maniera molto meno pubblicitaria e il fatto di venire rappresentati attraverso il volto di un testimonial forte porta ad una maggiore efficacia e fiducia, ad un senso di spontaneità e veridicità maggiori.

Un altro vantaggio è sicuramente quello di avere la possibilità di rivolgersi a un certo tipo di target scegliendo di collaborare con un influencer che pubblicizzerà il tuo brand a un target in linea con i prodotti della tua azienda. Proporre i propri prodotti ad un pubblico di utenti indifferenziato che potrebbe essere disinteressato a ciò che offri non porterebbe a nulla.

Quando parliamo di influencer marketing è anche importante ricordare che si tratta di una strategia misurabile, caratteristica fondamentale per una strategia di marketing di questo calibro perché ci permette di tenere sotto controllo la prestazione delle varie campagne. Andando così ad agire laddove la strategia non funziona e continuare invece ad utilizzare le tecniche che finora sono state efficaci.

Infine, ma non meno importante, bisogna ricordare che assumere un influencer per pubblicizzare un prodotto significa, nella maggior parte dei casi, avere la certezza che la recensione del prodotto sarà positiva.

Nonostante i numerosi vantaggi sopra elencati, è necessario andare ad esporre anche i possibili svantaggi che possono derivare da una strategia di influencer marketing. Tra questi, infatti, troviamo il fatto che le persone spesso tendono a diffidare dagli influencer sostenendo che essendo pagati per promuovere quei determinati prodotti o servizi non esprimerebbero la propria opinione personale.

In conclusione, possiamo sostenere con fermezza che nonostante i numerosi cambiamenti tecnologici, una cosa che però negli anni non è mai cambiata, è proprio l’atto di influenzare e persuadere le persone, esso è presente da anni nella società ed è proprio su questo che si è consolidata negli anni la pratica dell’influencer marketing, che nell’ultimo periodo ha acquisito una certa importanza e cui utilizzo risulta essere in continua crescita.

L’influencer marketing risulta essere una strategia davvero efficace e a giudicare dal suo andamento e dall’importanza che sta guadagnando all’interno delle aziende non sembra essere affatto un fenomeno passeggero, ma anzi destinato a crescere sempre di più ed a acquisire rilevanza sempre maggiore.

Riferimenti utili

Fürsich, E. (2012). Lifestyle journalism as popular journalism: Strategies for evaluating its public role. Journalism Practice, 6(1), 12–25.

Romano, L. (2019). Influencer marketing: il ruolo dei micro influencer in una strategia di social media marketing.

Fabbri, F. (2018). L’influencer marketing. Efficacia all’interno del processo decisionale e differenze tra macro e micro influencer.

Banjac, S., & Hanusch, F. (2022). Aspirational lifestyle journalism: the impact of social class on producers’ and audiences’ views in the context of socio-economic inequality. Journalism, 23(8), 1607–1625.

Corvaglia, G. (2019). Analisi del fenomeno di Influencer Marketing. Chiara Ferragni: dagli esordi al caso Carrefour.

Sartori, L. (2017). Influencer marketing: approfondimento sul suo impiego nel mondo della moda (Doctoral dissertation, Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana).

Mussies, M. (2021). The Siren’s Lure — A Starbucks influencer marketing case study.

Immagine 1, Why Lifestyle Journalism Is More Challenging For Writers Than News Reporting. (s.d.). Confounding Conditions.

Immagine 2, Screenshot profilo Instagram @chiaraferragni, @bozza.di.colore

Immagine 3, Screenshot pagina di YouTube, profilo Instagram @selenagomez, profilo TikTok @saraesposito @chefincamicia

Immagine 4; 5, Screenshot profilo Instagram @chiaraferragni

Immagine 6, Screenshot profilo Instagram @starbucks

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Giulia Banfi
Mapping Journalism

PhD Student @Unife. Studio la società, analizzando i processi comunicativi e la transizione digitale della PA ✏️ Credo in un’innovazione sociale accessibile.