Un giornale di giornali

Marco Pedroni
Mapping Journalism
Published in
3 min readApr 21, 2023

Internazionale dalla carta all’era digitale

di Alberto Navarri

“Ogni settimana il meglio dei giornali italiani e internazionali”; questo il titolo con cui Internazionale esce ogni settimana con la raccolta dei migliori articoli di tutti i giornali del mondo. Con questa frase il nostro ospite, Jacopo Zanchini, vicedirettore e confondatore di Internazionale, ha aperto l’incontro dei seminari di Mapping Journalism che si tengono presso l’Università di Ferrara durante il corso di Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico.

Jacopo Zanchini, vicedirettore e cofondatore di Internazionale. Fonte: https://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-5df559d0-3321-4f65-969f-27b1d7e53002.html

C’era una volta la carta

Internazionale nasce nel novembre del 1993 con l’uscita del primo numero, La Grande Guerra. Il formato prevedeva all’epoca circa 50–60 pagine.

Oggi, a quasi trent’anni di distanza, il numero di pagine è quasi raddoppiato. La rivista mantiene però il suo scopo originale: portare in Italia i fatti più importanti che accadono nel mondo, attraverso una selezione delle migliori fonti giornalistiche estere. Un’avventura lunga tre decenni, partita con la carta, e con un lavoro di redazione a colpi di strumenti oggi dimenticati, quali il fax e i floppy disk.

Un recente numero di Internazionale

La settimana di internazionale

“Internazionale” esce in edicola e in formato web ogni venerdì. Il giornale è costituito da una parte calda e una fredda che distinguono le varie tipologie di articoli.

Nella parte calda, situata all’inizio e alla fine del giornale, sono presenti gli articoli di attualità che vengono raccolti dai più importanti giornali internazionali (l’80% degli articoli presenti sono di origine estera), mentre la parte fredda è costituita da articoli e approfondimenti di cultura generale, scienza e spettacolo.

La settimana lavorativa della redazione di Internazionale è scandita da ritmi relativamente più tranquilli rispetto ad un quotidiano, perché non c’è l’urgenza di terminare in giornata gli articoli che devono essere pubblicati.

Normalmente, il lunedì mattina avviene la riunione di tutti i collaboratori del settimanale per decidere su quali articoli e argomenti il giornale porrà la sua attenzione. Per quanto riguarda la scelta degli articoli da tradurre, invece, si cerca di scegliere giornali che mantengano un punto di vista equilibrato e che raccontino i fatti nel modo più veritiero possibile.

Successivamente avviene un’ulteriore distinzione sui macro gruppi: ovvero parte calda e parte fredda. Tra lunedì e mercoledì avvengono ulteriori micro riunioni in base alle tematiche e agli articoli; tali riunioni coinvolgono solamente i responsabili di quei determinati temi. Così si arriva al mercoledì sera quando, verso le 20.00, il giornale viene chiuso e mandato in stampa. Il giovedì si rilegge il giornale interamente e avviene la scelta degli argomenti freddi per il numero che esce la settimana successiva. Infine, il venerdì mattina esce il giornale.

Un piccolo aneddoto che il nostro ospite ci ha raccontato: solamente una volta nella storia del giornale il mercoledì sera si è dovuta cambiare la quasi totalità degli articoli, a causa dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.

Ferrara, la seconda casa di Internazione

A Ferrara, dal 2007, viene organizzato il Festival di Internazionale, dove il giornalismo diventa un’esperienza dal vivo; vengono organizzati incontri con ospiti, dibattiti e workshop per creare occasioni di confronto culturale.

Un altro festival che internazionale organizza è quello di Reggio Emilia: “Internazionale Kids”, legato alla pubblicazione di un periodico mensile che dal 2019 si occupa di raccogliere il meglio degli articoli dedicati ai ragazzi.

Uno sguardo aperto sul mondo

Internazionale ormai è fruibile in qualsiasi modo e momento grazie ad internet, che ha cambiato non solo i criteri di notiziabilità, ma anche i modi di fruizione dei contenuti.

È possibile leggere Internazionale direttamente da un’app, ascoltarlo in podcast sulle maggiori piattaforme di streaming o seguire i canali social della rivista.

Se il cuore del progetto editoriale rimane la rivista settimanale, le molteplici possibilità offerte dalla svolta digitale hanno trasformato Internazionale in un hub di contenuti editoriali, il cui fine ultimo rimane lo stesso: informare il lettore italiano, con uno sguardo aperto sul mondo.

--

--

Marco Pedroni
Mapping Journalism

Proudly a sociologist, whatever that means. I write about digital media, cultural industries, artificial intelligence, and academia