Italo Calvino ed il teatro

Il suo amore sofferto e mai dimenticato

Marco Asteggiano
Esperienze di un Narratore
2 min readAug 25, 2017

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News del 26 aprile 2016 — www.marcoasteggiano.com

La figura di Italo Calvino, lo scrittore partigiano considerato uno dei narratori più importanti del secondo Novecento, è stata al centro di un’interessante “lectio magistralis” organizzata ad aprile dall’associazione Latorrecultura, presso la libreria La Torre di Alba.

L’ottima presentazione di Corrado Marengo e le avvincenti letture di Paolo Tibaldi, entrambi intervistati al termine della serata, hanno caratterizzato questo evento, dal titolo “Italo Calvino e il teatro”.

Secondo Marengo, Calvino, soprattutto a livello inconscio, non smise mai di coltivare la sua passione per la drammaturgia, nonostante la sua attività principale fosse stata, per molto tempo, la narrativa.

Tra i numerosi documenti storici e contemporanei presentati durante l’incontro, vanno ricordate le lettere inviate da Italo Calvino ad Eugenio Scalfari e le recensioni teatrali da lui realizzate per “LUnità”, oltre a diverse citazioni tratte dal libro “Calvino e il teatro — Storia di una passione rimossa”, di Enrica Maria Ferrara. Volume pubblicato a trent’anni dalla scomparsa dello scrittore.

La luce nuova ed inedita sotto la quale Marengo e Tibaldi hanno illuminato l’esperienza letteraria ed umana di Italo Calvino è apparsa ai presenti come la soluzione di quel percorso labirintico ed irto di ostacoli che, prima o poi, porta ogni essere umano ad affrontare sé stesso ed i propri desideri più inconsci, in un grande gioco di specchi che non differisce poi così tanto, nelle sue modalità, dalla tecnica narrativa che ha reso celebre l’autore da loro analizzato.

Un classico esempio di rimozione, quindi, che sarebbe stata operata, in particolare, nell’immediato dopoguerra, ma che, tuttavia, non avrebbe impedito all’autore di affrontare questa sua vocazione di sempre negli anni dopo il 1955, in seguito all’incontro con la nota attrice teatrale Elsa de’ Giorgi.

Proprio il teatro, durante questo evento albese, si è manifestato come una seconda e nascosta colonna portante sulla quale Calvino potrebbe aver edificato la sua stessa esistenza a partire dagli anni di gioventù.

Colonna che, una volta rivelata a fianco della narrativa, ha reso evidenti, con grazia, gli aspetti meno conosciuti di questo artista, consentendo un giudizio critico maggiormente esaustivo sulla sua opera.

Nella playlist in basso, i video con i passaggi più importanti dell’evento “Italo Calvino e il teatro”.

Marco A.

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Marco Asteggiano
Esperienze di un Narratore

Blogger e Social Content Manager. Autore di libri sul #cinema e sul #teatro in Italia. Lettore e scrittore di #libri #fantasy e di #fantascienza.