2012 — La trappola

Secondo spettacolo “Govone in giallo” 2012 del Liceo Govone di Alba

Marco Asteggiano
Esperienze di un Narratore
3 min readJun 9, 2018

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Convincente adattamento di una delle pièce teatrali più riuscite dello scrittore Robert Thomas nel quale l’importante lavoro svolto dal regista Luca Franchelli e dagli studenti del Liceo “Govone” di Alba ha mantenuto viva, fino all’ultimo istante, la tensione descritta dall’opera, costringendo lo spettatore in sala a porsi domande sul rapporto tra il reale e l’immaginario, alle quali, nel profondo rispetto del registro giallo, si è potuto dare risposta soltanto attraverso un inaspettato ed emozionante finale.

Il Teatro Sociale di Alba con, a destra, il Liceo Govone.

Dalle ore 21.00 di domenica 27 maggio 2012, il Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba ha ospitato “La trappola”, seconda rappresentazione proposta nel 2012 dal Laboratorio teatrale dell’Istituto di istruzione superiore “G.Govone” di Alba, come parte della rassegna “Govone in Giallo”.

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Al centro della sceneggiatura dell’opera, convincente adattamento di una delle pièce teatrali più riuscite dello scrittore Robert Thomas, vi è la denuncia della sparizione di una donna da parte di suo marito.

Per ragioni che lo spettatore può comprendere solo nel finale, l’improvviso quanto inaspettato ritorno della consorte, nel chalet che aveva affittato insieme al marito per le vacanze, non convince nel modo più assoluto l’uomo, pronto a giurare, oltre ogni ragionevole dubbio, di avere a che fare con una truffatrice.

Con il passare delle ore e dei giorni, il protagonista inizierà a sospettare l’esistenza di un’organizzazione segreta, in grado di manovrare i fili della vicenda e desiderosa di mettere le mani su di una cospicua eredità. Solo l’intervento del commissario di polizia che ha raccolto la denuncia potrà riuscire a cambiare il destino dell’uomo, timoroso di essere schiacciato da forze più grandi di lui.

A pochi minuti dall’impressionante finale dell’opera, quella verità che sembrava sfuggire al personaggio principale si manifesterà in un tripudio di situazioni paradossali e repentini scambi di battute, atti a dimostrare, innanzitutto, la bravura dei giovani attori sul palco.
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L’importante lavoro svolto dal regista Luca Franchelli e dagli studenti del Liceo “Govone” di Alba ha mantenuto viva, fino all’ultimo istante, la tensione descritta dall’opera di Robert Thomas, costringendo lo spettatore in sala a porsi domande sul rapporto tra il reale e l’immaginario.

Domande che hanno trovato la loro adeguata collocazione, nonchè la loro giusta risposta, al termine di un percorso logico rivelatosi in grado di portare il pubblico al limite delle sue capacità deduttive.

Vi sono stati momenti durante i quali il registro giallo dell’opera è sembrato subire uno sconfinamento nella commedia e persino nel fantasy, soprattutto durante le fasi più concitate della narrazione, che sono apparse simili ad un sogno ironico e beffardo del protagonista, quasi fossero il prodotto della sua immaginazione. Si è trattato di abili espedienti atti a distogliere l’attenzione degli spettatori dalla verità. Quella stessa verità che i realizzatori de”La trappola” intendevano richiamare sin dall’inizio e che è stata compresa fino in fondo soltanto al momento di essere rivelata.

È risultato essere interessante, a tal fine, il rapporto armonico ed equilibrato che i singoli attori in sala sono riusciti ad instaurare con i personaggi da loro interpretati e che ha incontrato le più alte aspettative di tutti i presenti.

Dopo aver assistito, nel finale, alla radicale inversione dei ruoli proposti dagli interpreti de “La trappola”, gli spettatori del teatro “Giorgio Busca” di Alba hanno manifestato il loro apprezzamento sincero nei confronti di questo gruppo di ragazzi che, superando mille difficoltà, hanno destinato molte ore del loro tempo alla realizzazione dello spettacolo, dimostrando, in alcuni casi, una volontà superiore a quanto lasciasse supporre la loro giovane età.

Marco Asteggiano

La scheda

Titolo: “La trappola”.

Titolo originale: “Piège pour un homme seul”.

Autore originale: Robert Thomas.

Riduzione, adattamento e regia: Luca Franchelli.

Personaggi e interpreti:

Fabio Moretti (Il marito).
Maria Francesca Giordano (Il commissario)
Ilaria sandri (La suora)
Eleonora Perono (La moglie)
Ottavia Gili (La pittrice)
Alessandra Ernè (L’infermiera).

Luci e suono: Serena Anselma.

Assistente alla regia: Elena Claudio.

Ufficio stampa: Serena Anselma.

Locandina realizzata da: Nadia Boasso.

Coordinamento generale: Laura Dolcino.

Sito ufficiale.

http://www.classicogovone.it/webdoc.php?id=169

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Marco Asteggiano
Esperienze di un Narratore

Blogger e Social Content Manager. Autore di libri sul #cinema e sul #teatro in Italia. Lettore e scrittore di #libri #fantasy e di #fantascienza.