Cose di incontri…
Pittrice. Ha fatto varie mostre. Moglie del fratello della suocera. Ti viene a cercare durante la cena che segue una Cresima dove siete entrambi stati invitati, ti dice che ha letto il tuo libretto di poesie e ne è rimasta molto colpita..
E quali sono i poeti che preferisci? Ungaretti? Ma sai che ho messo il tuo libro proprio vicino ai suoi… (no no è troppo, speriamo che ad Ungaretti non dispiaccia, che perdoni l’accostamento “arditissimo”…)
Poi, ti parla del tuo stile in modo che tu non ti saresti aspettato, ti cita parti delle tue poesie. Capisci che le ha lette con molta attenzione. Quella su tuo padre, quell’altra… ti parla del modo in cui tu vedi la tua donna, e della delicatezza e del pudore con cui raffiguri le altre… poi parla del Papa, di Cristo, della sua posizione di fronte al cattolicesimo (diversa dalla tua, ma non banale nè aprioristica); si discute delle ideologie e dei loro limiti…
Ti parla di alcune mostre che ha fatto, di come siano state costruite intorno ad un concetto (come quello del vento) esplorato da diversi punti di vista (letteratura, religione, arte, linguaggio). Ascolti per capire, spinto — diresti — dalla stessa urgenza interiore di Teresa, la tua interlocutrice.
Una persone di età e condizione certamente diverse, eppure si crea un ponte, su questi argomenti, un dialogo dell’anima che non si cura dei “dettagli”… e capisci pure quanta parte di te passa attraverso le tue piccole poesie… e capisci pure (finalmente) che fatto così banale di averle messe in un libretto ha creato delle occasioni di incontri, inaspettati…
… e ti dice di continuare, e capisci che non lo dice per cortesia..
Cose piccole, cose di incontri…
(rielaborazione di un post su Buzz)