Nella mia città, nel corso del tempo

Massimo Sormonta
Memento Vivere
Published in
4 min readMar 10, 2017

Racconto la mia storia

1980
Da dietro il Santo a Padova, 2010

“Biglietto lasciato prima di non andare via”

Se non dovessi tornare

sappiate che non sono mai partito.

Il mio viaggiare

è stato tutto un restare

qua, dove non fui mai.

(Giorgio Caproni)

Vicino alla stazione, 1987
Stop Ombre ( In tutti i sensi. Stop Ombre vuol dire :“Bevi meno, Max”) — 1984

Negli anni ho vissuto la mia città in modi molto diversi, in gioventù, e anche dopo, la odiavo profondamente e l’unica cosa che volevo era andarmene a vedere il mondo, tutti quelli che nascono in una città di provincia, pensavo, vogliono solo andarsene. Mentalità ristretta, bigottismo, mancanza di una visione del mondo aperta, da noi arrivava solo un eco di quello che stava cambiando, di quella sete di libertà che stava stravolgendo le vecchie tradizioni conservatrici e in quella fetente città in cui vivevo tutti cercavano di annichilire gli altri, tramortire ogni voglia di sentire qualcosa di più delle sensazioni da bar cui eravamo abituati, la voglia di sminuire tutto quello che proveniva dai tuoi “amici” vicini di casa era, ed in parte è ancora, forte; a meno che quel tuo vicino di città non avesse un pò di successo fuori casa e allora via con le ipocrite leccate di culo…da un eccesso all’altro.

Ora che ho speso una vita e molta acqua è passata sotto i ponti la vedo e la vivo più serenamente, non me la piglio più per la mentalità ristretta e la chiusura al mondo, sono sensibile però alla presenza massiccia di stronzi in circolazione; però, devo ammetterlo, sono distribuiti equamente in tutto questo pianeta che in questo è veramente globale… Per tutelare la mia salute mentale applico, quasi alla lettera l’aforisma di Karl Kraus che ha vissuto in un epoca di decadenza come la nostra: “Il mondo è una prigione in cui è preferibile vivere in cella di isolamento”

Così sto in compagnia dell’unico stronzo che conosco bene : me stesso…

Posso ora dire che la mia città è una bella città, come quasi tutte nel mio paese…

1978
Video : Timelapse
1977
left, 2015–center, 1985–right, 1980
left, 2015–right, 1975
Fornace Carotta, 1986
1979
Trentasei anni dopo — 2015

“Congedo del viaggiatore cerimonioso”

Amici, credo che sia

meglio per me cominciare

a tirar giù la valigia.

Anche se non so bene l’ora

d’arrivo, e neppure

conosca quali stazioni

precedano la mia,

sicuri segni mi dicono,

da quanto m’è giunto all’orecchio

di questi luoghi, ch’io

vi dovrò presto lasciare…

…Congedo alla sapienza

e congedo all’amore.

Congedo anche alla religione.

Ormai sono a destinazione.

Ora che più forte sento

stridere il freno, vi lascio

davvero, amici. Addio.

Di questo, sono certo: io

son giunto alla disperazione

calma, senza sgomento.

Scendo. Buon proseguimento.

(Giorgio Caproni)

2014
Palazzo della Ragione, 1990
360° — 2014
Crisi ? Ma va ? ( Produci, Consuma, Crepa), 2016
Illustratione 2016
Time lapse, 2012

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