Meet Our ManagersMentors: Piergiorgio Piras

Storie di persone che hanno scoperto ed esplorato il mentoring nei nostri percorsi di formazione, per capire quale impatto, diretto ed indiretto, ha portato il mentoring nel loro lavoro.

Fabio Salvadori
MentorLab
Published in
4 min readJan 10

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Ho avuto il piacere di sedermi, virtualmente, con Piergiorgio Piras, HR Plant Manager in Ermenegildo Zegna Group. Nel 2021, Piergiorgio ha partecipato al nostro corso avanzato per l’acquisizione e il perfezionamento delle competenze professionali di mentoring. A poco più di un anno di distanza dal completamento del percorso abbiamo scambiato due chiacchiere con Piergiorgio per esplorare l’impatto che l’acquisizione delle competenze e degli strumenti di mentoring ha avuto sul suo essere manager e leader in azienda.

Fin dal suo approccio al percorso, Piergiorgio aveva chiaro che il suo obiettivo non era tanto diventare un mentore professionista ma crescere come persona, professionista e manager.

Il grandissimo vantaggio [del programma] non è stato tanto quello di diventare un mentore professionista, poiché ho indirizzato la mia parabola di apprendimento in una direzione precisa che era quella di crescere come persona. In questi termini, questo percorso mi ha aiutato tantissimo nella consapevolezza di quelli che sono gli strumenti che avevo già in possesso. Ho imparato ad utilizzare al meglio — in maniera più efficace, efficiente e produttiva — competenze che, più o meno, abbiamo tutti. L’aspetto su cui ho visto maggiori risultati è il lavoro su me stesso. Ho imparato ad essere il mentore di me stesso, a osservarmi in maniera più accurata, a misurarmi per migliorarmi. Di conseguenza questo tipo di lavoro sulla mia persona mi sta aiutando a tirar fuori il meglio dalle persone che lavorano con me.

Delle parole di Piergiorgio, due mi hanno colpito particolarmente. La consapevolezza di sé stessi e delle proprie capacità, che è il primo passo per poterne manifestare il potenziale. E la parola crescita, il mentoring infatti non si fa solo per apprendere nuove competenze ma anche per crescere come professionisti e persone. Questi due ingredienti sono necessario nel processo che parte dall’imparare (sapere), e passando per la pratica consapevole (fare) ci porta a diventare (essere) persone e professionisti migliori.

Lavorare sulla propria consapevolezza e la propria crescita, come fatto da Piergiorgio, ci aiuta a diventare modelli di ispirazione per gli altri. Un altro aspetto fondamentale del mentoring. Non a caso le prime due competenze del Global Competenze Framework di EMCC sono la Comprensione di sé stessi, cioè essere consapevoli dei propri valori, opinioni e comportamenti; riconoscendo come questi influenzano la propria attività, e l’impegno a sviluppare le proprie abilità/capacità.

Tirar fuori il meglio, tuttavia, non è solo una questione di esempio, come ci racconta ancora Piergiorgio.

Se prima mi accontentavo di quello che era un feedback o un risultato così come mi veniva posto dal mio interlocutore, oggi ho imparato a tirar fuori qualcosa in più. A non accontentarmi della prima risposta ma a trasformarla in uno stimolo che porta ad un risultato migliore. Questo sta creando risultati significativi.

Attraverso le competenze e gli strumenti del mentoring, il manager può quindi facilitare la comprensione e l’apprendimento negli altri mantenendo sempre l’orientamento all’azione e al risultato, altre due competenze del framework.

Fra gli strumenti a sua disposizione, Piergiorgio osserva come in particolare l’ascolto attivo si stia rivelando particolarmente efficace.

Tutti abbiamo un minimo di capacità di ascolto. Ma attraverso il mentoring ho imparato ad ascoltare in maniera più efficace e ad utilizzare quello che mi dà l’interlocutore per espanderlo ed aprire la conversazione tirando fuori risultati migliori.

Il miglioramento nella qualità delle proprie conversazioni, in particolare nella capacità di ascoltare attivamente e di espandere la conversazione trasformandola in un’opportunità di apprendimento e crescita è uno dei benefici maggiormente rilevati dai manager che si formano al mentoring.

Chiudendo un po’ il cerchio, questo porta il ManagerMentor in un circolo virtuoso di apprendimento e crescita, poiché, come ci ricorda Piergiorgio stesso con la sua esperienza, stimolare e supportare l’apprendimento e la crescita degli altri richiede il sapersi mettere attivamente in gioco.

A me è rimasta molto impressa la parola stimolo. Il fatto di avere un ruolo che non deve essere passivo. Se tu devi stimolare qualcuno non puoi avere un ruolo passivo. Il tuo ruolo deve trasformarsi in un’azione se hai come obiettivo quello di stimolare. Qualsiasi stimolo presuppone un ruolo attivo. Non puoi pretendere di stimolare qualcosa rimanendo fermo e sperando nell’inerzia. Il cercare sempre lo stimolo per ottenere qualcosa in più è un’altra cosa che mi è rimasta impressa dal percorso.

Oltre all’apprendere ed approfondire competenze e strumenti, cioè che fa la differenza per i manager che scelgono di evolvere formandosi al mentoring è la loro trasformazione a livello di attitudine e approccio. Per questo ci piace parlare di diventare ManagerMentor, perché non è solo legato alla capacità di fare ma anche all’essere.

E a volte, i cambiamenti sono così profondi che ci vuole un po’ di tempo per diventarne pienamente consapevoli.

Una serie di stimoli li ho ottenuti durante il percorso, ma li ho metabolizzati talmente bene che quasi non mi rendo quasi conto del mio miglioramento. A volte me ne accorgo solo in un secondo momento e magari a caldo non mi accorgo di aver fatto una cosa che prima non avrei fatto.

Grazie a Piergiorgio per la disponibilità a condividere la sua esperienza, e per la determinazione con cui si è messo in gioco per continuare a migliorare sé stesso, diventando un dono per gli altri.

Se vuoi sapere di più sul ManagerMentor e sui nostri programmi di formazione al mentoring, consulta il sito della nostra Academy o contattaci a info@mentorlabgroup.com.

P.S.: Grazie all’esperienza di Piergiorgio e al suo punto di vista unico nel mondo della manifattura, abbiamo anche approfondito il ruolo del mentoring nei contesti produttivi. Ma di questo parleremo in un altro approfondimento.

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Fabio Salvadori
MentorLab

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