Recensione iPhone X a distanza di un anno dall’uscita

Antonio De Carlo
Mobixer
Published in
6 min readJul 29, 2018

Pubblico una recensione di questo telefono dopo circa 12 giorni di utilizzo come primo telefono.
Spero che possa essere utile come punto di vista più ragionato dopo le varie instant reviews.
La recensione non mette il focus su tutte le caratteristiche ma solo sui punti più importanti del telefono che ho avuto modo di sperimentare ed usare.

FaceId

Semplicemente funziona. E quando non ti riconosce lo addestri per farlo funzionare. Di solito capisce che sei tu ma se non capisce (per esempio con la sciarpa o una luce forte o di lato) bastano poche sessioni che si adatta alle piccole variazioni.
E poi funziona sempre: di giorno, col sole in faccia, di notte nel buio totale. Dopo un po’ mi sono reso conto che FaceId è più usabile del TouchId: dopo qualche giorno di utilizzo diventa talmente spontaneo l’utilizzo che non ti sembra nemmeno che abbia un sistema biometrico di riconoscimento. Funziona coi guanti, con le mani bagnate, non devi appoggiare il dito cercando il punto preciso. Semplicemente mentre fai lo swipe sullo schermo e lui ti riconosce al volo. Quello che cambia in effetti è che mentre con il touchId dovevi compiere una azione attiva per sbloccare il telefono (cercare la zona touch e appoggiare il dito), ora il riconoscimento avviene in modo passivo: mentre sblocchi ti riconosce. Limiti? Si per quanto veloce il riconoscimento è a mio avviso ancora relativamente lento. Sicuramente nelle prossime generazioni il riconoscimento sarà ancora più istantaneo ed immediato.

Le gesture

Questa è un’altra grossa novità. Viene eliminata la necessità di riservare una parte del frontale del telefono per ritornare alla schermata principale del telefono. Lo swipe diventa la gesture che sostituisce il tasto home, che sblocca il telefono, che permette di cambiare app, che permette di avere il multitasking.
La mia opinione è che questa doppia feature andava introdotta prima: risolve in un solo colpo sia la soluzione del tasto home sia quello del tasti a schermo Android e potrebbe diventare un nuovo standard di utilizzo dei telefoni per i prossimi anni.

Lo schermo borderless AMOLED

La terza grande novità di iPhone X è questo schermo Super AMOLED su una scocca (quasi) borderless. Ci sono molte somiglianze con S8 uscito qualche mese fa: sicuramente il pannello è praticamente identico (per forza è prodotto da Samsung). Inoltre va considerato il “notch” altrimenti dette orecchie che ha questo telefono.
In effetti le orecchie sono visibili quando si vede una foto a tutto schermo, e talvolta in alcune app a tutto schermo. Ma per il resto l’effetto wow rimane. Lo schermo è magnifico, ben tarato, con una resa cromatica degna del miglior IPS, e coi neri profondi di un AMOLED. Non esiste niente di meglio ed è alla pari dei top di gamma Samsung.
Il borderless 18:9 rende l’esperienza foto e video molto più immersa. Difficile tornare indietro.
L’altro grande plus è nei programmi social, nel web, ovunque ci sia una schermata a scroll infinito. Si vede il 30–40% in più rispetto allo schermo tradizionale. Anche qui difficile tornare indietro.

Le dimensioni complessive

Ecco, le dimensioni. E’ leggermente più grande e quindi meno comodo di iPhone da 4.7 pollici, in tutti gli usi con una mano sola, ma alla fine ce la si cava nel mandare un messaggio, nel tornare alla home, nel navigare su web. Un po’ meno con le pulsantiere e i tab lontani. E’ — complessivamente — il comparto che mi ha convinto meno, anche perché sono un convinto sostenitore dell’uso con una mano sola. E’ un compromesso, un buon compromesso, ma resta un compromesso.

Le prestazioni, la fluidità, la cpu

Questo telefono ha una CPU veloce il doppio della precedente, ed in più c’è un componente con rete neurale hardware in grado quindi di velocizzare enormemente tutte le operazioni di apprendimento automatico rendendo effettivamente l’intelligenza artificiale una attività in real time. Su questo punto non mi esprimo, sono ancora troppo poche le applicazioni reali a parte FaceId. Il telefono è una scheggia, non esistono lag, le app si aprono in un attimo, gli scroll sono burrosi, lo switch tra applicazioni istantaneo, insomma tutto va benissimo… come su iPhone 7.

A mio avviso queste cpu sono al momento sovradimensionate rispetto alle loro applicazioni pratiche, e sarà solo con una pesante introduzione della realtà aumentata e dell’apprendimento automatico che potranno davvero essere sfruttate pienamente.

Le app

Le app native sono tutte ottimizzate. Quelle dello store solo in parte (Facebook, Instagram, Messenger si per esempio), ci sono ancora parecchie app in 16:9. Sicuramente quella messa peggio tra quelle molto diffuse è Telegram.
Credo che il lavoro di migrazione richidererà complessivamente circa 1–2 mesi, quindi su questo punto sarà utile aggiornarsi per Natale.

La batteria

Questo è il comparto che ho potuto approfondire meglio in questi giorni, perché ho fatto del telefono usi differenti (tra telefonate, voip, navigazione, giochi, video, musica, bluetooth o solo casse, ecc.), con carichi maggiori o minori in base alle giornate. Secondo me in generale è sbagliato sintetizzare tutto in un punteggio. Prima di tutto perché questo cellulare consuma molto di più o molto di meno in base a come si imposta lo schermo, che essendo AMOLED consuma tantissimo quando ha tutti i pixel accesi, e non consuma quasi nulla quando sono spenti. Se non si tiene conto di questo aspetto non si riesce a stimare correttamente la durata della batteria. Nel mio caso ho optato per disattivare la funzione “alza per attivare” e ho messo sfondi scuri alla home e al blocco schermo. Non ho comunque attivato la modalità “invertita” perché funziona bene nelle applicazioni di sistema, ma non bene navigando su web, dove non capisce che le immagini non vanno invertite. Apple deve sistemarla perché potrebbe davvero fare la differenza in termini di consumi.
Più in generale ho notato questo:
- il consumo in standby si riduce di tantissimo rispetto ad iPhone 7.
- un consumo molto basso del modulo telefono-voip (provato sia telefono che Skype)
- è sullo schermo che invece ci sono gioie e dolori: se si tiene alta la luminosità il consumo sale se si resta con tonalità scure allora si possono avere veramente tante ore di schermo acceso.
Ho notato che il comportamento ottimale della batteria l’ho raggiunto dopo almeno 7 cicli di ricarica. Dopo di allora, anche nella giornata più stressante non sono mai andato a dormire con meno del 30%. Per il mio uso iPhone X offre dal 30 al 50% in più di batteria rispetto a iPhone 7 e sono molto soddisfatto di questo.

Le fotocamere

Non avevo mai avuto un cell con doppia fotocamera. Che dire? Le foto mi sembrano quelle di iPhone 7, un comparto che reputavo ottimo, con in più la modalità zoom (che trovo molto utile specie all’aperto) e quella ritratto (non sono ancora riuscito a fare una buona foto finora). In assoluto? Il cellulare va bene per fare le foto, ma quando sono in giro mi porto la macchina fotografica.

Il costo

Costa tanto, specie in Italia. Ma a mio avviso il tema costo va affrontato dando un contesto al tutto.
Questo telefono è molto diverso dal resto della concorrenza, anche Apple. Certo fondamentalmente fanno tutti le stesse cose, dallo Xiaomi Redmi 4 Pro da 150 euro all’iPhone X da 256giga. Ma con questa logica anche la Panda 4x4 fa le stesse cose del SUV. O in alternativa, un Rolex costa molte volte di più di un Fossil. O ancora una moto BMW costa anche il doppio di un equivalente giapponese. Fanno la stessa cosa dopotutto. Inoltre iPhone X può essere inoltre comprato a 30 euro al mese incidendo relativamente meno sul bilancio mensile.
Comunque se l’obiettivo è risparmiare ed avere più o meno le stesse funzioni, non c’è dubbio meglio prendere il Redmi Pro, e rinunciare anche a tutto ciò che sta in mezzo.

Conclusioni

iPhone X ha un senso solo se non si ragiona solo in termini di rapporto qualità prezzo ma anche in termini di qualità assoluta di un prodotto che è in questo momento a mio avviso il top della telefonia mobile, con le sue feature uniche (face id, core neurale, gesture) o comunque eccellenti (schermo, fullscreen, batteria, fotocamera). E, dietro, la forza dell’ecosistema Apple, delle app iperveloci ed ottimizzate, degli aggiornamenti continui per 4 anni, dell’assistenza eccezionale, dell’ottima tenuta di prezzo dell’usato. Vale la pena comprarlo se sei un appassionato di tecnologia, anche a rate, e godere di un oggetto di qualità. In questo momento l’unico suo vero competitor è Note 8, sui mancano alcune feature del prodotto Apple ma ha anche una cosa che iPhone X non ha. La penna.

Credits: Cristian Nobili

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Antonio De Carlo
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Sono un amante della tecnologia e adoro recensire i prodotti che acquisto con una mia opinione personale.