Un anno fa

Fabio Calabrò
Mozaic
Published in
3 min readOct 30, 2018

In un anno possono cambiare davvero tante cose… se lo si vuole.

Circa un anno fa, a qualche metro dal mare e di fronte ad una bottiglia di rum, tra decine di post-it sparpagliati su di un tavolo e dozzine di vele che si incrociavano all’orizzonte, con l’aiuto di un caro amico, facevo il punto della mia vita, ammettendo a me stesso ciò che, in verità, già sapevo.

Era arrivato il momento di cambiare qualcosa nella mia vita privata e, sopratutto, professionale.

Cambiare le mie abitudini, far cambiare abitudini agli altri nei miei confronti, cambiare modo di vedere le cose, immergersi in una nuova realtà… fare un salto nel buio verso un mondo anni luce lontano dal mio.

Un mondo che comunicava in una lingua che non possedevo, che utilizzava strumenti a me sconosciuti, che trattava argomenti a me oscuri, che pensava, pianificava ed agiva in modo diametralmente opposto al mio.

Una parte della mia giornata si sarebbe dovuta innestare, prendendone il posto, in un clichè ultraventennale fatto di uffici, burocrazia, carte e rituali ridondanti.

Un anno fa iniziava una nuova avventura.

Un anno fa…

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di pianificare il mio lavoro ed i miei impegni della vita privata su una board di Trello.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di studiare una formula da inserire in un file di Google Sheets.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di organizzare e partecipare ad un evento in inglese.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di leggere un libro in inglese.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di “pensare” in inglese.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di fare una call in inglese.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di fare una call dal cellulare in un’area di servizio dell’autostrada.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare… di fare una call.

Un anno fa non avrei mai immaginato di sentirmi gratificato ed emozionato per essere stato una risorsa fondamentale in una attività di Open Governance.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di partecipare ad attività di Open Governance.

Un anno fa non immaginavo neanche cosa fosse… una Open Governance.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di studiare un manuale, in inglese, inerente un bando delle Nazioni Unite e di “sottoscrivere” la relativa offerta dal soppalco di uno spazio in coworking, mentre sotto di me si svolgeva un workshop tenuto da un professionista americano di livello mondiale con il quale la sera prima, di fronte ad una carbonara doc, avevo scambiato delle battute sul vino.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di partecipare ad un evento internazionale con ospiti intervenuti da Stati e… Continenti diversi.

Un anno fa non avrei mai pensato di partecipare ad un workshop a Parigi e, in una pausa, giocare a biliardo e chiacchierare del più e del meno con due professionisti provenienti dalla Polonia e dalla Romania.

Un anno fa non avrei mai potuto immaginare di pensare in maniera complessa.

La cosa fantastica è che gli eventi che si sono susseguiti in questo anno non sono stati il risultato di una programmazione a lungo termine ma, al contrario, sono nati, sono cambiati e si sono conclusi, seguendo un ordine dettato dal naturale flusso degli eventi e, sopratutto, dalla costanza, dalla abnegazione e dalla voglia che determinate cose accadessero.

In un anno possono cambiare davvero tante cose… se lo si vuole.

Un anno fa… era un anno fa…

“…e tra una altro anno?…

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Fabio Calabrò
Mozaic
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Lawyer, co-founder and contributor @CocoonPro, passionate, allegiant, proud. #life #family #friends #work