Mulattiere
“Mulattiere”
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3 min readDec 4, 2016

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Le car-can sono mulattiere

LaGlorious Evron” era ancora davanti al Sole. Stava tornando a casa, su Marte, carica dell’energia che aveva rubato all’incrociatore evroniano. Rebunzia, che migliaia di volte aveva visto il lato oscuro terrestre, e migliaia di volte aveva ammirato come gli Stati Uniti brillassero con le loro tante piccole luci, notava che quelle adesso erano inspiegabilmente spente!

Tentò allora di chiamare Uno e Terycon ma non ci riuscì. Il comandante dell’astronave le disse: “Le nostre spie sulla Terra ci hanno detto che c’è stato un inspiegabile black-out in mezzo Nord America”.

Rebunzia intuí subito che il problema potesse essere stato causato da Uno, dato che nemmeno lui sembrava funzionare, e durante il viaggio che fecero insieme da Marte alla Terra aveva potuto comprendere quanto Uno fosse sofisticato. Ma a un tratto… PAM! Gli Stati Uniti tornarono a illuminarsi come agghindate di tante lucine di Natale.

Intanto un messaggio partiva dall’astronave: ‘Il pericolo è scongiurato. Non so cosa sia successo agli evroniani, ma l’aggeggio che vedete lí davanti al sole credo che abbia fatto il suo dovere. Ora torneremo a casa. È stato bello conoscervi. Addio! REBUNZIA

Mentre la “Glorious Evron” tornava su Marte, il Sole tornava a risplendere sulle mulattiere dei suoi figli.

“… stato bello conoscervi. Addio! REBUNZIA”

“Allora tutto è finito bene”, commentò Uno. “Mippok, chiama la fidanzata del tuo amico, Laurie Brick, e dille di non scendere da Waldo, anche se di sotto la aspetta la Polizia. Dalle questo, che lo spruzzi nell’atmosfera”. Uno aveva preparato un estratto gassoso delle caramelle cancellin, perché nemmeno la sua incredibile intelligenza poteva trovare una scusa per giustificare una storia del genere!

Mippok arrivò al Duckmall Center dove lo raggiunsero anche Elik e Baldo. Ma lí non c’era piú nessuno! In compenso al reparto hi-tech, tutti i televisori trasmettevano 00-channel.com/news con Peter Waterman:

“È stata presa la responsabile della misteriosa pestilenza degli ultimi giorni. Era Stella Nice, una dipendente del Duckmall Center che era a capo di una setta divinatrice di alieni chiamata “figli delle Pleiadi”. Con lei, sopra il gigantesco Waldo, la mascotte del centro commerciale, c’era anche la famosa attrice di Patemi Laurie Brick, la quale pare sia stata coinvolta nella setta sotto pressanti minacce della “sacerdotessa” Nice. Passiamo ora la linea alla bella gnoc.. ehm.. Lyla Lay che, dopo aver trascorso una piacevole seratina a cena con il sottoscritto, si trova ora sulla terrazza della Ducklair Tower, il “tetto di Paperopoli”.

Il notiziario in TV continuava, mentre Elik e Baldo cercavano di capire come facesse il misterioso Mippok a conoscerli e a soprattutto a sapere che Elik fosse fidanzato con Laurie Brick. Intanto raggiunsero il Waldo, l’insegna gigante del Duckmall Center.

La voce sensuale di Lyla Lay irradiava il reparto hi-tech: “Sí, dal punto piú alto di Paperopoli si sono riuniti tutti i maggiori scienziati per trovare una spiegazione agli strani fenomeni accaduti nello spazio prima del tremendo blackout, terminato solo dieci minuti fa. Gli scienziati pensano che… che.. ehm… scusate dottori, cosa ci fate qui?”

Mippok e compagni, con i loro mascheroni anti-gas per non respirare le caramelle cancellin nebulizzate, riuscirono a diffondere il loro “Eau de Car-Can”, le nouveau parfum de l’elaborateur Uneaux.

E naturalmente Lyla e tutti gli scienziati, cosí come tutti i paperopolesi, dimenticarono l’accaduto delle ultime ore. Uno aveva previsto anche che il profumo entrasse in circolo nell’atmosfera, cosí nell’arco di qualche giorno tutto il mondo dimenticò la grande guerra fra Marte e Evron che salvò loro la vita!

Mippok urlò contro Elik: “CHE COSA C’ENTRI TU CON LAURIE BRICK? Perché sei immischiato in tutte queste faccende?! Mi hai fatto venire un… ehm… insomma dietro a tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi ci sei tu! Questa storia non mi piace!”

Ma mentre Elik stava per rispondere, lui e Baldo sparirono dalla vista di Mippok, per poi ritrovarsi alla vista di…

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Mulattiere
“Mulattiere”

La vita è una mulattiera. Soap-opera demenziale improcrastinabile in 32000 parole (e molte piú!).