Munizioni: istruzioni per l’uso

Munizioni Bompiani
Munizioni Bompiani
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2 min readOct 8, 2019

Il progetto di Munizioni è fatto di parole, e sappiamo che le parole vivono se sono condivise.

Jean-Paul Sartre diceva che ogni volta che un lettore incontra un libro sulla sua strada lo “attiva”, gli dà vita e movimento: per questo partiamo dai libri e andiamo oltre, in cerca di chi ogni giorno esplora la realtà armato solo di parole per raccontarla e renderla migliore.

Qui su Medium ci prenderemo lo spazio e il tempo che serve per approfondire. Faremo di questo blog un megafono il più possibile aperto per diffondere le voci di scrittrici e scrittori che con coraggio lavorano per scalfire la scorza dell’indifferenza, per proclamare verità scomode, per raccontare gli angoli più oscuri del mondo che ci circonda. Parleremo di libri, ma anche di film, di serie televisive, di fumetti.

Come munizioni potenti, le parole partono dalle pagine dei libri e vanno lontano; ci piacerebbe che questo fosse un luogo dove possono fermarsi, incontrarsi, prendere luce.

Italo Calvino, al termine delle sue Città invisibili, ha scritto che “l’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.

Munizioni vuole essere uno dei modi per mettere in pratica il secondo, per riconoscere quello che inferno non è, dargli voce, dargli spazio. È rischioso? Senza dubbio. Ma crediamo che sia ogni giorno più necessario.

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