Parole come Munizioni

Munizioni Bompiani
Munizioni Bompiani
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2 min readOct 8, 2019

L’editoriale di Roberto Saviano per il lancio della nuova collana edita da Bompiani

Roberto Saviano nella sede storica del gruppo Giunti Editore (Foto di Fulvio Nebbia/Slow News)

Care lettrici, cari lettori,

oggi più che mai è necessario ricordarci che leggere non è un atto innocuo. I lettori fanno paura e leggere è sempre pericoloso: cambia la vita, porta a compiere scelte, spalanca prospettive sulla realtà. Dissipa il buio, sconfigge la morte.

È proprio partendo dal potenziale rivoluzionario nelle mani di ogni lettore che ho progettato Munizioni: una collana di libri dove le parole si fanno davvero munizioni, strumento di conoscenza che nasce da un lavoro militante di ricerca, di verifica, di studio, di curiosità e passione.

Questo impegno quotidiano, che trasforma le parole in armi contro l’ingiustizia, ha un prezzo molto alto per chi lo mette in pratica: scrittori, attivisti, blogger e giornalisti sono perseguitati e uccisi per ciò che scrivono. E questo non accade solo in terre lontane e che immaginiamo senza democrazia, ma anche vicinissimo a noi, anche in Europa.

E allora leggere le parole di chi paga con la vita per ciò che scrive diventa il più straordinario atto di protesta che possiamo compiere e l’unico modo che abbiamo per affrontare il presente; armati di parole. Solo di parole.

Il libro è il propulsore che ci spinge dentro la realtà. La potenza della scrittura, la bellezza della letteratura sono strumenti formidabili per difenderci dalla menzogna, aprire ferite di conoscenza, disegnare traiettorie di unione, costruire un mondo che provi a far stare meglio tutti. La parola Munizioni viene da munire, contiene in sé l’atto di fortificare e proteggere, ma anche quello di dotarsi di una attrezzatura per incidere nella realtà.

Mi piace pensare che leggere Munizioni significhi scegliere da che parte stare.

Roberto Saviano

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