“Davide Benati: un onore averlo con noi”

Nicola Bonafini
Mus-e Reggio Emilia
5 min readMar 15, 2018

Il Presidente di Mus-e Reggio Emilia, Ferdinando Del Sante, spiega il significato della collaborazione tra l’associazione e il grande artista reggiano

Il maestro Davide Benati durante uno dei laboratori di Mus-e

Davide Benati non ha bisogno di grandi presentazioni. E’ una delle figure di più alto rilievo per il mondo dell’arte, della cultura della città di Reggio Emilia, e non solo. E’ un artista conosciuto a livello mondiale per aver partecipato alle più importanti esposizioni, nazionali ed internazionali, si pensi, ad esempio, alla Biennale di Venezia o alla Triennale di Norimberga. Forse non tutti conoscono, però, la sua profonda umanità e la sua capacità di creare empatia con i bambini.

Mus-e Reggio Emilia ha il grande onore di annoverarlo tra i suoi soci onorari, stato che costituisce un grande motivo di vanto e orgoglio per l’associazione stessa, come, opportunamente spiega il presidente di Mus-e Reggio Emilia, l’avvocato Ferdinando Del Sante:

«Con grande piacere ricordo l’inizio del rapporto tra l’associazione che ho l’onore di presiedere e l’artista ed amico Davide Benati, la cui fama è assodata a livello internazionale — ricorda l’avvocato Del Sante -. Il nostro rapporto è iniziato un qualche anno fa in occasione di un suo grande dono che ci ha voluto fare: l’organizzazione di una lezione aperta consistita in due laboratori che ha tenuto coi bambini e che si è conclusa con una mostra all’aperto in Piazza Casotti a Reggio Emilia con i lavori della scuola elementare Zibordi, sempre di Reggio. E’ stata un’esperienza importante, perché ha consentito il contatto di questi bambini con un grande maestro, che ha tocco e sensibilità straordinaria, ma, soprattutto, una grande capacità di comunicazione, che viene proprio dalla sua esperienza di docente all’Accademia di Brera e di Bologna».

«Mus-e Reggio Emilia, così come Mus-e Italia, si occupa di riuscire a superare le differenze di linguaggio tra bambini provenienti da etnie e paesi differenti proprio attraverso l’arte — prosegue Del Sante — . L’ arte che è linguaggio universale di bellezza per antonomasia riesce a superare le diversità e ad unire le persone. Davide Benati è riuscito in questa eccezionale opera e il lavoro che ha compiuto è stato un successo clamoroso».

Un successo testimoniato ulteriormente dall’apprezzamento dei protagonisti di questi laboratori: i bambini stessi: «Certamente. Non volevano più smettere di lavorare con lui: con grande sapienza e semplicità ha insegnato a realizzare un dipinto, a costruire una piccola opera d’arte».

Il messaggio che il maestro Benati manda ogni volta che apre le porte del suo studio ai bambini di Mus-e è chiarissimo ed è lo stesso Del Sante a rappresentarlo: «Artisti si nasce. Tuttavia si può imparare ad utilizzare l’arte per imparare a vivere meglio la propria vita. E’ questo il grande messaggio che il professor Benati ha trasmesso ai bambini che hanno frequentato il suo laboratorio. Ha insegnato loro come si costruisce un’opera d’arte passo dopo passo, partendo dall’intelaiatura. Inoltre ha anche spiegato come fa ad applicare la carta, bellissima, che poi viene dipinta negli acquerelli straordinari che mantengono la leggerezza del suo impareggiabile tocco. Se prestate attenzione, le opere di Davide Benati sembrano uscire da questo supporto concreto e queste bellissime rappresentazioni floreali vengono fuori, sono con te, vivono con te, dando bellezza all’ambiente circostante».

«I bambini hanno sentito questo rapporto empatico con Benati ed hanno dato sfogo alla loro creatività, piena, che ha portato a raffigurare le cose semplici e le esperienze del loro paese di origine. Non dimenticherò mai una piccola opera di un bambino che ha raffigurato un giardino con gli animali della sua Africa. E’ stata un momento straordinario, che ha commosso moltissimo il professor Benati».

«Da questa esperienza umana ed artistica è nata anche una grande amicizia personale. L’associazione vanta un grande senso di gratitudine nei confronti del Maestro. Davide Benati è diventato socio onorario di Mus-e Reggio Emilia, arricchendoci di una così peculiare figura dell’arte contemporanea. In più ci ha donato la sua profonda cultura umanistica attraverso la sua straordinaria capacità di comunicare».

Una prova, quest’ultima, che ha trovato uno dei suoi massimi picchi nell’intervento che il maestro Benati ha tenuto presso la Sala del Tricolore nell’ottobre scorso: «Si è trattata di una lectio magistralis, vera e propria, in conclusione della giornata di formazione che Mus-e Italia ha organizzato a Reggio Emilia e che ha avuto una ricaduta molto forte dal punto di vista emotivo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti. Si è conclusa con una standing ovation, sentitissima, che ha sancito la chiusura di una giornata importante per Mus-e, in cui tutti gli artisti professionisti che lavorano per l’associazione, arrivati a Reggio Emilia per completare a loro formazione annuale».

«Il rapporto col professor Benati continua e continuerà ancora. Sono convinto che è molto importante avere la eccezionale professionalità di questi grandi artisti a disposizione per poterla partecipare ai bambini delle scuole elementari dove noi agiamo, perché è un vero e proprio processo di accrescimento che con facilità consente di raggiungere gli scopi che Mus-e si prefigge in Italia e nel mondo».

Davide Benati, rappresenta l’ultimo grande artista che ha accompagnato Mus-e Reggio Emilia nel suo percorso di crescita. Altri in passato ne hanno fatto parte, e molti ancora, è questo l’augurio finale del presidente Del Sante, si uniranno a questo grande progetto educativo ed umanitario: «Mus-e Reggio Emilia è partita nel 2007 con un consiglio di amministrazione in cui erano presenti Andrea Griminelli, Daniele Abbado e Mauro Bigonzetti. Io credo che, oggi, la presenza di Davide Benati sia non solo motivo di attrazione e di esempio per arricchire il messaggio ed il lavoro che sta facendo nelle scuole. Noi offriamo la possibilità di conoscere l’arte vera: anche quella che viene gestita negli spazi espositivi, nelle gallerie, che quindi deve essere fruibile a tutti. L’augurio è che la grande lectio magistralis del professor Benati in Sala del Tricolore e lo splendido laboratorio che ha tenuto con i bambini delle scuole elementari possa dare un contributo decisivo al progetto nella sua generalità. Possa, anche, stimolare altri a voler comunicare l’arte ai bambini, concependola come uno strumento indispensabile per migliorare la vita nel superamento delle barriere e delle diversità».

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Nicola Bonafini
Mus-e Reggio Emilia

journalist, blogger, writer, media manager, editor. Sports, mainly… but not only. Italian is my language, English is my passion