Si è spento a Caracas il maestro Josè Antonio Abreu: il cordoglio di Mus-e Reggio Emilia

Nicola Bonafini
Mus-e Reggio Emilia
8 min readMar 26, 2018

Aveva 78 anni ed è stato l’ideatore e fondatore de “El Sistema”, un metodo di insegnamento della musica verso le nuove generazioni che vivono in condizioni disagiate. In Italia, nel 2007, l’orchestra Simon Bolivar si è esibita davanti a 205 bambini delle scuole elementari che fanno parte del progetto Mus-e. Il cordoglio del presidente dell’associazione Ferdinando Del Sante.

Il maestro Josè Antonio Abreu. Fonte Zona Cero

Si è spento sabato a Caracas, all’età di 78 anni, il Maestro Josè Antonio Abreu, fondatore de “El Sistema Nacional de Orquestras Juveniles y Infantiles de Venezuela”, meglio noto come, semplicemente, “El Sistema”.

Si tratta del più grande progetto musicale esistente al mondo, come ebbe a sostenere Simon Rattle, direttore storico della Berliner Philarmoniker. Stiamo parlando di un sistema pedagogico, ideato nel 1975 proprio dal Maestro Abreu, con l’obiettivo di utilizzare l’insegnamento musicale gratuito e collettivo per favorire l’integrazione di quei giovani che vivono in ambienti o paesi disagiati.

El Sistema sin dal primo momento non è rimasto un fenomeno educativo-culturale confinato in Venezuela ma si è immediatamente espanso in tutte le parti del mondo, contando con oltre sessanta paesi coinvolti — dagli Stati Uniti, all’America Latina, all’Europa, ovviamente- e più di due milioni di persone coinvolte.

Un sistema di insegnamento e formazione pedagogica che ha contribuito alla creazione di intere generazioni di musicisti da cui è anche scaturita l’Orquestra Sinfonica Simòn Bolìvar.

La cui bravura e notorietà ha presto travalicato i confini del paese latinoamericano, consentendo all’orchestra di frequentare costantemente le scene musicali più prestigiose di tutto il mondo.

JOSE’ ANTONIO ABREU

Josè Antonio Abreu nasce a Valera (Venezuela) il 7 Maggio 1939, e sin da piccolo mostra di avere una particolare sensibilità per la musica e l’arte in generale. Sono questi, infatti, gli studi che lo attirano di più in età giovanile e quelli su cui si cimenterà maggiormente per ciò che riguarda la sua formazione culturale. Tanto che nel 1957 si trasferisce direttamente nella Capitale, a Caracas, dove verrà esposto agli insegnamenti di grandi maestri venezuelani dell’epoca come Vicente Emilio Sojo, Moises Moleiro ed Evencio Castellanos. Nel 1964 Abreu ottiene il titolo di Professore Esecutore e di Maestro Compositore della Scuola Superiore di Musica “José Angel Lamas”. Successivamente inizia anche a studiare Direzione Orchestrale, conseguendone il titolo e venendo invitato a dirigere le più importanti orchestre del Paese. Nel 1975 fonda l’Orchestra Sinfonica Simòn Bolìvar diventandone Direttore Titolare. Per poter sviluppare in modo coerente e organico il suo progetto pedagogico e culturale, Abreu si dedica anche a studi di economia e pianificazione tanto che lo Stato Venezuelano lo nomina Direttore di Pianificazione di “Cordiplán” e Consulente del Consiglio di Economia Nazionale. E’ anche stato Deputato del Parlamento della Repubblica.

José Antonio Abreu è stato, nel corso della sua vita, insignito di svariate onoreficenze, tra cui quella del Governo della Colombia. Nel 1983 viene nominato Presidente della IV Conferenza Interamericana di Educazione Musicale. Nel 1988 viene nominato Ministro di Stato per la Cultura ed , allo stesso tempo, Presidente del Consiglio Nazionale della Cultura, cariche che occuperà sino al 1993 e il 1994. Nel 1995 viene ottiene il Premio Interamericano della Cultura “Gabriela Mistral” come personalità di grande prestigio nazionale ed internazionale per il suo contributo di inestimabile valore alla crescita della cultura nei paesi del Latin America.

Il 7 dicembre 2001 riceve il Premio Nobel Alternativo “The Right Livelihood” durante una cerimonia davanti al Parlamento Svedese.

Tra le tantissime altre onoreficenze conseguite dal Maestro Abreu nella sua incredibile vita, spicca quella del 2004, all’ Avery Fisher Hall del Lincoln Center di New York, dove l’associazione World Cultura Open gli consegna il Premio della Pace per le Arti e la Cultura nelle Arti Creative “per il suo lavoro con l’Orchestra Nazionale Sinfonica Giovanile del Venezuela, che ha permesso a centinaia di migliaia di giovani di umili origini di avere accesso alla musica ed all’educazione e di migliorare così le loro esistenze. I suoi sforzi hanno generato iniziative simili in altri paesi dell’America Latina”.

COS’E’ “EL SISTEMA”

“La musica non è qualcosa di decorativo, è qualcosa che parla alla condizione più profonda dell’essere umano ci dice chi siamo”

El Sistema rappresenta un modello di pace e progresso dell’umanità.

El Sistema è un metodo didattico ed educativo che ha avuto l’enorme merito di salvare tantissimi bambini ed adolescenti, portandoli sulla strada illuminata della musica e della cultura, quando l’unica alternativa sarebbe stata la povertà e l’indigenza. Il pilastro di questo sistema è un’“educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero per bambini e fanciulli di tutti i ceti sociali”

Il progetto è gestito dalla Fundación del Estado para el Sistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela (FESNOJIV), che si occupa della gestione e promozione di oltre 125 orchestre e cori giovanili, 30 orchestre sinfoniche e dell’educazione di oltre 350.000 studenti in 180 nuclei operativi sul territorio venezuelano.

El Sistema, quindi, mira ad “organizzare sistematicamente l’educazione musicale ed a promuovere la pratica collettiva della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori, come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità”. La funzione di questo metodo è certamente culturale, ma non solo. Infatti l’educazione musicale ha permesso a centinaia di migliaia di bambini di uscire dai barrios ed avere l’opportunità di costruirsi una vita dignitosa attraverso, appunto, l’apprendimento e l’espressione musicale. Conferendo alla visione del Maestro Abreu, anche, una importantissima funzione sociale.

Al momento, sotto l’egida della FESNOJIV, svolgono attività musicale 125 orchestre e cori giovanili, 30 orchestre sinfoniche, occupandosi dell’educazione di 350 mila bambini in 180 nuclei operativi su tutto il territorio venezuelano.

“EL SISTEMA” IN ITALIA

In Italia il “Sistema” è stato appoggiato incondizionatamente dal Maestro Claudio Abbado introducendone i principi educativi e culturali anche nel nostro Paese.

Tanto che nel Dicembre del 2010, è nato il Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili in Italia, ispirandosi al Sistema fondato dal Maestro Abreu, in Venezuela. Come per il sistema “originario”, anche quello italiano sta contribuendo a cambiare in modo radicale l’accesso alla pratica musicale nel nostro paese operando in aree dove è forte il disagio giovanile, al Nord come al Sud dell’Italia. Zone in cui è alto il tasso di microcriminalità, delinquenza giovanile, dispersione scolastica, uso e traffico di droga in età giovanile, nonché emarginazione.

Con l’introduzione del Sistema in Italia, l’obiettivo è quella di ampliare in modo concreto e sostanziale l’accesso alla pratica musicale a bambini che altrimenti non avrebbero l’opportunità di esservi esposti in modo autentico a questo tipo di patrimonio artistico.

Al momento, i bambini e ragazzi che gravitano all’interno del “Sistema” sono più di 15.000 suddivisi in 77 nuclei che operano in 17 regioni della Repubblica Italiana.

L’ORCHESTRA SIMON BOLIVAR

Il “Sistema” è basato su 135 orchestre giovanili e 75 infantili ed una serie di cori per un totale di 240 mila giovani. I migliori di questi fanno parte dell’orchestra Simòn Bolìvar.

L’Orchestra si è distinta oltre alla sua specifica attività professionale, per aver partecipato a innumerevoli attività di carattere sociale e di beneficenza.

In Italia, la “Simòn Bolìvar” ha svolto una tournée sotto la direzione del Maestro Giuseppe Sinopoli nel 1999, che ha poi diretto gli stessi musicisti un anno dopo a Caracas, al Teatro Teresa Carreño. Evento che ha concluso la giornata dell’Amicizia tra Italia e Spagna.

L’orchestra Simòn Bolìvar si è esibita altresì nei più prestigiosi teatri d’Europa e del Mondo mietendo successi incondizionati ovunque ha mostrato la sua arte musicale. Annoverando anche, tra le altre, la presenza di vere e proprie leggende della musica come il tenore Luciano Pavarotti che si è esibito accompagnato dall’orchestra nel 2005.

LA SIMON BOLIVAR A REGGIO EMILIA. IL RAPPORTO CON MUS-E

L’Orchestra “Simòn Bolìvar” si è esibita a Reggio Emilia il 30 Marzo 2007 sotto la direzione del Maestro, Gustavo Dudamel. Tra le varie iniziative che videro coinvolta la prestigiosissima orchestra, vi fu anche l’esibizione al Teatro Ariosto con un’ensemble di ottoni riservata a 205 bambini delle scuole elementari aderenti al progetto Mus-e.

Riproponiamo, il comunicato con cui Mus-e Reggio Emilia accolse l’arrivo dell’orchestra Bolìvar a Reggio a significare, una volta di più, il grande onore e l’enorme regalo che l’Orchestra ha fatto all’associazione ed ai bambini che hanno avuto la fortuna di poter assistere all’esibizione della “Simòn Bolìvar”:

«In occasione della straordinaria giornata reggiana dell’Orchestra Giovanile del Venezuela “Simòn Bolìvar” desidero, a nome di MUS-E REGGIO EMILIA, salutare con calore i giovani musicisti, il loro eccezionale direttore Maestro Gustavo Dudamel e il fondatore del Sistema Orchestrale Giovanile ed Infantile del Venezuela Maestro Josè Antonio Abreu.

Venerdì mattina al Teatro Ariosto, 205 bambini delle scuole elementari G. Carducci, S. Giovanni Bosco, I. Calvino, Don Milani, aderenti al Progetto MUS-E REGGIO EMILIA potranno partecipare al concerto di fiati riservato dall’Orchestra Giovanile ”Bolivar” esclusivamente alle scuole per l’infanzia ed elementari godendo così della straordinaria opportunità di veder concretamente realizzati i principi e le finalità ispiratrici del Progetto MUS-E,così come voluto dal grande musicista Y. Menhuin.

Infatti mi pare opportuno ricordare che Il Progetto MUS-E nasce nel 1991 da una intuizione del violinista Yehudi Menuhin , in collaborazione con l’Unesco e la Comunità Europea.

Già attivo in 14 Paesi, è finalizzato ad integrare l’esperienza artistica con quella scolastica allo scopo di prevenire i fenomeni di emarginazione sociale e favorire una cultura orientata all’integrazione con l’aiuto dell’arte ed in particolare della musica».

IL RICORDO DEL PRESIDENTE DI MUS-E REGGIO EMILIA

Il presidente di Mus-e Reggio Emilia, l’Avvocato Ferdinando Del Sante, ricorda oggi, con grande emozione, il grande Maestro José Antonio Abreu con queste sentite parole:

«Ho ancora pienamente vivo il ricordo delle bellissime giornate che nel marzo del 2007 ho condiviso con il Maestro Abreu, Gustavo Dudamel e la magnifica orchestra Bolivar formata da giovanissimi musicisti.

Ricordo con emozione la straordinaria gentilezza, semplicità e profondità delle espressioni del Maestro Abreu che mi incoraggiò a dedicare energia all’Associazione MUS-E Reggio Emilia, allora appena costituita formalmente nella nostra città, percependo la sua eccezionale umanità e dedizione agli altri, che lo portò a concepire e fondare il Sistema nazionale delle Orchestre Giovanili in Venezuela con l’obiettivo di integrazione sociale destinata ai bambini e a ragazzi colpiti da emarginazione.

Il Maestro Claudio Abbado definì “El Sistema” come una vera e propria strada per la rinascita e la speranza dei giovani Venezuelani, tanto da rendersi promotore della nascita del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili Onlus in Italia, di cui è stato Presidente Onorario proprio insieme al Maestro Josè Antonio Abreu.

Oggi MUS-E Reggio Emilia fa parte del Sistema Italiano e con sincera e forte commozione partecipa al lutto del Mondo intero per la scomparsa del Maestro Abreu, che lascia un vuoto incolmabile».

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Nicola Bonafini
Mus-e Reggio Emilia

journalist, blogger, writer, media manager, editor. Sports, mainly… but not only. Italian is my language, English is my passion