Mus-e e i bambini cinesi: l’esperienza del laboratorio di potenziamento linguistico con la messa in scena de “Il Mago di Oz”.

Nicola Bonafini
Mus-e Reggio Emilia
3 min readMar 14, 2019
Francesca Bianchi, attrice-regista-educatrice del progetto, con i bambini cinesi interpreti de “Il Mago di Oz”

Per la prima volta, quest’anno, Mus-e Reggio Emilia ha deciso di toccare un territorio inesplorato: quello di intraprendere un percorso di potenziamento linguistico direttamente finalizzato ai bambini cinesi frequentanti la scuola primaria. Un progetto inedito che ha avuto come elemento centrale l’approfondimento e la messa in scena di una rivisitazione de “Il Mago di Oz”.

L’idea del progetto nasce dalla consapevolezza della situazione di degrado del quartiere attinente l’area della stazione ferroviaria (zona via Turri, via Paradisi), abitata da una numerosa comunità cinese. Dal momento che molti dei bambini della zona frequentano la scuola Carducci, nella quale l’associazione Mus-e Reggio Emilia, opera da dodici anni con il progetto di integrazione attraverso l’arte, corrispondendo alla forte richiesta di sostegno scolastico di cui necessitano molti alunni, si è pensato di mettere in rete le risorse che diversi enti ed associazioni potrebbero investire nell’educazione e nel potenziamento del rendimento scolastico dei minori che vorranno o potranno beneficiarne. Utilizzando la metodologia educativa del Progetto Mus-e si è pensato di creare un laboratorio di arricchimento ed approfondimento linguistico partendo dalla lettura del libro per ragazzi Il mago di Oz (peraltro utilizzato dalle maestre di classe), la drammatizzazione di alcune parti e la successiva trasposizione linguistica.

L’obiettivo finale del Progetto è quello di contribuire alla diminuzione della dispersione scolastica, purtroppo molto alta fra i minori del quartiere, in cui la scarsa conoscenza della lingua italiana incide pesantemente.

Rivolgersi ai bambini delle classi quinte, della scuola Carducci, partner di Mus-e da anni, ha consentito di valutare in modo molto più compiuto l’efficacia delle strategie messe in atto.

Gli operatori che hanno reso possibile l’allestimento e l’implementazione di questo Progetto sono: la dottoressa Francesca Bianchi attrice- regista-educatrice, Lucia Sangiorgi (docente di lingua), il maestro cinese Cesare Han Yu. Don Pietro Sun ha rivestito il ruolo di anello di congiunzione tra il quartiere e la parrocchia. Il coordinamento dell’attività è stato ricoperto dalla professoressa Elisabetta Benassi.

L’attività è stata totalmente gratuita per gli 11 i bambini

Verifica finale

Nel corso degli incontri il lavoro ha subito qualche variazione rispetto alla programmazione iniziale nella quale si era previsto di lavorare con due gruppi di 6 bambini ciascuno, operando in due momenti distinti: movimento espressivo/teatro ed approfondimento con lettura del testo e schede scritte. Alla fine, seguendo l’ispirazione dei bambini, si è realizzata una lezione aperta in forma di breve rappresentazione che è stata presentata ai compagni di classe nella palestra della scuola Carducci lo scorso 4 Marzo.

Un grazie particolare va al Pio Istituto Artigianelli, partner e sponsor di Mus-e in questa lodevole iniziativa a cavallo tra l’arte, la scuola, l’integrazione ed il sociale; nonché la parrocchia di San Francesco da Paola che ha messo a disposizione i propri locali per consentire ai bambini di poter esercitarsi e sperimentare.

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Nicola Bonafini
Mus-e Reggio Emilia

journalist, blogger, writer, media manager, editor. Sports, mainly… but not only. Italian is my language, English is my passion