Gomitate volanti e collezioni perfette: quando i nerd diventano lottatori di wrestling

Davide Costa
N3rdcore
Published in
5 min readDec 4, 2016
Xavier Woods. O Austin Creed. O Austin Watson?

Se vi piace suddividere in comparti separati le persone come fossero generi narrativi e archetipi da manuale di sceneggiatura per principianti, è probabile che associate la figura del wrestler a quella dello sportivo sicuro di sé e un po’ smargiasso. Non avreste torto, ma avreste ragione solo un certo numero di volte. L’esempio perfetto di come sia eterogeneo il mondo del wrestling quando si tratta di passioni e esperienza adolescenziale credo sia Austin Creed, meglio conosciuto dai fan della WWE come Xavier Woods.

Dall’alto dei suoi oltre 800 mila follower, Austin può contare su di un canale di Youtube decisamente ben avviato. UpUpDownDown, come se il nome non lo facesse intuire, è dedicato a una delle grandi passioni di Creed: videogiochi di ogni tipo e generazione. Sul suo canale non si limita a parlare di nuove uscite e a mostrare i gameplay, ma gestisce una serie di tournament i cui partecipanti sono suoi colleghi di ring. Potete così godervi match di Street Fighter II Turbo o di Ultimate Mortal Kombat 3 giocati da lottatori di wrestling assatanati, oppure ascoltare discussioni appassionate sui difetti di giochi come Destiny (uno dei giochi preferiti di Big Show, a quanto pare) o ancora fangirling estremo, sia maschile che femminile, su anime e fumetti. E non si tratta di una gimmick costruita a tavolino per creare un wrestler che faccia presa sul pubblico che condivide quelle passioni. Austin racconta di come al liceo sia stato uno sportivo che giocava a football, praticava atletica e lotta libera, pur avendo voti altissimi, avendo finito un sacco di volte Final Fantasy VII e leggendo un casino di fumetti.

NEW-DAY-SUCKS! NEW-DAY-ROCKS! NEW-DAY-SUCKS! NEW-DAY-ROCKS!

Quando Austin veste i panni di Xavier Woods in compagnia dei suoi due colleghi Big E Langston e Kofi Kingston, si limita a esagerare la sua personalità e a inserire nella narrazione atletica le sue passioni. Per cui quando il trio, conosciuto come New Day, entra sul ring vestito da personaggi di Dragon Ball Z, o quando sulle loro divise appaiono riferimenti a videogiochi e fumetti, le cose funzionano alla grande non perché realistiche ma perché vere: tre ragazzi cresciuti a suplex e videogiochi/fumetti si divertono sul ring citando i loro personaggi preferiti.

Vedere la collezione di Kofi Kingston è illuminante: quando apre casa sua a una troupe della WWE in perfetto stile Mtv Cribs, Kofi sorride dicendo che non ha una vera e propria man-cave. Forse non si tratta di una stanza da VeroMaschio100%, ma se avete la pazienza di vedere il video troverete vetrine piene di maschere di personaggi dei fumetti, librerie piene di fumetti, riproduzioni di spade di film e un cabinato con un centinaio di vecchi giochi installati. Il fatto che Kofi, superstar del wrestling dal fisico cesellato, abbia fatto parte della banda del liceo suonando il sax è solo l’ennesimo tassello che smantella cliché e preconcetti.

Un po’ come vedere Dave Bautista, noto non solo per sollevare gente e schiantarla attraverso tavoli con una powerbomb ma anche per essere Drax The Destroyer in Guardians of the Galaxy, esaltarsi come un ragazzino per la sua collezione di cestini per la merenda vintage, dicendo di essere sempre stato un tipo molto timido, molto introverso e parecchio geek.

Zack Ryder che bacia il Clan del Piede.

Ma il campione dei wrestler collezionisti pare essere Zack Ryder. Può fregiarsi di aver vinto una volta la cintura di Intercontinental Champion, US Champion e di Tag Team, e non si perde una convention dedicata alla cultura pop per poter dare la caccia ai suoi giocattoli preferiti. Ryder si è costruito una fama così solida tra i collezionisti di action figure e toys da essersi aggiudicato una comparsata nella trasmissione Toy Hunter, dove trova un gioco dedicato ai Ghostbusters cercato per anni. Ed è così invasato dagli acchiappa fantasmi da essere stato intervistato anche nel documentario Ghostheads, dedicato agli appassionati di Ghostbusters.

Con queste premesse potete immaginare cosa significhi per i wrestler poter mettere le mani su giochi, videogiochi o fumetti che hanno loro come protagonisti. O invece di immaginarlo potete guardarli mentre le loro sembianze sono analizzate per la creazione di action figure.

Wrestler come Bayley, Sasha Banks o AJ Lee sono riuscite a portare alla ribalta un modo diverso di essere una Diva, il termine utilizzato dalla WWE per indicare le atlete. Se per troppo tempo il prototipo della wrestler femminile si riduceva a “modella buttata sul ring” con l’occasionale atleta eccezionale, da qualche anno le cose si stanno evolvendo dando più spazio a performer che non solo sono tecnicamente preparate, ma che portano sul ring una maggiore varietà di personaggi e personalità.

AJ Lee ha lasciato la WWE da un paio di anni, ma il suo regno di campionessa ha aiutato ad aprire la strada ad altre che, come lei, sono vere appassionate di fumetti, videogiochi e cultura pop in genere. Basta scorrere il suo profilo Instagram per vedere sprazzi della sua passione e delle sue collezioni, oltre a foto del marito CM Punk, altro geek appassionato di fumetti che è spesso entrato sul ring all’urlo di “It’s clobbering time!”, e ora è al lavoro su fumetti editi dalla Marvel, nonostante abbia appeso al chiodo i calzoncini da wrestler.

Perché come dice Austin Creed, o Xavier Woods, o Austin Watson “You don’t have to be just one thing.”, ovvero

“Non sei costretto a essere una sola cosa.”.

Austin, fedele a questo suo modo di intendere la propria vita, non solo ha una laurea in psicologia, ma sta pure per completare il suo dottorato di ricerca. Così la prossima volta che dite di non aver tempo da dedicare a quello che vi appassiona potete immaginarvi Xavier che suona il sad-trombone mentre vi sorride pensando “Bro, srsly?”. Perché, sì, Xavier sa anche suonare il trombone.

--

--

Davide Costa
N3rdcore

Scrivo fumetti e altre cose fiche per Disney e Sergio Bonelli Editore. Trapiantato epatico dal 2008. https://twitter.com/Baphomouse