NE3A 2017: N3rdcore E3 Awards

Ovvero una lista totalmente casuale di cose belle e brutte dell’evento videoludico più discusso dell’anno

Lorenzo Fantoni
N3rdcore
5 min readJun 14, 2017

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Ogni anno lo diamo per spacciato, ogni anno fanno di tutto per renderlo meno interessante, ma nonostante tutto l’E3 di Los Angeles rimane uno degli eventi più importanti dell’anno per il settore dei videogiochi.
Dopo aver attentamente valutato ogni conferenza e scritto le rimostranze dei vari fanboy sulla mia macchina da scrivere invisibile, dopo aver controllato sull’home banking quale sviluppatore mi aveva pagato di più e dopo aver rigorosamente scrutinato ogni videogioco su Youtube come fanno i giovani, ecco la lista dei N3rdcore E3 Awards 2017!

Premio Jade Raymond
Assegnato alla figura femminile che riesce a coniugare avvenenza e capacità di parlare dei videogiochi in maniera più competente del pubblico maschile. Quest’anno non potevamo che darlo a Jaina Gavankar, attrice e cantante salita sul palco per parlare di Battlefront 2, dove recita come protagonista principale. Il vestito ispirato a Darth Vader può accompagnare solo.

Premio “Vuoi che muoro?”
Ovvero l’unico commento possibile non appena vedi le immagini di un gioco che riesce a causarti così tanto sdegno da arrivare al male fisico. Il vincitore è il simulatore di pesca e birrette in VR di Final Fantasy XV, dato in pasto a un’utenza che già non sembrava amare la strada intrapresa dal gioco.

Premio mostro
In concorso c’erano ben due orsi: quello zombi di Days Gone e quello mutato di Metro Exodus, per non parlare del tirannocoso di Monster Hunter. La vittoria tuttavia non può che andare alla versione di God of War dello Jörmungandr, ovvero l’enorme serpente marino della mitologia nordica che darà inizio al Ragnarok e quanto pare parla coi rutti. Ci scuseranno gli orsi.

Premio “Poooo-po-po-po-po-pooo-pooooo!”
Nel mondo dei videogiochi le volte in cui un italiano può dichiararsi fiero le possiamo contare sulle dita di un falegname molto distratto. Ma niente potrà togliere a tutto il team di Ubisoft Italia il momento in cui Davide Soliani è stato nominato sul palco della conferenza Ubisoft da Miyamoto. Come dare il cinque a Dio.

Premio “Da ragazzino avrei venduto i parenti”
Quando ero al liceo divoravo i fumetti di Dragon Ball e avrei volentieri giocato a un titolo di Dragon Ball che fosse qualcosa di anche solo vicino a Street Fighter. Purtroppo all’epoca, vuoi per la tecnologia coinvolta, vuoi perché non gliene fregava niente a nessuno in Italia, vuoi perché Bandai era gestita da dei criminali, i giochi su licenza erano roba da plotone d’esecuzione, ma ci giocavi lo stesso perché non avevi altro. Una roba tipo Dragon Ball FighterZ ci avrebbe fritto le sinapsi.

Premio “Lancia i soldi contro lo schermo”

Non credo di dover aggiungere altro.

Premio “Su Youtube sembrava più facile”
Lo youtuber Jesse Wellens che subisce una lobotomia frontale wireless in diretta durante la presentazione di Electronic Arts. A posteriori ha dichiarato che s’era spento il gobbo. Rimane uno momento difficilissimo da guardare se soffrite di imbarazzo da empatia.

Premio “Profumiera”
Qua il premio viene equamente diviso tra Sony e Nintendo. La prima ha mostrato praticamente solo cose che vedremo l’anno prossimo, senza neppure una data di uscita. La seconda è stata più concreta, ma ci ha tenuto a ricordarci che stanno sviluppando un gioco su Pokémon e hanno avuto il coraggio di chiamare “First Look” un video in cui si vede solo il titolo Metroid Prime 4.

Premio “Almeno ci hai provato”
A Phil Spencer, che nonostante la situazione della console war va comunque sul palco esaltato e presenta Xbox One X senza fare una smorfia di disappunto per il nome meno bello nella categoria “nomi per console”. Perfino “Pippin” suona meglio.

Premio “Nostalgia canaglia”
Neon, laser, macchine volanti, colonna sonora elettronica, ambientazione noir alla Blade Runner. Una roba priva di vergogna, ma che non posso fare a meno di amare.

Premio “Oh so meta”
Devolver Digital è un publisher di videogiochi indipendenti, probabilmente i migliori sul mercato (sono quelli di Hotline Miami, per capirci) e per questo E3 hanno creato un video di presentazione che prende in giro tutte le figure del settore, giornalisti, sviluppatori, analisti, youtuber, CEO e pubblico. Forse un po’ per addetti ai lavori, ma comunque bellissimo.

Premio “Tanto poi io mica ci vado”
Vorrei sentitamente ringraziare a nome mio e di tutti i giornalisti rimasti in Italia l’organizzazione dell’E3 per aver aperto le porte al ricco pubblico pagante (un biglietto: 200 dollah). Le foto a metà tra Black Friday e apocalisse zombi sono un toccasana per noi che rosichiamo per essere rimasti qua.

Premio “Bello ma non lo giocherò mai”
A Way Out sembra un titolo molto bello, la classica prison story in cui due persone completamente diverse devono collaborare per sopravvivere e uscire di galera. Sarà un’esperienza da vivere completamente in cooperativa, sia online che offline. Ecco perché non avrà mai tempo per organizzarmi e giocare con qualcuno.

Premio “Guardati com’eri, guardati come sei”
Crackdown 3 doveva essere un gioco incredibile, che grazie alla potenza di calcolo del cloud di Microsoft avrebbe offerto la possibilità di distruggere un’intera città. Oggi sembra uno sparatutto anonimo al gusto neon in cui non si è ancora bene capito cosa di fa. Intanto sono passati due anni e non basta l’entusiasmo di Terry Crews.

Premio “Bellissima, Rubo!”
A Ubisoft, per aver lanciato un gioco di battaglie tra pirati dopo che Microsoft si prepara a lanciare un gioco di battaglie tra pirati.

Premio “Mio Cuggino game designer”
Ovvero il premio consegnato alla soluzione di game design più pigra, già vista e nociva. Un riconoscimento che mi sento di assegnare senza troppe incertezze all’aquila-drone di Assassin’s Creed Origins che analizza l’ambiente e ti segnala i nemici, sia mai che il giocatore provi una qualche forma di frustrazione.

Premio “Risate registrate”
Ai suprematisti bianchi, ai nazisti e a tutti i razzisti che in queste ore si sono arrabbiati perché Wolfenstein 2 sarebbe una sorta di propaganda razzista contro i bianchi. Gente che fa il paio con quelli che vogliono eliminare Far Cry 5 perchè parla di un culto religioso violento.

Premio “Vado a googlare”
Assegnato a Beyond Good & Evil 2 perché il primo capitolo fu un successo di critica più che di pubblico e la maggior parte delle persone che hanno commentato la notizia all’epoca o non era nata o stava giocando al primo Call of Duty.

Premio “Vi ho purgato ancora”
A Nintendo, che mette un cappellino di Mario in testa a un tirannosauro e già ti sei dimenticato delle altre conferenze.

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