Gli scarti industriali diventano materiali per l’edilizia con Resilco

Nana Bianca
Nana Bianca
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5 min readNov 30, 2023

Il progetto ecosostenibile della startup convince gli investitori e raccoglie 1,2 milioni di euro

Le loro tecnologie, brevettate, riescono a rendere riutilizzabili come materiali edili i residui di processi industriali e in particolare le ceneri leggere prodotte dai termovalorizzatori e le scorie bianche delle acciaierie.

Il team di Resilco ha preso parte alla prima edizione del programma di accelerazione, promosso dallo startup studio Nana Bianca e da Baker Hughes, dedicato a startup ad alto contenuto tecnologico capaci di sviluppare progetti a sostegno della transizione energetica dei prossimi anni. A giugno la startup, fondata nel 2019 a Bergamo e oggi Società Benefit, ha chiuso un round di investimento di 1,2 milioni di euro sostenuto soprattutto da da Tech4Planet, fondo di Cassa Depositi e Prestiti e Banca Intesa Sanpaolo e guarda al futuro con molta determinazione.

Abbiamo fatto una chiacchierata con il founder David Calleio Munoz, fisico con 20 anni di esperienza nel settore della scienza dei materiali applicata all’industria.

È un momento di grande fermento per Resilco che sta facendo crescere il suo team (con particolare attenzione alla parità di genere) e la sua struttura commerciale e tecnica, a quale progetto state lavorando?

In questo momento stiamo mettendo a punto l’impianto pilota preindustriale che sta lavorando a ritmi di 40 kg di materiale trattato al giorno, nei prossimi mesi completeremo il lavoro di controllo sulle tecnologie e saremo in grado di dare certificazioni al materiale prodotto. Contiamo di poter consegnare l’intero impianto ai primi clienti a metà del 2024.

Chi sono i vostri clienti, a quali esigenze riuscite a dare una valida risposta?

I gestori dei termovalorizzatori hanno il grave problema dello smaltimento delle ceneri leggere le cosiddette fly ashes, materiali altamente tossici, che devono essere smaltiti in discariche o portati all’estero, con enormi costi. Altra categoria di clienti sono le acciaierie che ugualmente si trovano a dover smaltire le loro scorie bianche, un residuo del processo di produzione dell’acciaio. Grazie al trattamento a cui sottoponiamo questi residui industriali siamo capaci di rifornire produttori di calcestruzzi e impianti di betonaggio di materiali riciclati certificati che danno risposta a un’altra categoria di esigenze, i problemi di approvvigionamento del settore edile di materie prime sostenibili.

Come funziona la vostra tecnologia, quale è il suo contributo innovativo?

Tramite un trattamento a base di CO2 siamo in grado di trasformare gli scarti industriali in materiali per l’edilizia. Lavoriamo con il Politecnico di Milano per approfondire le caratteristiche del prodotto e siamo in contatto con altre istituzioni universitarie lato certificazioni del prodotto per elevare maggiormente la qualità della nostra proposta.

Quali vantaggi avete avuto dalla partecipazione al programma Baker Hughes Energy Ideas Generation Program?

Il programma ci ha permesso di avere una grande visibilità nel settore energy, dopo il periodo di accelerazione abbiamo ristrutturato il nostro business model e il team. Importante è stato anche il riconoscimento del nostro lavoro da parte di un’azienda globale che ci ha incoraggiato nel portare avanti il nostro progetto.

Quali sono i vostri prossimi obiettivi?

Nel 2025 saremo in grado di proporci a clienti europei, Paesi, come Spagna e Francia che hanno normative di smaltimento degli scarti industriali simili alle nostre. I vantaggi di poter contare sulle tecnologie Resilco sono presto detti: un termovalorizzatore arriva a ridurre della metà le spese di smaltimento delle ceneri leggere e a recuperarne parte con la vendita del materiale edile prodotto.

Industrial Waste Transformed into Construction Materials with Resilco

The eco-friendly project by the startup convinces investors and raises 1.2 million euros

Their patented technologies enable the reusability of industrial process residues, specifically the lightweight ashes from waste-to-energy plants and the white slag from steel mills, as construction materials. The Resilco team participated in the first edition of an acceleration program sponsored by the startup studio Nana Bianca and Baker Hughes. The program is dedicated to highly technological startups capable of developing projects supporting the energy transition in the coming years. In June, the startup, founded in 2019 in Bergamo and now a Benefit Corporation, successfully closed a 1.2 million euros investment round, primarily supported by Tech4Planet, a fund of Cassa Depositi e Prestiti, and Banca Intesa Sanpaolo. Resilco looks to the future with great determination.

We had a chat with the founder, David Calleio Munoz, a physicist with 20 years of experience in the field of materials science applied to industry.

It’s an exciting time for Resilco as they expand their team (with a particular focus on gender equality) and enhance their commercial and technical structure. What project are you currently working on?

At the moment, we are finalizing the pre-industrial pilot plant, which is processing 40 kg of material per day. Over the next few months, we will complete quality control work on the technologies and be able to provide certifications for the produced material. We plan to deliver the entire plant to the first customers by mid-2024.

Who are your customers, and to what needs can you provide a valid response?

Operators of waste-to-energy plants face a significant challenge in the disposal of fly ashes, highly toxic materials that need to be either landfilled or exported at enormous costs. Another customer category includes steel mills that also need to dispose of their white slag, a byproduct of the steel production process. Through the treatment of these industrial residues, we can supply producers of concrete and concrete batching plants with certified recycled materials, addressing another set of needs — the supply issues in the construction sector for sustainable raw materials.

How does your technology work, and what is its innovative contribution?

Through a CO2-based treatment, we can transform industrial waste into construction materials. We collaborate with Politecnico di Milano to further study the product’s characteristics and are in contact with other universities for product certifications to enhance the quality of our offering.

What advantages have you gained from participating in the Baker Hughes Energy Ideas Generation Program?

The program has provided us with significant visibility in the energy sector. After the acceleration period, we restructured our business model and team. Recognition of our work by a global company encouraged us to continue with our project.

What are your next objectives?

By 2025, we aim to approach European clients, particularly in countries like Spain and France, which have waste disposal regulations similar to ours. The benefits of leveraging Resilco’s technologies are evident: a waste-to-energy plant can reduce the disposal costs of fly ashes by half and recover some of the costs through the sale of the produced construction material.”

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Nana Bianca is a startup studio in Florence. We believe in small teams, big ideas and fast execution. http://jo.my/nanabianca