IoT, quattro startup della galassia di Nana Bianca sviluppano la tecnologia che traina il mercato digitale italiano

Nana Bianca
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6 min readOct 31, 2023

L’IoT è il cuore pulsante che alimenta il mercato digitale italiano, un universo in continua espansione che promette di trasformare radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare. Il suo valore complessivo, secondo il report dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, ha raggiunto la cifra di 8,3 miliardi di euro nel 2022, registrando una crescita vertiginosa del +13% in soli dodici mesi. Questi numeri parlano da soli, svelando un panorama in cui l’IoT si afferma come protagonista indiscusso. Ma non è solo il valore economico a stupire, bensì anche la varietà di settori che stanno abbracciando questa rivoluzione tecnologica. Tra i più dinamici, emergono la Smart Agriculture (+32%), la Smart Factory (+22%) e lo Smart Building (+19%), ambiti in cui l’IoT sta dimostrando tutto il suo potenziale innovativo. Tuttavia, è nel mondo delle Smart Car che si registra il maggior fatturato, con 1,4 miliardi di euro, rappresentando il 17% del mercato complessivo. Nonostante una crescita (+10%) leggermente inferiore alla media, il numero di veicoli connessi tramite Sim in circolazione in Italia raggiunge quota 4,3 milioni, segnando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Ma non sono solo le grandi imprese a cogliere le opportunità offerte dall’IoT. Sempre più PMI si stanno lanciando in progetti di questo tipo, con un aumento del 31% rispetto all’anno precedente. È un segnale di una consapevolezza crescente, di un desiderio di innovazione che si diffonde a macchia d’olio tra le aziende di ogni dimensione.

In questo contesto, quattro startup della galassia Nana Bianca si distinguono per la loro audacia e visione. Agrobit, Adaptronics, Midori e Blue Eco Line hanno trovato terreno fertile in settori di grande rilevanza come l’agricoltura intelligente, la sostenibilità ambientale, lo smart metering, l’automazione industriale. Sono realtà che, con la loro creatività e determinazione, stanno contribuendo a plasmare il futuro dell’IoT in Italia, aprendo nuovi orizzonti e percorrendo la strada a un mondo sempre più connesso e intelligente. Vediamole più nel dettaglio.

Agrobit si dedica all’applicazione dell’IoT nel settore agricolo. Grazie anche alla sua partecipazione al programma di accelerazione Italian Lifestyle, Agrobit ha sviluppato un’app innovativa che offre agli agronomi la possibilità di ottimizzare i trattamenti fitosanitari. L’app di Agrobit rappresenta un importante passo avanti verso un’agricoltura più sostenibile. Grazie all’utilizzo dell’IoT, gli agronomi possono monitorare in tempo reale le condizioni delle colture, come l’umidità del terreno, la temperatura e la presenza di parassiti. Queste informazioni vengono elaborate dall’app, che fornisce raccomandazioni personalizzate per ottimizzare i trattamenti fitosanitari. Questo approccio consente agli agronomi di ridurre l’uso di acqua e dosi di agrofarmaci, contribuendo così a preservare le risorse naturali e a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura. Inoltre, l’app di Agrobit offre anche funzionalità di monitoraggio remoto, consentendo agli agronomi di controllare le colture da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Grazie alla sua soluzione innovativa e sostenibile, Agrobit sta guadagnando sempre più attenzione nel settore agricolo. La startup si sta posizionando come un punto di riferimento per l’applicazione dell’IoT nell’agricoltura, offrendo agli agronomi gli strumenti necessari per prendere decisioni informate e ottimizzare le pratiche agricole. Con il suo impegno per la sostenibilità e l’innovazione, Agrobit sta contribuendo a trasformare il settore agricolo, rendendolo più efficiente, rispettoso dell’ambiente e in grado di affrontare le sfide future.

Adaptronics, una startup che ha partecipato al programma di open innovation di Baker Hughes, è una spin-off dell’Università di Bologna. La sua missione è quella di rivoluzionare il settore della logistica, rendendolo più sostenibile sia sulla Terra che nello Spazio. La startup si concentra sulla creazione di dispositivi per la manipolazione degli oggetti, reinventando il concetto di presa robotica per oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale. La tecnologia sviluppata da Adaptronics si basa su un sottile film che diventa adesivo grazie all’elettrostaticità, offrendo un’alta densità di forza con un peso e un consumo energetico minimi. Questa tecnologia innovativa permette di creare sistemi robotici automatizzati ed efficienti per la presa e la manipolazione degli oggetti, trovando applicazione in una vasta gamma di settori, tra cui l’automazione industriale. La capacità di manipolare oggetti di diverse forme e dimensioni in modo efficiente e preciso apre nuove possibilità per migliorare la logistica e l’automazione industriale, riducendo gli sprechi e ottimizzando i processi. Adaptronics si pone come un’azienda all’avanguardia nel campo della robotica e dell’IoT, contribuendo a creare un futuro in cui la manipolazione degli oggetti diventa sempre più intelligente e sostenibile.

Midori è una PMI innovativa che realizza e vende servizi di analisi energetica e smart metering. Il fiore all’occhiello della sua produzione è un sensore unico, chiamato NED, che viene collegato al quadro elettrico o al contatore domestico. Questo sensore è in grado di tracciare l’attività elettrica e il consumo dei principali elettrodomestici di casa. Utilizzando algoritmi avanzati di machine learning e data analytics, NED impara le abitudini di consumo delle persone che abitano l’appartamento e fornisce indicazioni personalizzate su come ridurre eventuali sprechi energetici.

Blue Eco Line è una startup innovativa che si dedica alla lotta contro l’inquinamento da plastica nei fiumi. La loro soluzione principale, chiamata River Cleaner, è un impianto altamente automatizzato progettato per intercettare i rifiuti galleggianti negli ambienti fluviali. River Cleaner utilizza un sistema avanzato di riconoscimento immagini basato sull’intelligenza artificiale per identificare autonomamente la presenza di rifiuti nell’acqua. Grazie a questa tecnologia, l’impianto è in grado di individuare i rifiuti e rimuoverli dal corso d’acqua in modo efficiente. Ogni impianto River Cleaner è dotato di un sistema di controllo locale per il monitoraggio e il funzionamento dell’impianto stesso. Inoltre, è presente anche un sistema di gestione remota che consente il monitoraggio a distanza, l’analisi dei dati e la risoluzione dei problemi. La combinazione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e il controllo remoto, permette a Blue Eco Line di offrire una soluzione completa per combattere l’inquinamento da plastica nei fiumi. La startup si impegna a preservare l’ambiente e a contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi fluviali, riducendo l’impatto negativo della plastica sull’ambiente e sulla fauna marina.

L’Internet of Things (IoT) è un campo in rapida evoluzione che sta rivoluzionando la connettività e l’interazione tra oggetti e dispositivi connessi. In Italia, il numero di oggetti connessi è in costante aumento, con una media di 2,1 oggetti per abitante, raggiungendo un totale di 124 milioni di oggetti connessi. L’implementazione su larga scala delle reti 5G sta contribuendo a migliorare la connettività nell’IoT, offrendo una connessione più veloce e affidabile. Questo è un fattore chiave per lo sviluppo di nuove applicazioni IoT che richiedono trasmissioni di dati ad alta velocità.

Tuttavia, una delle principali criticità nell’IoT è la sicurezza. Secondo l’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, nel periodo tra gennaio e marzo 2023, si è registrato un calo complessivo delle minacce informatiche in Italia. Tuttavia, è emerso un aumento del rischio per i dispositivi medicali collegati in rete. Questo sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza nell’implementazione e nell’utilizzo dell’IoT, specialmente in settori sensibili come la sanità.

Per sostenere lo sviluppo di nuove soluzioni nell’ambito dell’IoT, sono stati previsti importanti investimenti pubblici nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È incoraggiante vedere che il PNRR prevede un investimento significativo nell’ambito dell’IoT e dell’energia. Questi finanziamenti consentiranno di sviluppare e implementare soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica, promuovere l’uso delle energie rinnovabili e favorire la transizione verso un’economia più sostenibile. Lo sviluppo dello Smart Grid è particolarmente importante per ottimizzare la distribuzione dell’energia e ridurre le perdite. L’uso delle tecnologie IoT consentirà di monitorare e gestire in modo intelligente la rete elettrica, migliorando la sua capacità e efficienza. Inoltre, l’investimento nelle comunità energetiche e nell’auto-consumo favorirà la produzione decentralizzata di energia pulita, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e coinvolgendo attivamente i cittadini nella transizione energetica. La componente dedicata all’efficientamento energetico e alla riqualificazione degli edifici è altrettanto importante. Le tecnologie IoT possono contribuire allo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento, consentendo un accesso più ampio a servizi energetici efficienti e sostenibili. Infine, gli investimenti nell’innovazione dei sistemi produttivi, nella transizione digitale delle città e nei programmi di assistenza domiciliare dimostrano l’impegno del PNRR nel promuovere soluzioni intelligenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

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