“Startupper, non innamorarti troppo della tua idea, ascolta le esigenze del mercato”

Abbiamo parlato con Simone Pezzoli, Chief Digital Technology Officer di Haier Europe, membro dell’Advisory Board del nostro programma di accelerazione Cybershield.

Nana Bianca
Nana Bianca
3 min readJun 21, 2024

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Lavatrici, condizionatori e forni di una casa smart a rischio attacchi cyber? No se si lavora su aggiornamenti da remoto e su una continua implementazione delle misure di sicurezza dei prodotti. Le grandi aziende di elettrodomestici ne sono sempre più consapevoli e gli antidoti alle possibili violazioni dei dati e manomissioni della rete elettrica ci sono. Abbiamo parlato della consapevolezza e della percezione della sicurezza cyber con Simone Pezzoli, Chief Digital Technology Officer di Haier Europe, membro dell’Advisory Board del programma di accelerazione Cybershield, realizzato da Nana Bianca con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e C*Sparks.

“Questo programma è per me una bella opportunità di contribuire ad aumentare la consapevolezza in Italia dei rischi sulla cybersicurezza, un ambito su cui il nostro Paese investe ancora troppo poco, ma anche un modo per trasformare buoni prodotti italiani in soluzioni appetibili per il mercato. Il Parlamento ha approvato il DDL Cybersicurezza, ma a livello europeo sono in via di definizione molte altre normative per combattere la criminalità informatica, rafforzare la diplomazia informatica e la cyberdifesa. Il momento insomma è proficuo per valorizzare progetti innovativi con focus verticali in questo campo”.

Pezzoli considera in particolare l’aumento dell’impiego di tecnologie AI nella sicurezza informatica come un dato positivo: “Le grandi aziende sono continuamente alla ricerca di risorse da impiegare nei loro team di cybersicurezza, il saper utilizzare l’AI sarà presto una discriminante, senz’altro una skill da aggiungere al curriculum degli esperti nel settore, un sistema che può semplificare la vita portando valore al lavoro”.

Il CDTO di Haier parla poi dell’esperienza nella sua azienda che, tramite SOC (Security Operations Center), in 22 Paesi, lavora a un monitoraggio continuo dell’attività informatica per riuscire a gestire e mitigare le minacce e descrive soprattutto la strategia di sicurezza del prodotto: “Vogliamo offrire ai clienti soluzioni connesse e smart che assicurino standard avanzati di sicurezza grazie alla certificazione di livello Gold rilasciata da UL Solutions (azienda globale indipendente che si occupa di scienza della sicurezza) che fornisce credenziali oggettive, oltre ad aggiornamenti gestiti da remoto tramite la nostra applicazione per dare adeguata protezione ai dati personali memorizzati e trasmessi e alle impostazioni di base”.

Pezzoli invita le startup a lavorare per sfruttare la tecnologia in favore di soluzioni semplici, di facile utilizzo, che possano aiutare le aziende ad affrontare minacce cyber sempre più complesse. Porta come esempio l’esperienza della torinese Ermes, startup che lavora sulla sicurezza dei browser, unica realtà italiana selezionata da Gartner (www.gartner.com/en), leader mondiale di ricerca e consulenza informatica, nella top 100 delle organizzazioni che sfruttano l’intelligenza artificiale per rilevare e difendere dai sempre più efficaci attacchi alla sicurezza delle aziende. “La loro soluzione risponde all’esigenza del mercato di avere prodotti semplici, veloci, a prezzi sostenibili. Ai giovani startupper dico di non innamorarsi troppo del loro prodotto ma di venire incontro a quello che chiede il mercato per riuscire a scalare valorizzando al meglio i propri progetti imprenditoriali”.

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Nana Bianca is a startup studio in Florence. We believe in small teams, big ideas and fast execution. http://jo.my/nanabianca