John Dickie e gli stereotipi

Post n° 1 x canale telegram COVID-19 INFO start|finish. Scritto il 13/3/2020 alle h 7:00. Questo post è di Salvo Fedele, pediatra a Palermo. Iscrizione ordine dei Medici di Palermo n° 7646 del 11/6/1981

salvo fedele
COVID-19 INFO START|FINISH
3 min readMar 13, 2020

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Data pubblicazione: 13/3/2020 ore 14:00
Revisioni post-pubblicazione: nessuna
Editing: lavori in corso a cura di Amelia Beltramini. La conclusione del processo di editing verrà segnalata sopra.

Tipologia di post: “unlisted”, vi si può accedere solo conoscendo il link o da una delle segnalazioni dei canali social dell’autore (telegram, twitter, facebook etc). Questo per permettere l’aggregazione per parole chiave e argomenti principali che sta mettendo a punto l’autore.

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https://tinyurl.com/vl6z3q

Sulla sua bacheca facebook lo storico della mafia John Dickie scrive un post (§) molto duro sulle reazioni che la comunità italiana ha in questo momento nei confronti degli inglesi.

Di Dickie ho letto con interesse e avidità quasi tutti i suoi libri. John scrive normalmente su facebook in italiano, ma questo post che vi segnalo è scritto tutto d’un fiato in inglese. Bisognerebbe leggerlo per intero.

In estrema sintesi per chi non conosce l’inglese: la sua interpretazione è che la reazione della comunità italiana alle decisioni del governo inglese di non varare alcuna misura di contenimento sono frutto degli stereotipi con cui leggiamo normalmente il mondo anglosassone.

Le mie risposte in italiano le trovate in coda al post.

Tutta l’interazione generata dal post di Dickie merita però davvero di essere letta con attenzione perché è una sintesi del “percorso” che abbiamo vissuto qui in Italia. I commenti vengono da colleghi inglesi, da colleghi italiani e da semplici lettori/appassionati dei suoi libri. FANTASTICA.

Mi permetto però di sollecitare la vostra attenzione sullo scambio che ho personalmente con JD e la sua risposta finale. Bisogna proprio leggere l’interazione per intero, abbiate pazienza.

Il tutto è su una bacheca pubblica di John Dickie a questo link che segnalo in coda al post (§)

L’interazione ha pure un seguito all’interno della mia famiglia dispersa nel mondo. Non vi racconto tutti i dettagli, ma…

Mia figlia Francesca che di “mestiere” fa la “matematica pura” ha una piccola caduta “di stile” e fa un paio di conti “applicati” che riguardano l’albero “logico” di diffusione di una epidemia. Dalla prima generazione del contatto fino alla fase attuale UK. Ragazzi… chiamatela come volete, ma la spiegazione la capisco anch’io (un evento senza precedenti quando mi parla di matematica). E le sue conclusioni sono del tutto sovrapponibili alle mie che di tutto quel “ragionare” impeccabile non saprei dirvi nulla.

È piuttosto furibonda (per come può essere una che di natura è molto mite) nello scoprire queste cose:
Il sito della sua Università di Newcastle scrive ancora un ADVICE sulla “probabilità a priori” di contrarre il Coronavirus in UK (in realtà un classico ADVICE inglese governativo di queste ore) e me lo trascrive. “se non avete avuto contatti con persone che vengono da paesi a rischio, la probabilità di avere il coronavirus è insignificante”

Francesca prende il telefono e… fa la sua complain.

Ho chiamato il numero dicendo che ero stupita dessero ancora questo advice. In particolare adesso che anche alla conferenza stampa del Primo Ministro, Mr Boris Johnson, s’era detto che con molta probabilità in UK gli infetti erano almeno diecimila. La signora al telefono mi ha detto che avrebbe passato la mia complain, ma che non poteva garantirmi che avrebbero tolto dal sito quella frase. e si giustificava con queste parole: “Noi diciamo cose in linea con quello che dice il governo. Cerchiamo di aggiornare spesso il sito ma l’advice importante è contattare il servizio online 111 se si hanno dubbi, non il nostro sito”

E mia figlia PERENTORIA (voi non la conoscete, vi assicuro è un evento senza precedenti):
- bene, allora se non potete tenerlo aggiornato scrivete solo di contattare l’111, nessuna informazione è meglio che informazioni false.

Dopo 10 minuti quella frase non c’è più!

Inglesi! C****!
Vi figurate un centralino italiano così efficiente? :)
Questi ragionano. Solo bisogna aiutarli… a casa loro!

Ogni popolo ha pregi e difetti.
Tutti stereotipi? Quando ridono di noi per il “colpo d’aria” hanno forse tutti i torti?

(§) Per leggere anche i commenti utilizzate questo link: https://www.facebook.com/john.dickie.7509/posts/10162993846550517

Per eventuali commenti, interazioni, segnalazioni di errori, smentite, proteste di ogni sorta o richieste di precisazioni o correzioni su quello che scrivo, utilizzate questo account twitter: @salvofedele

Parole chiave: UK, UCL, Newcastle University, Durham University

Persone citate nel post: Dickie John, Fedele Francesca

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salvo fedele
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pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)