L’altruismo delle mascherine chirurgiche: (3) il confronto con i respiratori facciali muniti di valvola

IL PAESE DELLE PAROLE E QUELLO DELLE IMMAGINI.
OVVERO QUANDO LE PAROLE CONTANO PIÙ DI QUELLO CHE INDOSSI E MOSTRI DI ESSERE: il metodo scientifico in Italia

salvo fedele
COVID-19 INFO START|FINISH
3 min readApr 22, 2020

--

I messaggi chiave che vengono ripetuti sui media,
dopo il famoso video del Chirurgo Gasbarrini, sono due:
Il primo recita: “le mascherine chirurgiche sono altruiste: basta utilizzarle tutti per risolvere il problema del contagio” e lo abbiamo già analizzato nel precedente post di questa serie.
Esaminiamo adesso l’altro messaggio chiave:
“I respiratori con valvola sono egoisti e li indossano solo gli stronzi (se non mettono una chirurgica sopra)”.

Ecco il video del chirurgo Gasbarrini (per chi non l’avesse già visto) con un BIP sovrapposto da Repubblica nel momento in cui il chirurgo dice che chi indossa respiratori con valvola è uno “stronzo”. Da questo link Ansa è invece possibile sentire l’audio per intero senza censure.

Ho cercato in letteratura qualche voce bibliografica che confermasse questa affermazioni. Non sono riuscito a trovarne nessuna.
Mi sono imbattuto però nella pagina del progetto Polimask del Politecnico di Milano che scrive così: “Le maschere dotate di valvola hanno una capacità filtrante verso l’esterno sensibilmente più bassa, con valori vicini al 20%. In altri termini, maschere FFP2 e FFP3 con valvola non possono essere usate in ambiente ospedaliero perché non proteggono i pazienti dagli operatori”. È scritto qui: https://www.polimi.it/polimask

Il responsabile del progetto del Polimask è un ingegnere aerospaziale che si chiama Giuseppe Sala, ed è Professore al Politecnico di Milano.

La stessa affermazione è possibile recuperarla anche dalla rubrica di Milena Gabanelli “data Room” (Corriere della Sera) che ha corredato queste affermazioni anche di “ottima grafica”. Ne potete prendere visione per intero a questo link: https://tinyurl.com/wqldv6t

Qui riproduco l’immagine più significativa:

Ho scritto a Milena Gabanelli per conoscere la fonte del suo articolo, redatto insieme a due collaboratori. Ancora non ho ricevuto risposta. Però nello stesso articolo ho trovato questa informazione che mi sembra rilevante per capire la fonte: “proviamo ad orientarci (…) con l’aiuto di Giuseppe Sala (ingegnere aerospaziale alla guida il progetto Polimask avviato dal Politecnico), Michele A. Riva (medico ricercatore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ed esperto in prevenzione) e Angelo Pan (direttore della Società italiana per la prevenzione delle infezioni)”.

Ho cercato letteratura in tutti i database bibliografici per recuperare eventuale bibliografica che documentasse questa affermazione a nome di uno di questi autori e non ho trovato nulla.

In compenso ho trovato una intervista al Professor Giuseppe Sala del politecnico di Milano realizzata da uno mattina il giorno 1/4/2020 a questo link: https://tinyurl.com/y76bbmt7
In questa intervista è spiegato il lavoro realizzato dal progetto Polimask, purtroppo il tempo a disposizione è limitato a pochi minuti a partire dal 91° della registrazione. La cosa interessante è guardare cosa indossa il Professor Sala, oltre che ascoltare le sue parole: un FFP3 dotato di valvola.

Personalmente mi arrendo; non ho nulla da aggiungere a questa fotografia che vi mostro:

--

--

salvo fedele
COVID-19 INFO START|FINISH

pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)