Riutilizzo Respiratori facciali filtranti: un protocollo di una lontana agenzia sanitaria che fa il suo lavoro

Informazioni per “tavoli tecnici” italiani che si occupano solo di propaganda

salvo fedele
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3 min readApr 17, 2020

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Please look over this diagram and tell me how safe (1-unsafe to 10-completely safe) would you feel going to work in each of these three conditions: (NR, R, R-UV).

#RESPIATORIFACCIALI #DPI #WALTERMEROLA

Cosa fanno le agenzie sanitarie del resto del mondo mentre scoppia una pandemia?
Si occupano dei problemi aperti dalla pandemia oppure no?
Immaginate l’Italia; ci sono esperti nazionali seduti in un tavolo nazionale e tavoli tecnici regionali. Quanti sono in totale?
Chi li guida e li mette in riga a produrre?
C’è più di un problema davanti e bisogna fare lo sforzo di risolverlo.
O no? Prendiamo un problema come quello della carenza di DPI.
È davvero senza soluzione?
O davvero la soluzione sono i pannolini certificati?
Perché negli altri paesi studiano e trovano soluzioni e noi neppure studiamo le soluzioni che hanno trovato gli altri?

Vi sembra normale? E pure ci fanno le ramanzine? Ma davvero non li possiamo multare i tecnici che non producono niente che non sia confusione? Perché continuate a postare su facebook le loro opinioni personali?
E chi li ha scelti questi tecnici che producono così poco? Sono CEO di una struttura privata? Che fanno nella vita oltre che andare in TV?

Ho appena finito di leggere il protocollo sul riutilizzo dei respiratori facciali di una sperduta agenzia americana (uno dei nostri tavoli tecnici), che ha sottoposto il suo protocollo al CDC, che lo ha immediatamente studiato e approvato;

I tempi di riutilizzo di un respiratore affidato allo stesso operatore di una intensiva, grazie a qualche accorgimento di natura logistica si abbattono drasticamente a quelli di un turno ospedaliero.

La durata media è stata calcolata in 18 sedute di lavoro: 18 riutilizzi, una volta che il respiratore scelto è esattamente quello adatto alla faccia dell’operatore che lo indosserà; il tutto con costi straordinariamente bassi, una stanza attrezzata, un infermiere dedicato; la creazione di un sistema remoto di controllo della metodologia di sterilizzazione di poche centinaia di dollari; una flowchart in cui ognuno sa esattamente cosa deve fare.

Come funziona da noi? Ricciardi fa le FAQ a Musumeci che le passa a quell’altro e poi il giro continua? Da quello che so non si fanno neppure le FAQ tra di loro, sanno dare solo risposte sbagliate.

Dite ancora che sono pessimista? E voi cosa siete che state in silenzio?
Che vi serve sapere di più per indignarvi davvero? Come fate a non vedere tutto questo squallore? E continuate a parlare di Fase 1, Fase 2, persino Fase 3? Come è possibile? cosa vi danno|vi hanno dato per stordirvi così?

Passate questo protocollo a qualcuno di queste persone, così fanno finta di avere almeno lavorato un pochino nella vita.

John J Lowe, Katie D Paladino, Jerald D Farke, Kathleen Boulter, Kelly Cawcutt, Mark Emodi, Shawn Gibbs, Richard Hankins, Lauren Hinkle, Terry Micheels, Shelly Schwedhelm, Angela Vasa, Michael
Wadman, Suzanne Watson, and Mark E Rupp

N95 Filtering Facepiece Respirator Ultraviolet Germicidal Irradiation (UVGI) Process for Decontamination and Reuse

A questo link trovate l’ultimo aggiornamento: Update del 10/4/2020

Please look over this diagram and tell me how safe (1-unsafe to 10-completely safe) would you feel going to work in each of these three conditions: (NR, R, R-UV).

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salvo fedele
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pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)