El hoyo (il buco): La recensione (Voto 8/10)

Diego Aguirre
Nerd From Outer Space
2 min readMar 25, 2020

Inferno solo andata

Visto che ieri non avevo niente da fare, ho deciso di guardarmi questo film su Netflix del regista Spagnolo Galder Gaztelu-Urrutia,si tratta del suo primo lungometraggio si tratta di un horror fantascientifico, anche se è difficile catalogarlo come genere sembra Saw e The Cube .

La storia parla di un tizio che per ottenere un titolo di studio si fa rinchiudere in una prigione in verticale con 300 livelli per 6 mesi.

In mezzo alla cella c’è un buco dove scende una piattaforma con abbondante cibo, se nei primi piani è una cosa paradisiaca negli ultimi piani è un inferno poiché arrivano poche briciole o quasi niente.

Infatti il cibo gioca un ruolo importante in questo film è inquadrato come un oggetto sacro che viene dal paradiso, simbolo di sopravvivenza.

Se manca il cibo scoppia l’inferno e la gente diventa violenta, l’unica soluzione è quella di alimentarsi dei propri compagni di cella per poter sopravvivere.

Quello che non mi è piaciuto del film è stato il finale, il direttore secondo me ha lasciato un finale sospeso per far riflettere gli spettatori.

Sconsiglio questo film per deboli di stomaco.

PRO

  • Ottimo film per gli amanti di film horror/filosofici
  • Ottimo esordio di Galder Gaztelu-Urrutia
  • Fa riflettere

CONTRO

  • Il finale con poche spiegazioni

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Diego Aguirre
Nerd From Outer Space

Alieno Nerd che ha lavorato dentro un museo di videogiochi sotto copertura. Attualmente si dedica all’esplorazione spaziale alla ricerca della nerdaggine pura.