Il film brutto della settimana: Jekyll + Hyde
Un mix stupido di horror, droga e rock ’n’ roll e anche antidepressivi.
La recensione di questo film brutto parte con due parole precise: noia mortale, dovrebbe essere la trasposizione in chiave moderno del celebre romanzo di Stevenson, ma in realtà si tratta un adattamento che si fotte da solo.
Il film è ambiento in una città sperduta dell’Inghilterra, Jekyll è un brillante studiante di medicina della prestigiosa e sconosciuta St Joseph’s College, tra una lezione e l’altra gestisce una laboratorio di droga sintetica derivata dall’ecstasy con l’obiettivo di scoprire un rimedio contro la depressione.
Una sua compagna muore di overdose e dopo un periodo di depressione, decide di sperimentare la droga ma in realtà si trasforma in un mostro, tutto questo viene raccontato attraverso noiosi videodiari, le scene horror nel film sono pochissime e anche la storia è abbastanza confuso, infatti inizia con il protagonista che si spara in testa e poi si vede lui che cammina in strada per 5 minuti abbondanti.
La colonna sonora del film è composta da musiche depressive, gli attori ,invece, sono scadenti e tutto film sembra avere un tono amatoriale e vintage anche nella recitazione.
Il regista dietro questo “coso” si chiama Nick Stillwell nella sua carriera ha diretto solo questo film e poi un cortometraggio chiamato “Dead or Alive”.