Il film brutto della settimana: Tekken

Diego Aguirre
Nerd From Outer Space
3 min readApr 3, 2020

La cosa più fedele di questo film è il logo…

Il film di Tekken, entra nel territorio pericoloso degli adattamenti cinematografici dei videogiochi, se l’altro ieri avevo scritto che Detective Pikachù era un film bellissimo, questo film si trova dall’altra parte del campo, per un semplice motivo non è fedele al videogioco.

La copertina Italiana del film…che stile!

Diciamo che il regista ha deciso di deviare leggermente la trama cambiando alcune cose.

Siamo nel 2039 in un post post-guerra terza guerra mondiale,il mondo è diviso in territori controllate da multinazionali. Uno di questi territori è controllata dalla Tekken governata dal potente Heihachi Mishima (Cary-Hiroyuki Tagawa) oltre a questo gestisce anche un torneo di arti marziali.

In questa versione di Tekken Heihachi muore per una bomba

Per vendicarsi della morte della madre Jin Kazama (Jon Foo) decide di partecipare al torneo e sconfiggere in questo modo Heihachi Mishima.

I segnali di un film brutto arrivano già dopo due minuti di film con Jin che scappa dai soldati di Tekken in una parte povera del territorio chiamata Anvil tutto questo casino per procurarsi un modem di 200 gb di velocità, con i soldi guadagnati compra dallo spacciatore un’arancia, caffè “colombiano”e cioccolato ma….dove sono i lottatori del videogioco?

Ci sono anche 5 miunti di Soul calibur!

La risposta arriva dopo 10 minuti di film, Jin si scontra con Law, ma qualcosa non va in questo adattamento è un lottatore di Kickboxing a quel punto volevo spegnere tutto, poi si presenta un tizio chiamato Steve Fox che sembra molto più vecchio Jin e diventa subito il manager del ragazzo, il film va tutto a farsi fottere.

Finalmente arriva il momento del torneo dove si cerca di mantenere la fedeltà dei personaggi ma il regista non ci riesce sembra un gara di cosplay fatti male come per esempio Yoshimitsu, forse l’unico personaggio più fedele tra i lottatori presenti nel film è Bryan Fury.

Il film è annacquato, cerca di rendere giustizia ad alcuni elementi del videogioco Namco per il resto è tutto da dimenticare anche i costumi dei personaggi.

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Diego Aguirre
Nerd From Outer Space

Alieno Nerd che ha lavorato dentro un museo di videogiochi sotto copertura. Attualmente si dedica all’esplorazione spaziale alla ricerca della nerdaggine pura.