Disertare

Franco Bifo Berardi
Neuromagma
3 min readSep 28, 2022

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https://bifobertonigillespiedesert.bandcamp.com/

La vendetta è iniziata della Terra sul Mondo.

Il Pakistan, un paese di 224 milioni di abitanti sommerso dalle acque sabbiose per un terzo del suo territorio. I raccolti distrutti gli animali annegati nella melma.
Epidemie di colera e di dengue. Dalla torre il muezzin ripete le sue lodi ad Allah.

Quanti milioni di pachistani abbandoneranno quelle terre per fuggire verso le frontiere d’Europa protette da cani e muragli di ferro?
L’effetto di quaranta anni di devastazione neoliberale (dell’ambiente, del lavoro, delle tecnologie) comincia a rivelarsi nella disintegrazione delle strutture della vita civile.

Libano, Sri Lanka, Haiti paiono il futuro del mondo.

La demenza senile dei dominatori bianchi inzacchera la storia degli umani e la guerra divampa al confine orientale, generando dovunque ondate di terrore e di miseria. Nelle città d’Europa si attende l’inverno. Scarseggia l’energia, quella fossile e quella nervosa. L’inflazione rosicchia i salari.

Si avvicina l’inverno del redde rationem. Il fronte atlantista continua ad armare i proxy ucraini, evocando l’estrema difesa della Santa Madre Russia. Quale finale si immaginano coloro che hanno voluto questa guerra, che l’hanno consapevolmente provocata, coloro che hanno armato i coraggiosi guerrieri ucraini, che li hanno spinto a morire per gli interessi delle grandi aziende americane.

Chi sono i vincitori al momento, e chi sono i vinti?

Al momento la Russia perde la guerra contro i guerrieri ucraini della NATO. Ma vince la sua guerra contro l’Europa, che si ritrova in ginocchio. Anche l’America ha stravinto la sua guerra contro l’Europa, particolarmente contro la Germania. Dalla Casa Bianca avevano detto: non tollereremo il North Stream2, siamo pronti ad agire per impedire il suo completamento. Voleva dire: siamo pronti ad armare gli ucraini perché combattano per i nostri interessi. Hillary Clinton aveva detto: in Ucraina potremmo procurare ai russi un altro Afghanistan. Il problema è che Putin non è Brezhnev e non è Gorbachev. Putin è un nazionalista in guerra contro nazionalisti, e in nome della nazione non si fermano davanti a nulla.
Dalle frontiere russe fuggono i disertori, e noi li salutiamo come l’avanguardia di un esercito immenso che si va formando ai margini del mondo agonizzante.

Salutiamo come amici tutti coloro che stanno disertando.

Disertare vuol abbandonare il campo di battaglia, sgattaiolare via prima che ti acciuffi la polizia militare e ti fucili alle spalle. Diserzione è il rifiuto di partecipare, di entrare nella trappola del potere che si legittima promettendo cose che non è più in grado di fare.
Diserzione è il rifiuto di fare figli per la patria, di mettere al mondo innocenti per il forno dell’estate che viene. Dalla Cina all’Europa disertano le donne, e si ferma la catena della procreazione. Chiunque ami i bambini si guarda accuratamente dal metterli al mondo.

Diserzione è quella che in America chiamano Grande Rassegnazione. Ma non solo in America i giovani disertano il lavoro. Lo fanno dovunque, dovunque rifiutano di rispondere all’appello della crescita. Perché perdere il proprio tempo, tutto il tempo della vita per produrre immani distese di inutile nulla in cambio di un salario di merda, sempre più di merda?

Disertiamo il consumo che devasta il pianeta e ci rende dipendenti dal lavoro.
Disertiamo la psicosi simbiotica che corre lungo il filo della connessione universale.

Da questa diserzione dipende la sopravvivenza dell’umano.

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Franco Bifo Berardi
Neuromagma

born in 1949, based in Bologna, phd in philosophy, writer