Natalità e Sterminio:

Franco Bifo Berardi
Neuromagma
4 min readNov 29, 2022

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l’utopia bio-tanato-politica del Geronto-futurismo

AI generated image by Massimiliano Geraci

Non esiste

Non esiste in natura un’entità definibile “razza bianca”. Ma esiste la mitologia suprematista che si identifica come “razza bianca”.

Su questa mitologia si è costruito il castello della modernità capitalistica: schiavismo, deportazione, sterminio, colonizzazione, sfruttamento e sviluppo. Devastazione dell’ambiente planetario, disuguaglianza crescente, profitti sempre più stratosferici. E alla fine il Nulla, che ormai vediamo avvicinarsi. Ineluttabile.

Il castello sta crollando, la terra si ribella contro il mondo, si scatenano le potenze telluriche, la psiche collettiva sprofonda in un abisso senza fondo.
L’inconscio bianco, terrorizzato, produce mostri, e il senescente cervello bianco entra in una fase di demenza aggressiva e suicidaria.

La guerra che incendia la frontiera orientale del gerontocomio europeo è una guerra inter-bianca, ma promette di inghiottire nel suo suicidio l’intero genere umano.
Diffidate di me e delle mie parole. Forse la mia profezia non è che proiezione del mio desiderio (bianco) di trascinare il mondo nel divenire nulla dell’organismo senile che io sono. Non c’è bisogno di credere nelle cose che scrivo. Credere è una parola che lascio volentieri agli imbecilli.
Io non credo, ma penso.

Natalità

Ma quale fascismo e fascismo. Cento anni fa fu un’avventura assassina di popoli giovani assetati di sangue e di espansione futurista. Ma il Futurismo è finito, l’esaurimento senile dell’umanità bianca ha preso il suo posto.
Il fanatismo reazionario del nostro tempo non ha il carattere euforico del fanatismo espansivo degli assassini colonialisti mussoliniani, e si presenta come Utopia bio-politica (e tanato-politica, al tempo stesso).
Il primo punto (biopolitico) del programma geronto-fascista è il rilancio della Natalità. Ne è simbolo la Fratella presidente.
Come se fosse possibile convincere le donne a mettere al mondo vittime innocenti dell’inferno climatico e delle guerre devastatrici che si preparano, ineluttabilmente. Come se fosse possibile convincere i maschi a fecondare mentre negli ultimi quaranta anni lo sperma maschile ha perduto il 58% della sua fertilità. Cos’é successo? Lo spiega la biologia Shana Swan in un libro dal titolo (eloquente) Count down (sottotitolo dell’edizione italiana: Come il nostro stile di vita minaccia la fertilità, la riproduzione e il futuro dell’umanità.
E’ successo che le microplastiche sono entrate nella catena alimentare, e l’effetto è una disfunzione della comunicazione ormonale. Poiché la produzione di microplastiche non si interrompe (al contrario, il governo Meloni ha cancellato una legge peraltro mai applicata che prevedeva una tassazione supplementare della produzione di plastica) il risultato sarà presto l’azzeramento della riproduzione. Non tutto il male, direte voi, viene per nuocere.
In ogni caso nessuno sembra più avere voglia di scopare. La pornografia dilaga, simulazione di un atto che la nuova generazione, quella che ha imparato più parole da una macchina che dalla voce di un essere umano, non è più interessata a compiere.
La sessualità sta scomparendo, e anche qui le microplastiche hanno il loro ruolo: la produzione di testosterone si è ridotta infatti. Ma ancor più rilevante, credo, è lo spostamento del desiderio: la sessualità lascia il passo all’iper-semiotizzazione e all’estetizzazione del desiderio.

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Sterminio

Il secondo punto (tanato-politico) del programma geronto-fascista è lo Sterminio. Ne è simbolo l’Energumeno col Rosario la cui vocazione è uccidere. Sterminio interminabile delle folle di disperati che fuggono dalle terre del sud del mondo che il colonialismo bianco ha impoverito, le guerre bianche hanno devastato, e il cambio climatico bianco ha reso inabitabili.

Ma noi non li vogliamo dice l’Energumeno col Rosario. Crepino nell’Olocausto cui li destina l’ignoranza di un popolo di vecchi che presto non saranno più in grado neppure di cambiarsi il pannolone in mancanza di braccia giovani. Meglio morti che negri dice l’Energumeno.

So bene che i rappresentanti del popolo italiano hanno altro da fare che leggere dei libri, e me ne rammarico per loro, comunque alla Fratella e all’Energumeno consiglierei la lettura del libro recentissimo dello psicoanalista italiano Luigi Zoja Il declino del desiderio.

Zoja dimostra con una certa dovizia di dati documentali che la frequenza dei rapporti sessuali si è ridotta drammaticamente negli ultimi venti anni, da quando la razza umana ha sostituito l’incontro dei corpi con lo scambio di segni. C’è chi dice che si tratta di depressione di massa, ma forse si tratta invece di un movimento di generale diserzione: dalla guerra, dal lavoro, dalla politica, dalla procreazione.

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Franco Bifo Berardi
Neuromagma

born in 1949, based in Bologna, phd in philosophy, writer