La nostra storia

Riccardo Suardi
The Nibol Guidelines
3 min readFeb 15, 2018

Quante volte ti è capitato di alzarti la mattina e dover finire un lavoro, una presentazione o lavorare ad un progetto?

Fino ad oggi però, l’unico posto da cui potevi lavorare è sempre stato la tua cucina, la solita biblioteca oppure un orrendo ufficio, mi sbaglio?

Io so, da freelancer e ormai ex-studente, che non c’è niente di meglio che ritrovarsi in un posto produttivo quando si deve affrontare una giornata. Un posto in cui ogni dettaglio ti può risolvere un momento di stop, in cui ogni persona ha la tua stessa voglia di fare qualcosa per cambiare il mondo, o semplicemente farne parte da protagonista.

Ma dove sono questi posti?

Dove tutto è cominciato

È domenica mattina e, insieme a un amico, andiamo a fare colazione in un classico bar di paese. Viviamo entrambi a Milano per studio e lavoro, ma quel weekend eravamo tornati a casa.

Ogni tanto ci vuole, fa bene cambiare aria! E a me, poi, non è mai piaciuto stare nello stesso posto per troppo tempo.

Ci troviamo al bar: prendiamo entrambi cappuccio e brioches e ci mettiamo a parlare. L’università è l’oggetto principale dei nostri discorsi: come sta andando, quali sono i progetti dopo l’università, cosa ci tiene impegnati durante la settimana.

Per me, l’importante era viaggiare

Mi è sempre piaciuto viaggiare. Credo sia il modo migliore per conoscere abitudini differenti, persone differenti e soprattutto luoghi differenti.

Luoghi in cui si può prendere un caffè lungo e una brioches, aprire il Mac e scrivere il prossimo articolo per il proprio blog.

Luoghi in cui si può organizzare un meeting diverso dal solito per far colpo su un cliente importante e smart.

Luoghi con una marcia in più, creativi ed interessanti.

In Italia, però…

In Italia facevo veramente fatica a trovarne uno. Passavo più tempo a cercarli online, saltando da una recensione all’altra, che nel locale stesso. È stato a quel punto che, stufo di fare zapping online, ho iniziato a salvare ogni nome e relativa posizione geografica.

Non solo.

Ogni volta che ne provavo uno, mi piaceva fotografarlo e condividerlo.

“Come fai a trovare sempre questi posti interessanti?”

Mi ha chiesto il mio amico
“Li cerco, perché ne ho bisogno.”
E’ stata la mia risposta
“Li salvo su una mappa, così li posso sempre riutilizzare. Semplice, no?”.

Così è nato tutto, con una mappa di tutti i locali milanesi: quelli dove è possibile bere caffè e fermarsi a lavorare, fare riunioni e conoscere altri freelance.

La mappa

Il modo di lavorare sta cambiando. Più passavano i giorni, più mi accorgevo che la mappa avrebbe potuto essere uno strumento utile a molti freelance.

Così ho deciso di migliorarla:

  • È un posto tranquillo o rumoroso?
  • Che tipo di servizi offre?
  • Quali forme di pagamento sono accettate?
  • Ha le prese per la corrente?
  • Come è il Wifi?

Tutto questo l’abbiamo racchiuso in un applicazione che a breve troverai sullo store!

La community

La mappa è stata utile a molti, fin da subito. Ma da sola non bastava.

Il valore aggiunto di questo progetto è poter far parte di un gruppo di persone che vuole davvero fare qualcosa di diverso, insieme ad altre menti brillanti.

Segui la nostra pubblicazione per non perderti la storia della nostra Community!

Buon tutto, Riccardo.

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