Cari tutti, vi scrivo. Prove tecniche di comunicazione (di genere)

domitilla.pirro
No(r)ma anche no
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11 min readMay 19, 2019

Tra gennaio e maggio 2019, durante il nostro laboratorio No(R)Ma Anche No, Giuli Muscatelli, Valentina Manganaro e io abbiamo chiesto a 5 classi dell’IIS Casale di Torino (I A, I B, I C, I E, I F) di inviare una cartolina a qualcuno. Qualcuno di molto speciale…

Come faresti cambiare idea a una persona adulta che è convinta che un genere sia meno capace di svolgere un determinato lavoro rispetto a un altro?

Cara persona adulta dalla mente chiusa che crede nella differenza professionale tra i generi (diciamo Valeria, a caso; o Gianfranco M., 56 anni, operaio; o Valsusa123, o Marchetto2000, o…), cara persona convinta che un maschio non può fare il parrucchiere perché è un lavoro da femmine, cara persona ignorante…

Mi dispiace dirtelo ma mia cugina fa la parrucchiera e il suo capo è un maschio ed è bravissimo — e la cosa bella è che è pure etero! Bella coincidenza, vero? In realtà non significa nulla. Forse i parrucchieri maschi sono pure più bravi. Partiamo dal presupposto che tu abbia ragione: esistono donne che fanno lavori prettamente maschili e viceversa? Ti ricordo che quel che conta nella professione è la voglia di fare e di applicarsi nel proprio lavoro. Sarà anche vero che le donne hanno meno forza fisica o che gli uomini siano meno precisi in certi lavori che lo richiedono, ma con l’impegno tutto si azzera — pensa al wrestling!

Dopo le mille lotte femministe che ci sono state, finalmente oggi si è arrivati alla parità dei diritti. Nel 2019 tutti sono liberi di svolgere un lavoro a proprio piacimento. Penso che tra maschio e femmine non cambi nulla, nella nostra vita quotidiana fin da quando siamo piccoli ci vengono trasmessi dei canoni. Ad esempio si rimarrebbe esterrefatti al pensiero che un uomo possa fare l’estetista, mentre nel caso contrario sarebbe “strano” vedere una donna che fa l’idraulico. Ma perché? Che differenza c’è tra un uomo e una donna? Forse soltanto la massa muscolare, il fatto che le donne maturano prima, oppure che i maschi hanno il cazzo mentre le donne le tette e la vagina.

Il fatto è che tutto sommato siamo indietro, abbiamo una mentalità che sotto questo punto di vista non vuole evolversi. Bisogna imparare a sviluppare la nostra mente e ad aprirla. Se sei ancora certa che ci siano differenze sei un idiota — le persone che la pensano come te devono buttarsi da un ponte. Perché tutte le persone, sia di corporatura robusta che di corporatura esile, possono fare tutti i tipi di lavoro. Idem le donne che possono svolgere anche i mestieri che fanno i maschi (per esempio ingegnere, architetto, muratore). La tua opinione fa schifo e se fosse come dici tu nella modernità di oggi saremmo tutti i barboni. Questi tipi di discorsi provengono dall’ignoranza delle persone, perché nessuno può decidere ciò che una persona può fare o non fare.

Ti porto un esempio personale: mio padre faceva l’operaio e mia madre la casalinga, ma a casa mio padre spazzava e lavava i piatti e mia madre a volte aggiustava la corrente. Quindi se pensi di essere più forte solo perché sei maschio sbagli, perché sei solo un ignorante di merda. Tutti siamo uguali senza distinzione. Apri i tuoi orizzonti, caro: tutti prima o poi lo facciamo. Indipendentemente dalla fisionomia anatomica, dall’orientamento sessuale, dal carattere e da tutte le sfaccettature possibili e immaginabili, tutti e ripeto tutti possono svolgere lo stesso lavoro. Se io fossi una ragazza lesbica, secondo te solo per il mio orientamento sessuale non sarei in grado di svolgere un determinato lavoro? Assolutamente no. Così tutti dobbiamo avere uguali opportunità di lavoro, indipendentemente dalle particolarità e caratteristiche di ciascuno.

P.S.: se ancora la pensi così… muori.

C’è qualcosa di semplice che il governo potrebbe fare per promuovere l’uguaglianza di genere?

Caro ministro dell’istruzione, caro vice presidente del consiglio e Ministro dell’Interno del governo Conte, caro Salvini…

Per promuovere l’uguaglianza di genere si potrebbero istituire delle attività che sono generalmente considerate o solo maschili o solo femminili da far svolgere a tutti gli studenti interessati. Questo promuoverebbe l’empatia fra i generi. Sia gli uomini che le donne potrebbero fare qualsiasi lavoro: se una donna volesse fare la soldatessa può farlo tranquillamente, ormai lo sanno tutti. Questo vale anche per gli uomini, che se vogliono possono fare i modelli oppure i make up artist. Quindi, caro governo, dobbiamo promuovere l’uguaglianza di genere a un’età decente, perché siamo tutti uguali e prima lo scopriamo meglio è.

Dovresti finanziare attività a riguardo, promuovere campagne di sensibilizzazione per le famiglie e le scuole, ma anche spiegare ai professori cosa è meglio dire agli alunni al riguardo. Certe volte sembra che non sappiano bene cosa dire.

Come faresti cambiare idea a una persona tua coetanea che è convinta che un genere sia meno capace di svolgere un determinato lavoro rispetto a un altro?

Cara Mariarosa, caro Raffaele, caro compagno di scuola che sta per uscire dalle superiori e si è imbattuto su una serie di questioni lavorative e quindi sta riflettendo su queste faccende…

Spero che tu prenda in considerazione il mio pensiero come io potrei fare con il tuo o con quello di chiunque altro. Ovviamente tutti hanno il proprio punto di vista; spero che tu abbia comunque delle motivazioni per pensarla così. Proviamo a ragionare insieme. Ovviamente alcuni lavori sono più difficili per un sesso che per un altro, ma il sesso non rende impossibile a una donna di svolgere un lavoro solitamente maschile e viceversa. La corporatura può essere un problema; una donna è solitamente più esile di un uomo, sia pure una lottatrice palestrata — di conseguenza le sarà più difficile svolgere un lavoro come muratore o altro. Per un uomo forse sarà più noioso ed estenuante fare il casalingo o prendersi cura del proprio figlio e crescerlo fino all’età adulta. Però mio padre è stato e sarà sempre molto assente nella mia vita, e mia mamma ha pensato di crescermi senza farmi sentire il peso della mancanza e dei problemi causati da lui. Se da un lato credo che un padre non possa sostituire una madre e viceversa, penso che in casi come il mio un genitore possa fare entrambe le parti: non sento un vuoto per l’assenza di una figura paterna, perché era occupata anche quella da mia madre. Sia i maschi che le femmine, secondo me, possono fare qualunque lavoro.

Poniamo il caso che tu ti chiami Andrea: e partiamo dal lavoro del soldato, che è sempre stato rivolto ai maschi anche quando c’era l’obbligo di andare al militare e i ventenni dovevano stare fuori casa almeno un anno; oggi si può considerare femminile, un po’ come il tuo nome, che è usato sia per i ragazzi che per le ragazze. Un altro esempio è l’insegnante: possiamo dire che piano piano la differenza di sesso sta scomparendo, ma se ci pensi a volte questo lavoro viene considerato più frequentemente adatto al genere femminile. Ci sono pregiudizi: perché l’uomo può essere considerato violento e quindi non adatto a questo lavoro a contatto coi minori. Siamo tutti diversi, quindi ragazzi e ragazze abbiamo caratteristiche che l’altro sesso può presentare in forma minore o maggiore per via di uno sviluppo a livello corporale o cerebrale diverso! Ci sono un sacco di compiti che un ragazzo e una ragazza possono svolgere uno stesso modo.

Se poi sotto sotto credi che i maschi siano più stupidi delle femmine, ti sbagli di grosso: se fosse così gli uomini non sarebbero arrivati a godere di certi privilegi e alcuni lavori sarebbero loro negati. Ricordiamoci che ogni genere di abuso di potere dovrebbe essere bandito sia da una parte che dall’altra. Se ci pensi, questo ragionamento possiamo applicarlo alla stessa maniera con chi paragona il proprio Paese a un altro facendo discriminazioni. Vedi che non ha senso?

Prova a spiegare il valore dell’uguaglianza di genere a un tuo antenato che vive in un’epoca in cui la parità non esiste.

Cara bisnonna, mamma di mia mamma; caro Jules, trisnonno mio vissuto cent’anni fa; caro Renzo, vissuto nel 1920; caro Alberto Rossi, parruccone del sessantatré; insomma, caro antenato.

Come spiegarti la parità di genere, quella cosa che non fa prevalere un sesso rispetto a un altro, quella che permette a una donna come un uomo di votare, quella che permette a un uomo di insegnare e venir scelto per stare a contatto con un mucchio di ragazzini nonostante le sue possibili qualità negative?

Nella mia epoca non se ne parla quasi più, dato che ormai l’uomo e la donna hanno gli stessi diritti e doveri. Dalle tue parti invece l’uomo poteva fare tutti i tipi di lavoro e poteva anche avere più di una moglie, ma la donna no. Tu lo sai il perché? Io non lo capisco. Le donne non hanno niente in meno degli uomini, magari questi solitamente hanno più massa muscolare e sembra che possano fare meglio l’attività dei pugili o i muratori, giusto quello. Ma perché? Spesso quando si chiede il perché non si sa rispondere bene. Ci si può basare solo sull’aspetto fisico, ma se si confrontasse l’esito di un test di un ragazzo e quello di una ragazza allo stesso livello fisico cosa si vedrebbe allora? Le ragazze possono raggiungere gli stessi obiettivi dei ragazzi, sennò Giovanna D’Arco o Frida Kahlo non sarebbero diventate famose in epoche in cui la mentalità dominante era che gli uomini fossero superiori. Ormai è sottinteso che ci sia uguaglianza, ma per provarla o testarla non ci dovrebbero essere esami: nel mondo animale, tipo tra i leoni, è la donna che va a cacciare per raccogliere i viveri per la famiglia mentre il leone se ne sta da una parte e al massimo piscia in giro per difendere il territorio. Questo potrebbe farti ragionare.

Il tuo modo di vivere è vecchio e devi migliorarti. Lavorare in fabbrica, per esempio: questo può farlo sia una donna che un uomo, non cambia assolutamente nulla. Analizziamo il lavoro: tutti e due i generi devono eseguire la stessa routine in base alle loro capacità e ruoli, non vuol dire che se una è femmina non può fare una determinata azione.

Nella vita ho incontrato molte persone, maschi e femmine, tutti stronzi uguali. Quindi se potessi evitare di dire o fare stronzate del genere e rimediare alle disuguaglianze che ci sono dalle tue parti il futuro arriverebbe prima. Dopo tutto quello che ti ho detto hai ancora qualche problema per come mi vesto? Hai qualche problema con il colore dei capelli o con la musica che ascolto? Per me e per tanti miei coetanei rappresenta libertà, per la quale hanno combattuto un sacco di persone che forse conosci addirittura. Non lasciare che tutto questo vada sprecato, sennò ti scavo la fossa e vengo a spiegartelo di persona.

Prova a spiegare la discriminazione di genere a un alieno che viene da un pianeta sul quale la parità già esiste!

Caro alieno,
su questo pianeta la discriminazione è frequente: per decenni le donne sono state ignorate e sottovalutate, e ti posso assicurare che questo avviene ancora. In molti Paesi le donne vengono addirittura pagate di meno degli uomini, per lo stesso identico lavoro, e spesso non ritrovano più il lavoro se tornano dopo la maternità. Ma questo non avviene solo per le donne eterosessuali: anche per tutti gli omosessuali, le persone di diverso colore della pelle, quelli che hanno disabilità. Quindi non dare per scontato che, solo perché in un pezzetto del pianeta c’è la parità, allora questa ci sia ovunque.

Magari sul tuo pianeta la società e il suo pensiero trovano che ogni persona sia completamente uguale e non c’è nessuna discriminazione: qui le persone sono considerate normali se sono uguali alla maggioranza. Se presentano differenze di genere, di qualsiasi genere, vengono considerate non normali e quindi minoritarie.

Hai idee per risolvere tutto questo?

Cosa consiglieresti ai tuoi discendenti perché affrontino al meglio i problemi della vita, superando anche le discriminazioni di genere?

Cara Denise, cara Paola, cara Emma, caro Gianluca, cari nipoti e pronipoti del futuro…

vi scrivo su carta perché non so che cosa usiate in quest’epoca per comunicare, ma vabbè. Fate leggere questo ai vostri genitori, se non si fidano. Comunque so che riuscirò a convincerli con poche parole.

Sarei molto felice se riusciste a superare bene l’adolescenza senza problemi cercando di focalizzarvi bene su quello che volete fare. So bene quanto sia difficile andare in giro liberamente senza problemi, soprattutto con la mentalità del mio oggi. Quant’è difficile decidersi magari su come vestirsi per non essere troppo appariscente… Poi diventa quasi impossibile non attirare l’attenzione di qualcuno con volontà negative. Fate la massima attenzione e date limitata fiducia a persone sconosciute. Mantenere la confidenza con i vostri cari potrà aiutarvi! Vivete la vostra vita come volete, fate quello che volete, all’età che volete. Ma fatelo razionalmente.

Magari quando avrete la mia età, cioè 16 anni oggi, avrete già fatto tutto ciò che vi eravate programmati di fare. Di certo ci saranno altre mille avventure da fare nel futuro. Vi consiglio di divertirvi più che potete senza preoccuparvi del giudizio degli altri: saranno sempre pronti a giudicare. E i vostri genitori vi impediranno cose, ma sappiate che lo fanno per il vostro bene. Se volete fare qualcosa, tipo un piercing o cose così, provate a parlarne con loro. Trovate gli amici giusti e circondatevi di persone positive. Non pubblicate tutta la vostra vita privata, poiché quelle foto e informazioni rimarranno nel tempo. Postare qualche foto divertente o un po’ imbarazzante ci sta, certo: magari anche voi ne troverete di mie, ma non pubblicate informazioni private! Anzi, so per certo che troverete foto o video abbastanza imbarazzanti di me, ma questo è ciò che sono oggi: cerco di vivere la mia vita come voglio io, anche se con i vincoli che mi impongono i miei genitori risulta difficile essere me al 100%. Perciò fate ciò che vi passa per la testa. Perché la vita è una e va vissuta.

Avete ancora problemi riguardo alle differenze tra i sessi? Alla mia età in alcuni Paesi del mondo c’è una netta divisione tra maschi e femmine, e spero che quando ci sarete voi non ci siano più questi problemi. Nel mio periodo questo problema è esploso; la diversità tra le persone in realtà è un argomento che mi dà molto fastidio perché a mio parere siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti uguali — non c’è nessuno che è più forte di un altro. Qui c’è un continuo di lotte tra maschi e femmine perché c’è sempre qualcuno che vuole prevalere. Spero sia passato tutto. Vedi, per quanto si stia bene tra maschi e femmine, spesso sono ancora i maschi a comandare. Ma è già tanto se hanno un paio di neuroni, ammettiamolo. Ad esempio a scuola, quando in palestra sceglievano i componenti delle squadre, prima sceglievano i maschi perché più forti. Poi si sono accorti che a saper lanciare palloni con una certa forza c’erano anche le femmine. Fatevi valere, tutti. La vita da donna è abbastanza complessa e bisogna che ne abbiate cura: si hanno molte responsabilità. Bisogna essere sempre pronti a combattere e ad affrontare le varie problematiche che riguardano questo sesso, ad esempio le mestruazioni e il parto. Magari da voi non è più così? Qui tutto questo fa ancora parte della vita, perciò bisogna saperla accettare ed apprezzare ciò che vi è stato dato perché è proprio questo che vi rende forti.

Spesso il problema più grande del genere femminile è quello di voler pensare sempre a tutto. Anche se sono già sempre impegnate, le donne pensano di dover badare alla famiglia e alla casa oltre che al lavoro. In futuro magari a questo penseranno i robot. Io lo spero. Voi avete risolto?

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