Comunico ergo progetto.

Marco Buonvino
nois3-about-design
Published in
2 min readJun 13, 2019

Una delle competenze più importanti che distingue il designer è saper comunicare.

Empathy map, customer journey, service blueprint, sketch, prototipi… sono tutti strumenti che usiamo, il cui scopo finale è trasmettere significato a qualcuno.

Ce l’abbiamo nel sangue: siamo comunicatori.

Una delle cose che più ci piace raccontare è che cosa facciamo nel nostro stesso lavoro. O forse, in fondo, cosa vorremmo davvero fare.

Raccontare il mestiere di designer a chi non lo conosce è una vera sfida: come me, avrete sicuramente cercato di spiegarlo ai vostri genitori o familiari, che vi avranno spesso risposto con uno sguardo interrogativo.

Non perdo mai l’occasione di raccontare che fa un designer… prima o poi però azzeccherò il modo giusto di spiegarlo (da Service Design Drinks Rome #1).

Una delle descrizioni che mi rimase più impressa la diede uno dei miei primi mentor, Mattia G.:

Immagina la costruzione di una casa. Io non metto le fondamenta, né decoro le pareti. Ecco, io decido dove mettere le maniglie delle porte.

Notare la meravigliosa citazione delle Norman Doors.

Un’altra che mi colpì per la sua chiarezza è l’illustrazione delle differenze fra UXD e SD che scrisse Luca Mariotti, in cui esplose molto bene l’esempio di Fjord circa il disegno dell’esperienza in due coffee shop.

Dobbiamo trasmettere conoscenza, ed è importante farlo pensando a chi ci ascolterà.

È con questo pensiero che ho partecipato al podcast di nois3: NOIS3 about Design.

Con Carlo Frinolli abbiamo realizzato diverse iniziative con lo scopo di diffondere il buon design nella Capitale, fra cui un workshop molto sperimentale al WUDrome2018.

“Design for Evil, in a Good Way”: esempio di villain-centered design (in foto, alcuni dei nostri fantastici villain). D’altronde, che noia disegnare sempre per i buoni…no? Qui la gallery completa.

“Facciamo un podcast italiano sul design!” mi dice Carlo un bel giorno. “Bella idea”, rispondo io.

A proposito di podcast, avevo giusto scovato User Defenders di Jason Ogle, che vi consiglio di seguire perché vi sentirete degli eroi nel vostro lavoro. Coincidenza!

Ho partecipato al podcast con il mio punto di vista perché credo che sia importante condividere la propria storia, arrivando magari a ispirare giovani talenti a intraprendere la carriera di designer.

Ho già avuto in passato occasione di condividere le mie esperienze, ed è stato ogni volta un momento importante; oggi sono contento di sperimentare un canale nuovo, che trovo molto efficace per trasmettere contenuti di valore.

Comunicare fa parte del mestiere di designer, dicevo prima. Bene, io oggi ho potuto raccontare il mio punto di vista.

Domani però tocca a voi.

Ascolta l’episodio S1E1:

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Marco Buonvino
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Sketcher, UX and Service designer, videogame and comics lover.