Lavoro remoto e design management
Lavorare a distanza può sembrare a molte persone tutt’ora qualcosa di complicato e ingestibile. Seppure ci sono sicuramente molti business che non possono essere completamente distribuiti, in molti altri casi si tratta di capire quali processi precedenti è necessario abbandonare, e quali nuove metodologie adottare.
C’è anche un paradosso: seppure possa sembrare intuitivo di iniziare a decentralizzare passo per passo, una azienda remota (dove c’è un ufficio, e persone a distanza) è incredibilmente più difficile da gestire di una azienda distribuita (dove non c’è un ufficio).
La trasformazione richiede quindi di approcciare in modo corretto la comunicazione con le “Three Speeds of Collaboration”, e lavorare il più possibile con la parte di onboarding e di gestione della presenza a distanza.
Per esempio può sembrare una domanda faceta chiedersi “quale è l’equivalente della pausa caffé?” ma è in realtà fondamentale perché permette di lavorare su degli elementi intangibili che creano spirito di gruppo in una azienda – e quando il gruppo si relaziona bene, tutti lavorano bene.
In questo podcast cercheremo di rispondere a queste domande:
- Come si costruisce la collaborazione?
- Come avviene l’onboarding nel team di una nuova persona?
- Qual è la differenza fra lavoro remoto e lavoro distribuito?
- Come interagire con l’ego di ognuno?
- Quali sono le armi tecnologiche che possono venirci in aiuto?
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Nota: il podcast è stato registrato prima del coming out, quindi fa ancora riferimento al mio nome precedente che non utilizzo più. Qualunque transizione richiede tempo. Ringrazio Nois3 per la cura che han avuto nella pubblicazione.