Roy Orbison — Mystery Girl (1989)
Roy Orbison, il baritono del rock and roll, l’anima più sensibile. Mystery Girl è l’album postumo di un rocker senza tempo che, dopo timidi tentativi, aveva ritrovato la passione e la voglia di riannodare il filo del suo passato.
Aiutato da un pugno di amici musicisti devoti e libero dai vincoli dello show-biz più equivoco, Orbison torna ad occuparsi di sentimenti e storie per cuori spezzati con una grazia musicale immune da qualsiasi fattore temporale. E’ un superbo e commovente autoritratto dalle caratteristiche rimaste ferme come per incanto a venti anni prima: rockabilly languido e romantico, melodie toccanti e piene di calore e la solita potente voce che non riesce a invecchiare. Dopo tragedie familiari e difficoltà superate a denti stretti, Roy portava sempre occhialoni scuri per nascondere la tristezza e guardare il mondo in grigio.
Mystery Girl è una via d’uscita certa dove ci sono finalmente i colori vividi di una seconda giovinezza. La sua musica possiede nuovamente quella magica eleganza dell’anima capace di stordire ad ogni ascolto. Solo i capricci di un cuore anzitempo stanco di lottare l’hanno potuta fermare.