Una settimana di Product Hunt

Una storia di esperimenti e suggerimenti per coloro che vogliono diventare o sono appena diventati Product Hunter

luca troisi
Nulla di personale
Published in
8 min readFeb 29, 2016

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Sono diventato un Product Hunter e fino a poche settimane fa non sapevo nemmeno cosa volesse dire. Per la mia professione sono iscritto praticamente ad ogni servizio digitale sul pianeta e circa un anno fa mi sono iscritto anche a Product Hunt.

Si tratta di una bacheca dove un numero selezionato di curatori (Hunter) può pubblicare servizi e prodotti innovativi. La possibilità di pubblicare e commentare i prodotti è limitata ad una cerchia selezionata, mentre tutti gli iscritti (registratisi attraverso Twitter) possono votare i prodotti per farli salire in graduatoria. In realtà l’algoritmo di classificazione è intenzionalmente “oscuro” e prende in considerazione molti fattori, non solo gli upvote (voti positivi). Da circa due anni Product Hunt è diventato una piattaforma di riferimento per la comunità di blogger, influencer e startupper. Molti prodotti di successo devono passare di qui nella fase di pre-lancio o lancio per garantirsi il pubblico di early adopters e quindi il successo.

Ho usato lungamente questo servizio più per motivi personali/professionali, che per generare conversazioni di tipo social. Un po’ come è accaduto per Pinterest dove oggi ho più di 12.000 follower: ho iniziato ad usare Product Hunt per scoprire strumenti digitali innovativi (plugin di Sketch, SaaS per gestire il mio team, etc) o per fare desk research in merito a specifici argomenti (i servizi finanziari del futuro o prodotti digitali per lo shopping dei nativi digitali). I risultati di queste ricerche sono conservati in Collection (collezioni) che uso come liste di bookmark, utili oggi o nel futuro.

L’utilizzo regolare e quotidiano ha fatto sì che un giorno ricevessi un invito per diventare da semplice frequentatore e bookmarker a curatore (Product Hunter). Tale privilegio credo sia legato al fatto che ho costruito Collection e fatto upvote in maniera regolare e genuina per molti mesi. A dire la verità mi sono accorto dell’invito solo 3 settimane dopo la ricezione della email. Usavo, allora, Product Hunt solo su mobile e quindi non ho avuto la possibilità di notare il cambiamento di privilegi, dal momento che il bottone per suggerire nuovi prodotti è disponibile solo nella versione web (un’icona “+” in alto a destra vicino all’avatar del profilo).

Ho quindi iniziato a sperimentare. Attenzione: i prodotti in linea generale (esistono eccezioni) possono essere suggeriti una sola volta, quindi per verificare di essere i primi vi consiglio di usare PHunted, un plugin di Chrome, che indica se il prodotto in oggetto è già stato HUNTED (pubblicato su Product Hunt) o no. Per avere un certo riscontro è necessario che il prodotto finisca nella lista dei featured product: prodotti che dopo essere stati suggeriti dagli Hunter vengono selezionati dalla redazione. Ogni giorno vengono proposti circa un centinaio di prodotti, ma solo una ventina raggiungono questa lista in home page. Tale posizione garantisce un’ottima visibilità e decine di migliaia di visualizzazioni nei primi giorni di lancio. Il che implica che questa ventina di prodotti ha maggiori probabilità di essere votato e di scalare la classifica.

Dopo un tentativo con un servizio che uso da anni (solo 6 upvote ad oggi), ho provato con un prodotto particolarmente iconico: il giubbotto con maschera integrata AI — Storm. Ho approfittato del fatto che il weekend del lancio di questo prodotto su PH coincideva con l’uscita pressoché globale del film della Marvel, Deadpool (potete considerare questo un hack). Ho selezionato alcune immagini del giubbotto che ricordano il vestito di Deadpool e ho creato una tagline che recita: “AI-Storm. The jacket that Deadpool would like to wear”.

Ho postato il prodotto intorno alle 22:30 (ora italiana) di venerdì sera. Ho poi scoperto che questo timing è il migliore per postare un prodotto, perché la featured list quotidiana segue il fuso orario di San Francisco e la giornata inizia alla mezzanotte californiana (9:00 del mattino in Italia). Postando alle 22:30 si arriva solitamente troppo tardi per essere scelti per la lista dello stesso giorno, ma si dà il tempo alla redazione di PH di valutare le richieste e selezionarle per l’inserimento nella lista del giorno successivo. La redazione non si limita a selezionare i prodotti, ma interviene anche sul post per renderlo più accattivante sia dal punto di vista delle immagini che del testo. Nel mio caso hanno modificato le immagini che avevo inserito per renderle conformi al layout sui diversi dispositivi. In un altro caso hanno persino modificato la tagline. Non è un dato certo, ma se notate che la redazione lavora sul vostro post, modificando testo e immagini, ci sono ottime probabilità che il prodotto venga inserito nella featured list alla mezzanotte ora di San Francisco (9:00 del mattino in Italia).

Una volta che il prodotto entra nella featured list la campagna va sostenuta e occorre dargli un momentum iniziale, altrimenti rimarrà nelle ultime posizioni della classifica perdendo visibilità e quindi voti. Non si può in nessun modo chiedere di essere votati. Product Hunt ha un algoritmo che rileva le votazioni pilotate e che, nel caso le indentifichi, penalizza il prodotto relegandolo nella ultime posizioni della classifica o addirittura eliminandolo dalla lista. Product Hunt tuttavia incoraggia la condivisione via social network delle informazioni relative al prodotto, soprattutto attraverso Twitter e Facebook. I miei suggerimenti dopo una settimana di esperimenti sono:

  • scegliete prodotti il cui titolare abbia già un audience su Twitter o su Facebook, questo faciliterà una prima diffusione presso un pubblico amico, che voterà naturalmente il prodotto, anche senza pressioni;
  • coinvolgete se disponibili i titolari (maker) del prodotto, segnalandoli alla redazione di PH, affinché partecipino alla conversazione, fornendo feedback diretti agli utenti interessati ad approfondire la conoscenza del prodotto;
  • se state organizzando una campagna per un prodotto, preparate una email da inviare alla vostra mailing list che informa che il giorno successivo il prodotto verrà lanciato su Product Hunt, con relativo link;
  • create un primo commento che descrive il prodotto (eventualmente inseritelo in una collezione di prodotti affini) e condividetelo su Twitter fra i potenziali utenti del servizio;
  • partecipate ai commenti /conversazioni nella pagina del prodotto e condividete su Twitter i commenti che parlano bene del prodotto. Cercate di continuare le conversazioni su Twitter, che sembra essere il megafono naturale di Product Hunt;
  • la stessa redazione di Product Hunt lancia tweets durante il giorno per promuovere i prodotti in classifica. Seguite Product e i membri della redazione su Twitter per essere pronti ad amplificare il messaggio e attirare nuovi fan verso il prodotto e i vostri owned media;
  • nei giorni successivi condividete con i blogger del settore l’eventuale successo del lancio. A volte l’autorevolezza conferita da Product Hunt è sufficiente per farsi pubblicare un post da un blogger e attirare l’attenzione di un numero ancora maggiore di utenti rispetto a quelli coinvolti direttamente durante la campagna. Product Hunt invia quotidianamente una newsletter a circa 100.000 persone con una selezione dei prodotti del giorno: se siete citati, non avrete problemi a trovare blogger disposti a parlare del vostro prodotto;
  • usate alcuni servizi di analytics dedicati per monitorare i progressi durante i giorni di campagna.
Andamento degli upvote e dei commenti

Il primo giorno la giacca AI — Storm è rimasta costantemente nelle prime posizioni della classifica, totalizzando circa una cinquantina di voti. Probabilmente per la peculiarità del prodotto e le immagini la redazione di Product Hunt ha inserito la giacca AI-Storm nel banner della home page per due giorni. Dopo una settimana dal lancio era ancora presente nella lista dei Popular product, visibile sull’applicazione per smart phone e per tablet. In una settimana il prodotto ha totalizzato circa 115 upvote e continua a crescere. Interrogando il produttore è emerso che nei primi due giorni di lancio Product Hunt ha generato circa 2.000 visite con una buon tempo di permanenza sul sito del prodotto (non su Product Hunt dove le visualizzazioni sono state alcune decine di migliaia ). Il prodotto è stato menzionato e twittato decine di volte.

Nei giorni successivi ho postato altri prodotti: Pipl, un motore di ricerca di una startup israeliana, e la videocamera Gear 360. Pipl, nonostante il tardivo lancio (ho postato il prodotto alle 19:00 pensando che non sarebbe stato preso nella giornata), ha avuto più di 150 upvote ed è stato sostenuto molto bene dalla community gestita dal PR della startup. Mentre la Gear 360, essendo un prodotto con visibilità globale, ha avuto più di 550 upvote. Ovviamente i voti continuano a crescere nel tempo, anche se lentamente.

Sono stupito che a volte, nonostante io informi sempre con un tweet i titolari del servizio o del prodotto, gli imprenditori si disinteressino del lancio lasciando la propria creatura nel limbo e perdendo un’opportunità gratuita di visibilità. L’aspetto chiave di Product Hunt risiede nel fatto che gli utenti sono una comunità (250.000 persone) costituita quasi unicamente da esperti ed influencer, il che implica che anche poche decine di voti possono essere amplificati sui social e sui blog decine di volte raggiungendo una visibilità di decine di migliaia di persone.

Questo articolo intende raccontare solo la mia esperienza come curatore. Esistono molti articoli che si rivolgono alle startup che vogliono veder featured (pubblicato) un prodotto su Product Hunt: per le tattiche di campagna (pur conoscendole molto bene) rimando a tali articoli.

Ora sono dentro alla macchina e non riesco a più fermarmi. Sono alla continua ricerca di prodotti e servizi innovativi da sottoporre a Product Hunt. Se qualcuno di voi volesse suggerirmi un prodotto o un servizio, non esitate. Non vi prometto che lo pubblicherò, ma se dovessi considerarlo interessante non mi tirerò indietro.

Luca Troisi è Direttore Creativo e Co-Fondatore di Enhancers, pubblica tweet su temi di UX, Lean Start Up e Growth Hacking su Drops from the Future, cura su Pinterest contenuti in ambito UX seguiti da più di 12,200 follower, pubblica prodotti e servizi innovativi su Product Hunt e insegna Interaction Design presso Domus, IED e il corso di Interaction Design per il Mobile.

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