Gli dèi e gli Scarabei

Federico Ruysch
Nulla Dies Sine Linea
2 min readApr 26, 2016

Nella distesa rugginosa del deserto rovente, l’imperatore dagli occhi neri diede ordine di costruire una piramide che fosse alta al punto che, dalla sommità, fosse possibile immergere un dito nel cielo e, smuovendolo tutto, increspare le traiettorie delle stelle e le parole degli dèi.

Milioni di schiavi dai corpi possenti, imperlati dal sudore, furono legati a corde e catene, e costretti a portare ingombranti some di legno e pietra, dall’alba al tramonto, per un innumerevole susseguirsi di giorni.

Infine, quando la piramide fu conclusa, tutti si fermarono, per osservarla: chi era sopravvissuto ai lavori, chi aveva realizzato il progetto, chi l’aveva tanto desiderato… stavano tutti lì, sotto quella sagoma che svettava, alta e tagliente, oltre le dune flessuose e soffici del deserto erosivo.

Improvvisamente, s’udì un tremito. Poi un altro.

La terra tremò, e per un attimo tutti pensarono di dover morire. L’imperatore temette che la terra volesse ingoiarlo, perché aveva tanto peccato d’orgoglio. L’architetto sussultò all’idea che gli dèi volessero la vita di chi aveva osato riportare, sulla terra, la perfezione del disegno del cielo. Gli schiavi, pure, temettero per la vita che — se la piramide fosse crollata — l’Imperatore avrebbe sicuramente estirpato dai loro corpi consunti.

La terrà, però, smise di tremare, e tutti ritrovarono gaudio e sollievo.

Nessuno dei presenti si era accorto di un piccolo scarabeo che, spingendo la sua pallina di sterco, era andato a posizionarla alla base della piramide, laddove una piccola imperfezione l’aveva resa tanto fragile e prossima allo sgretolamento.

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Nessuno se ne accorse, eccetto lo scriba che ci tramandò questa storia, come divertente aneddoto per chi non vi crederà, e come monito per tutti coloro i quali, immedesimandosi in Imperatori e Sovrani, dimenticano che sono quelli che sgobbano dalla mattina alla sera — con il sudore sulla fronte e con le zampe nella merda — a tenere in piedi i loro Regni di piramidi e illusioni…

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