Google Sites

Pietro Gavagnin
Nuovi Media NuovaMente
4 min readMay 27, 2019

Un tempo esisteva Microsoft FrontPage che è stato uno dei primi editor HTML (cioè faceva pagine web) del tipo wysiwyg prodotto da Microsoft. Creava facilmente un sito ma “sporcava” il codice html in modo terribile tanto che poi era difficile metterci le mani e in tutti i casi il sito prodotto risultava non sempre adeguatamente rispondente ai propri progetti o le procedure risultavano troppo rigide. Presto venne abbandonato (L’Ultima versione è la 6 che risale all’ottobre 2003) per sistemi più efficienti (fu in auge per molti anni Dreamweaver, ancora oggi utilizzato come supporto anche dai programmatori che preferiscono scrivere autonomamente il codice sorgente). Dai tempi di FrontPage (che faceva parte del pacchetto Office) ne è passata acqua sotto i ponti ed oggi che il computer è non più “personal” ma in “cloud” non si può ignorare un ottimo strumento che offre il mondo Google: Google Sites, un modo facile e veloce per creare siti web su Drive.

Per dir la verità, fino a qualche tempo fa veniva ignorato dai più, perché tra gli strumenti della GSuite era il più debole: non funzionava sempre a dovere e la costruzione della pagina era alquanto macchinosa e complessa, poco immediata e per niente intuitiva. Da circa due anni Google ci ha messo mano e ne è venuto fuori uno strumento veramente facile da usare, al pari degli altri strumenti del pacchetto “office” della casa di Mountain View.

E’ uno strumento che forse non permetterà la costruzione di Siti di ultima generazione e professionali ma risulta comodo per chi ha la necessità di avere un “luogo” sul web dove organizzare, conservare o distribuire contenuti. Ad esempio una scuola, una classe o un docente.

Vediamo come funziona.

Per prima cosa è necessario posizionarsi in Drive e cliccare sul solito pulsante in alto a sinistra “Nuovo”. Da lì scegliere Google Sites.

Comparirà immediatamente la prima pagina del sito (Home page) e si potrà con semplici clic e trascinamenti, costruire la struttura della pagina.

La struttura della pagina è a “sezioni” orizzontali, cioè “fasce”, che si possono anche dividere secondo le esigenze particolari di ciascuno.

La prima “sezione” o fascia è l’intestazione e in effetti il sistema chiederà subito di operare sull’intestazione, di manipolarla, di crearla.

Come si vede dalla figura il sistema chiede di decidere:

  • il nome del documento in drive
  • il nome del sito
  • il contenuto che si vuole compaia nell’intestazione
  • una eventuale immagine per l’intestazione
  • il tipo di intestazione che si vuole usare

Per inserire contenuti nella pagina, nel menù di destra si possono scegliere diverse opzioni:

Si tratta di “Blocchi” che però una volta creati, si possono manipolare a piacere sia in altezza che in larghezza.

Facciamo un esempio:

Si ipotizzi di volere che la pagina sia composta da due colonne: una di sinistra (dove si potranno collocare ad esempio dei link o un menù) e una colonna di destra con il contenuto della pagina.

Si potrà operare semplicemente con due inserimenti e due manipolazioni successive di “Casella di testo”.

Il risultato sarà il seguente (vengono colorate le due colonne per evidenziarle adeguatamente; GoogleSites non permette di colorare le due colonne con colori diversi)

Altra scelta immediata, utile per costruire pagine web, e che si trova sempre a destra, nel “pannello di controllo” è il link “Pulsanti”. Se scegliamo di aggiungere uno (o più pulsanti) il sistema ci chiederà il nome e il link di indirizzamento e poi con un semplice trascinamento potremo posizionare il pulsante dove sarà per noi più opportuno e utile.

Altra funzione interessante è quella di poter costruire in automatico nella parte alta dell’intestazione un menù di navigazione (tra pagine del sito che stiamo costruendo; ma anche a pagine esterne).

Niente di più facile. Cliccare su “pagine

Cliccare sul simbolo “più” a fondo colonna e scegliere “link”. Verrà richiesto di indicare il nome e l’indirizzo e automaticamente comparirà in alto nell’intestazione una riga di menù con il link aggiunto.

Insomma il risultato finale potrebbe essere questo che posto di seguito, ma come sempre, tutto sta a non limitarci nella nostra fantasia e creatività!

--

--