Storytelling facile facile con Documenti in Drive di Google

Pietro Gavagnin
Nuovi Media NuovaMente
3 min readApr 28, 2019

Sono convinto che almeno per le discipline che insegno e per l’utenza con cui ho a che fare, l’attività di Storytelling sia una pratica utile, divertente e proficua.

Permette allo studente di

  • prender confidenza con la scrittura e i suoi meccanismi
  • prender confidenza con tecnologie per la scrittura: dalla penna a sfera e il foglio alle app più sofisticate
  • poter riguardare e utilizzare i suoi materiali e metter ordine tra essi
  • poter cercare materiali “in più” rispetto a quelli già visti
  • poter collaborare con altri compagni di classe
  • etc.

in sostanza, studiare, ripassare, consolidare, produrre.

Come spiega bene Gianfranco Marini (in http://bit.ly/2IM0dpq) il Digital Storytelling “ovvero la Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.)”.

Talvolta nelle mie frequenti peregrinazioni sui social e sul web, tra gruppi di interesse o scambi digital-epistolari privati, mi imbatto in richieste di aiuto: chi mi sa indicare un software o un’app per fare storytelling?

Niente di più facile!!

Per fare ciò basterebbero anche strumenti molto semplici come quelli che ci mette a disposizione google nella sua suite in drive!

Lo strumento che si vuole qui indicare come il più semplice è… “Documenti”, il wordprocessor sulla nuvola offerto da google e che tutti probabilmente conoscono e usano. Il modo per far diventare tale strumento un mezzo per lo storytelling è quello di impratichirsi semplicemente con i settaggi di condivisione dei documenti creati e con l’inserimento di link.

Una volta deciso in quante sequenze descrivere una storia e quali materiali utilizzare (foto, disegni, etc.) si può iniziare a costruire un documento per ogni sequenza. Per ogni documento è necessario settare i privilegi di condivisione (ad esempio visualizzazione — “chiunque abbia il link può vedere”). In ogni documento inoltre dovrà esserci un link “avanti” per passare al documento per la sequenza successiva, e un link “indietro” per la sequenza precedente.

E’ utile poi raccogliere tutti i link delle varie sequenze-documenti in una pagina “indice”.

Aggiungere quindi ad ogni documento-sequenza un link anche per quest’ultima pagina “indice”.

Il lavoro che come spesso accade è più facile a farsi che a dirsi, può essere costruito in gruppi oppure insieme all’intera classe mediante l’uso della LIM.

Essenzialmente, il lavoro può essere schematizzato così

Esempio.

Proviamo a raccontare “la volpe e l’uva” prendendo in prestito le figure che troviamo sul sito di Grazia Pellegrino (http://bit.ly/2J1oZRC)

Ne verrà fuori questo lavoro. (http://bit.ly/2J6B4VX)

Naturalmente sarà il singolo insegnante, con le sue esigenze, con la sua disciplina, con i suoi studenti, in base all’ordine e al grado di scuola etc… a saper inventare modi diversi per utilizzare lo storytelling in modo facile facile con Documenti in Drive di Google!

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