Fate e Alieni: due interpretazioni dello stesso fenomeno?

Marco Valle
Obaka79
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7 min readJul 31, 2024

Leggendo le antiche storie del folklore riguardante gli Esseri Fatati, non può non saltare all’occhio l’inquietante somiglianza di questi racconti con le (relativamente) moderne storie di rapimenti e incontri alieni. Per prima cosa dobbiamo definire quello che possiamo interpretare come “alieno”. Il significato stesso della parola, vuol dire estraneo, diverso, non di queste parti. Ma non necessariamente proveniente da un altro pianeta. Nelle vecchie tradizioni, questi aggettivi possono essere tranquillamente utilizzati per descrivere il Piccolo Popolo. La Scienza tende a precisare che, se dovessimo venir mai in contatto con entità extraterrestri, potremmo anche non essere in grado di riconoscerle subito come forme di vita, perché magari frutto di un’evoluzione diversa e strutturati magari sul silicio, ad esempio, piuttosto che sul carbonio come la vita che conosciamo.

Però, immancabilmente, le descrizioni dei cosiddetti ET sono sempre sostanzialmente varianti di qualche figura umanoide, perfettamente riconoscibile. E lo stesso vale per le descrizioni dei Fatati. Possono essere più o meno alti di un uomo, avere più arti o parti più sviluppate, ma saranno comunque sempre forme variate dalla figura umana. Quindi, sia gli ET che i Fatati sono “alieni” perché diversi da noi, ma non troppo. Altra caratteristica che condividono è l’atteggiamento nei confronti del genere umano.

Le cosidette “Fate”, non sono proprio come le fa vedere la Disney…

Alcuni sembrano amichevoli, altri decisamente ostili, spesso sono divisi in fazioni contrapposte e ancora più spesso sono soliti rapire esseri umani per motivi legati alla riproduzione o comunque alla sfera sessuale. Mi spiego meglio: è noto che molti cosiddetti “addotti”, raccontino di come siano stati sottoposti dai visitatori spaziali a esami e prelievi di materiale genetico, a volte addirittura indotti ad accoppiarsi con un’altra persona. Per non parlare poi dei tentativi di concepire ibridi alieno/umano come riportato da moltissime testimonianze. Se ci fermiamo a pensare, cose del genere venivano imputate anche al Popolo Fatato. Per esempio, molte storie parlano di giovani di ambo i sessi, rapiti durante la notte per diventare consorti di qualche Re o Regina delle Fate, pensiamo anche alle tradizioni sui Changelings, dove bambini umani vengono rapiti e sostituiti con deformi neonati fatati. Sia le storie sui rapimenti alieni che sul Piccolo Popolo parlano di cognizione del tempo alterata nelle vittime, luci danzanti nel cielo e interferenze con i normali fenomeni atmosferici. Insomma, i punti di contatto letteralmente si sprecano. Senza voler entrare nel merito di quale delle due versioni di un certo fatto sia quella più accreditata, penso che sia a questo punto possibile definire che qualcosa realmente accada a certe persone, pur tenendo di conto che il “fattore emulazione”, soprattutto in questi tempi di comunicazione di massa.

Il problema è come questi fenomeni paranormali vengano percepiti. Tentando disperatamente di dare un senso logico ad avvenimenti che sfuggono alla comprensione, si fa affidamento sulla propria cultura, l’immaginario che ci viene quotidianamente proposto dalla società in cui viviamo. Per chi è nato e cresciuto nell’Era spaziale, è più facile imputare fenomeni inspiegabili a entità extraterrestri, perché l’ignoto per eccellenza è proprio lo spazio profondo e i suoi eventuali abitanti. Per una persona vissuta qualche secolo fa, questi interrogativi non si ponevano affatto, e la spiegazione dell’ignoto veniva attribuita ad altre entità, di origine terrestre. Prendiamo ad esempio il teschio noto come Starchild. Questo strano teschio venne trovato nel nord del Messico negli anni ’30 del secolo scorso ma fu abbandonato in un garage fino alla morte della scopritrice, avvenuta nei primi anni novanta e si cominciò a studiarlo dal 1998. La sua strana forma e la possibile ricostruzione del viso, portarono alcuni studiosi a considerarlo un ibrido uomo alieno. Quasi ovvio nel nostro contesto culturale, ma proviamo a immaginare uno ritrovamento del genere, diciamo a metà del XIX secolo, e magari in aree dove il folklore sugli Esseri Fatati è molto radicato, ad esempio l’Irlanda. La conclusione più probabile diventerebbe quindi che si tratti del teschio di un Changeling! Nel viso ricostruito non si potrebbe scorgere la descrizione di un qualche folletto o gnomo?

Il teschio dello “Starchild” e una sua possibile ricostruzione

Negli ultimi anni, molti cosiddetti avvistamenti di ufo o comunque di strane luci danzanti, sono avvenuti nei pressi di megaliti, noti un tempo per essere luoghi di ritrovo per il Piccolo Popolo, e i famigerati crop circles, compaiono in larga parte in zone dove le tradizioni sulle fate sono molto forti, come la contea del Wilthshire in Inghilterra. Io stesso ho visto un crop circle ( di cui onestamente non so valutare l’effettiva genuinità) sul pendio che porta al West Kennet Long Barrow, una meravigliosa tomba megalitica, proprio di fronte alla Silbury Hill, siti entrambi noti per la loro frequentazione da parte di Esseri Fatati. Potremmo continuare a lungo con esempi e similitudini del genere, ma penso che sia ormai chiaro il nocciolo della questione: Molto probabilmente alcune persone si sono trovate testimoni o coinvolte in accadimenti che vanno aldilà della loro comprensione e dell’ordine solito delle cose. Non riuscendo a spiegarle, si sono affidate al loro bagaglio di credenze e superstizioni, e sono state sicuramente influenzate dai racconti che vanno per la maggiore. Chiaramente, epoche e luoghi differenti fanno formulare interpretazioni differenti. Senza voler essere partigiani di una o dell’altra versione, una domanda rimane, cosa accade realmente? Possiamo senza ombra di dubbio etichettare tutti questi fenomeni come suggestioni o folklore?

Silbury Hill, Wiltshire UK. Foto scattata dall’autore

Personalmente penso proprio che sarebbe un grande errore. Continuando in questa direzione possiamo ampliare il discorso, facendo dei confronti tra folklore e ufologia, parlando dei Tuatha Dé Danann, i mitici colonizzatori dell’Irlanda. Il nome Tuatha Dé Danann, tradotto significa “Gente (popolo) della Dea Danu”. Danu era la mitologica Madre di tutti gli Dei. Dopo la venuta dei Milesi, i progenitori degli attuali Irlandesi, i Tuatha Dé Danann si ritirarono nell’Otherworld, l’Altromondo, come era conosciuta la loro residenza in Irlanda ( anche se ci sono anche varianti Scozzesi, Inglesi e Gallesi di questo luogo). L’Otherworld presenta, molte peculiari caratteristiche che potrebbero ricondurlo al fenomeno UFO, ad esempio: “Era nascosto agli occhi dei mortali da una potente magia” Molte persone che dichiarano di aver fotografato un UFO, sostengono che questo non fosse presente al momento dello scatto, ma è stato notato in seguito, riguardando la fotografia. “Il tempo non scorre normalmente nell’Otherworld. Quello che li sembra un solo anno, può corrispondere a secoli nel mondo reale. Chi vi abita sembra rimanere sempre giovane.”

Secondo l’interpretazione ufologica questo potrebbe avvenire dal fatto di viaggiare prossimi alla velocità della luce. Inoltre molti addotti riferiscono di essere stati trattenuti per molto tempo, mentre in realtà non sono trascorsi che pochi minuti. Viceversa, altri sostengono che quello che per loro sembrava un istante, in realtà corrispondeva ad un considerevole numero di ore. “L’Otherworld appare agli occhi mortali durante la notte, scomparendo poi al giungere della mattina” La maggior parte degli avvistamenti UFO non avviene forse di notte? Certamente strani fenomeni, come quelli descritti sopra, accadono da sempre. Il fatto di interpretarli come una discesa in una dimensione Fatata o l’imbarco su una nave spaziale dipende dalla cultura e dal tempo in cui si vive.

Torniamo ora ai Tuatha Dé Danann, alcune antiche leggende riportano che loro: “…Arrivarono in Irlanda a bordo di navi volanti, che però non potevano prendere terra perchè i Fomori avevano innalzato una barriera magica invalicabile. Così loro dovettero girare attorno all’isola per nove volte, prima di trovare una breccia nella barriera e finalmente posarsi a Sliabh an Iarainn ( Montagne di Ferro) nella Contea di Leintrim”. Ancora, Charles Squire, autore di “Celtic Myths and Legends”, afferma: “…quello che molto probabilmente è il primo resoconto sui Tuatha Dè Danann, afferma che Essi giunsero in Irlanda dal Cielo. Versioni successive, tuttavia, danno loro dimora sulla Terra, alcune sostenendo che provenivano dal Nord, altre da isole a Sud…”. Tutte le versioni però, concordavano sul fatto che i Dé Danann sbarcarono da una densa nube, senza incontrare opposizione e senza che i loro avversari se ne accorgessero. Qui è molto facile vedere astronavi, tecnologie avanzate, e addirittura i tentativi di altre creature progredite per impedire lo sbarco dei rivali! Come ho già precedentemente dichiarato, personalmente sono piuttosto scettico sulla possibilità che il fenomeno UFO sia di origine extraterrestre, e penso che sia una interpretazione moderna di quei fenomeni che un tempo venivano attribuiti al Piccolo Popolo. Però, le storie sui Tuatha Dé Danann, riferite al periodo della loro colonizzazione dell’Irlanda e alla guerra coi Fomori, si discostano dalla pura tradizione popolare e entrano nella mitologia pura, dove spesso si trovano passaggi che possono essere facilmente interpretati come descrizione fantasiose di eventi, i cui protagonisti possiedono e utilizzano una sorta di tecnologia avanzata.

Il folklore Irlandese dice che gli Esseri Fatati, gli Aes Sidhe, siano i Dé Dannan sopravvissuti alla guerra coi Milesi di Mil Espáine, andati a vivere sotto i tumuli per non essere sterminati… io in questo non vedo molto una potente ed avanzata razza aliena, che aveva già trionfato su altri esseri progrediti, sconfitta e portata sull’orlo dell’estinzione da comuni esseri umani dell’età del bronzo! Piuttosto vedo il declino di una razza di antichi abitatori della Terra, soppiantati dai nuovi e feroci arrivati. Esseri legati molto più della nostra razza alla Natura, magari non umani ma forse vicini a noi, che hanno continuato a vivere parallelamente alla nostra civiltà dopo il declino. Esseri con caratteristiche molto particolari, finora inspiegabili che potrebbero aver dato vita al Piccolo Popolo, e che potrebbero oggi, nell’era dei viaggi spaziali, venir percepiti come provenienti da un altro mondo. Ma che forse sono stati generati sulla Terra molto prima degli Homo Sapiens…

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Marco Valle
Obaka79
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Scrivo di videogames, cultura pop e fatti insoliti. Faccio pure podcast e, nonostante giochi ai videogiochi dal 1987, non sono diventato un serial killer.