Marco Valle
Obaka79
Published in
5 min readMar 12, 2024

--

WARHAMMER 40.000: ROGUE TRADER — Recensione

Porta in alto la mano! Segui il Lord Capitano!

Primo mio gioco di questo 2024 (in verità ultimo del 2023, essendo uscito il 7 dicembre e preso al D1, ma ci ho già passato intere settimane!), Warhammer 40.000: Rogue Trader, dei ciprioti Owlcat Games è letteralmente la realizzazione di un mio personale sogno in qualità di appassionato di lunga (lunghissima) data della cupa ambientazione tecno fantasy di Games Workshop, ovvero interpretare il ruolo di un Rogue Trader, un Mercante Corsaro, e solcare il Vuoto interstellare a bordo della mia nave ammiraglia, alla ricerca di strani, nuovi mondi…

Praticamente come in Star Trek, solo che al posto del Lume della Scienza, qui ci portiamo dietro l’opprimente sudario della Superstizione, mentre la nostra nave non sarà affusolata e luminosa, ma oscura, con forme simili alle guglie di una cattedrale gotica, armi terrificanti e teschi ovunque. E Capitan Harlock muto.

Ma che cosa è un Rogue Trader? Per i non avvezzi alla complicata lore del quarantunesimo millennio (e in questo titolo sarebbe bene conoscerla, ma ci torniamo tra poco) il vostro amichevole Lord Capitano di Settore vi fornirà una breve, ma esaustiva, didascalia.

La Galassia è immensa, e anche un’organizzazione ben congeniata e rodata (insomma…) come l’Imperium, potrebbe far fatica ad arrivare dappertutto. Esistono distese di spazio, sia dentro che fuori la giurisdizione imperiale, ancora parzialmente o totalmente inesplorate, interi Settori nei quali la luce dell’ Imperatore Dio dell’Umanità stenta a risplendere come dovrebbe, o dove ancora non è giunta. E proprio qui, in queste pieghe ombrose della Via Lattea, i Rogue Trader solcano il Vuoto, esplorando, rivendicando, commerciando e, naturalmente, combattendo.

Per poter agire al meglio in questi spazi remoti, serve qualcuno che sia si al servizio dell’Imperium, ma che in qualche modo abbia la possibilità di agire liberamente, senza troppi vincoli burocratici, di credo o di ideologia. Senza esagerare magari, che all’Inquisizione certe cose non vanno mai a genio, ma comunque con margini di manovra talmente ampi da essere inimmaginabili a un qualsiasi comandante della Navis Imperialis, la Marina, o delle Flotte Esploratrici del Mechanicus. Mercanti Corsari appunto, mai traduzione italiana fu più calzante.

Forti dell’esperienza maturata con i vari Pathfinder, i ragazzi di Owlcat ha messo insieme (e finalmente, lasciatemelo dire) un maestoso rpg tattico, con piacevoli combattimenti a turni, sia a piedi che a bordo delle immense “Voidship”, come si chiamano le astronavi nel cupo universo del 41esimo millennio.

E già, perché ci saranno anche delle sessioni di combattimento spaziale, tra astronavi. Nulla di complesso come Battlefleet Gothic, siamo d’accordo, ma comunque piacevoli e complete e che rendono la propria nave un vero e proprio “personaggio”, con caratteristiche e abilità da livellare come tutti gli altri componenti del vostro party. E gli Spiriti Macchina ringraziano stridendo.

Le meccaniche portate a schermo in Warhammer 40.000 Rogue Trader sono più o meno quelle già viste nell’omonimo gdr pen & paper, cosa che era stata fatta, con un discreto successo, anche con i già citati Pathfinder.

Sempre come in Pathfinder, soprattutto Kingmaker, anche in Rogue Trader ci sarà un minimo di parte gestionale, nella quale ci ritroveremo ad amministrare risorse e le nostre colonie. Anche qui, niente di particolarmente intricato, ma il sistema è comunque sufficientemente completo e si incastra alla perfezione nel resto del gameplay.

Dal punto di vista narrativo e dell’immersione, Rogue Trader è invece una vera festa per ogni appassionato di Warhammer 40.000! Il gioco è immenso ed estremamente dettagliato, forse troppo addirittura, dato che chi non fosse avvezzo alla lore del 41esimo millennio, potrebbe inizialmente ritrovarsi spaesato.

Un fan invece si troverà subito a casa, e si gusterà a fondo la squisita atmosfera grim dark che permea tutto, compresi i nostri compagni di viaggio, uno più ben scritto e interessante dell’altro, e con i quali, se si vorrà, si potranno anche intrecciare relazioni fisico/amorose più o meno sordide.

A proposito, su PC sono anche già spuntate delle mod per ipersessualizzare i personaggi femminili, quali Yrliet o Cassia. Che fa già ridere così, vista l’ambientazione e l’attitude generale del tutto (giocate e capirete…)

Cassia, la nostra giovane e inquietante Navigatrice, secondo i modder…

Concludo quindi dicendo che Warhammer 40.000 Rogue Trader è l’rpg definitivo su WH40K, una vera e propria abbuffata per gli appassionati di ogni ordine e grado, che non ho paura di definire una sorta di Mass Effect a turni in salsa grim dark. Si, l’ho detto e non me ne pento!

Facendo un paragone con un gioco della stessa identica tipologia di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi, Baldur’s Gate 3, ci si rende conto che il titolo di Larian è decisamente su un altro livello,siamo d’accordo, ma Rogue Trader è un CRPG granitico, immenso e che mixa perfettamente old school e trend moderni, oltre che, come già detto, letteralmente il top di gamma per ogni appassionato di Warhammer 40.000.

Fatelo vostro su PC, Xbox varie e Playstation e poi partite per il Koronus Expanse, sempre con un occhio al timone, che a perdersi nel Warp è un attimo!

--

--

Marco Valle
Obaka79
Editor for

Scrivo di videogames, cultura pop e robe fighe. E, nonostante giochi ai videogiochi dal 1987, non sono diventato un serial killer. Non ancora...