3 infallibili modi, da seguire assolutamente, per realizzare un portfolio disastroso. Insuccesso garantito!

Officina 31
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6 min readJan 10, 2019

Proprio così, in questo articolo troverai ben 3 infallibili modi per ottenere un “My Personal Portfolio” che fa acqua da tutte le parti.

Perché leggere questo articolo?

Effettivamente mentre lo scrivevo me lo sono chiesta anche io.

Spesso e volentieri gli errori più catastrofici sono quelli più scontati, quelli che tralasciamo pensando “so che non devo farlo”, ma che alla fine commettiamo lo stesso.

E poi, pensaci, troviamo sempre articoli con istruzioni per il successo, linee guida da seguire se le cose vanno bene. “Case study: il portfolio dei sogni — UX/UI Design”

Si, tutto bello, ma che succede se le cose vanno male? Male, male, male a tratti malissimo?

Come dice sempre il mio “father-in-development” Erik:

“Desy pensare al miglior scenario possibile è troppo facile. Considera sempre il peggiore. Il più terribile!”

Quindi, “se ti interessano le storie a lieto fine, ti devo deludere, questa non lo è” , perché ecco qua i peggior scenari possibili per qualunque designer occupato a costruire il proprio portfolio:

1) Seguire un trend figo senza considerare se è adatto alla propria personalità

Sintomi lampanti…

Ti spiego come accade il più delle volte.

Da bravo designer ti tieni aggiornato su tutte le novità e i trend del momento. Lo sai come siamo fatti noi designer, ci piace sperimentare. Ci piace dare vita alle idee, adoriamo metterci alla prova prendendo ispirazione da qualsiasi cosa.

Così in una delle solite “traversate” sul web lo vedi. Uno sguardo e senti il cuore esplodere in petto, ti senti mancare il respiro. In un solo momento capisci che deve essere tuo, che siete fatti l’uno per l’altro e che si, quello è il trend perfetto per te.

“Ho trovato lo stile per il mio portfolio”

Diagnosi dei guai

Preso dalla foga e dalla smania inizi a costruire il tuo portfolio seguendo ciecamente lo stile di cui ti sei innamorato, dimenticando un aspetto fondamentale: la tua identità.

Noi siamo designer! (si lo ripeterò spesso in questo articolo, perché è una frase di effetto)

Noi siamo designer e come tali non dobbiamo solo realizzare cose belle e fighe, ma dobbiamo anche conoscere la personalità “del prodotto”.

Nel caso del portfolio il “prodotto” siamo noi stessi, è praticamente il nostro biglietto da visita. Quindi una delle cose peggiori che possiamo fare è mettere da parte la nostra personalità per seguire un trend fighissimo che non ci rappresenta minimamente.

Prescrizione medica: Personal Brand save the day!

Per quanto un trend possa essere figo è importante avere le idee chiare su come rappresentare la propria personalità. Per questo ti consiglio di pensare alla tua immagine come fosse quella di un Brand (personal Brand appunto).

Lo facciamo tutti i giorni con i clienti, perché non farlo con noi stessi?

Per chi si ritrova in questo scenario il dottore prescrive almeno 48h di riposo lontano dal “My personal portfolio”.

2) Innamorarsi della prima idea

Questo punto vale per tutto e come mi è stato insegnato dal mio mentore in UX/UI Design Riccardo il principio è semplice:

“non innamorarti di un’idea, soprattutto davanti all’evidenza del fatto che l’idea non funzioni.”

Sintomi e diagnosi: grave attacco di innamoramento fulminante

Solitamente accade così: una illuminazione improvvisa, come un fulmine a ciel sereno. Con gli occhi al cielo ti viene da gridare Itcouldwork!”

Baciato dagli dei del design non puoi fare altro che dare vita alla tua creatura. Definisci nella tua testa nitidamente ogni parte del tuo portfolio, pensi più e più volte ad ogni passaggio per imprimerti bene in mente il progetto come lo hai immaginato e ricostruisci le direttive che ti imponi senza ragionarci su.

Esatto, “senza ragionarci su”, è diventato un chiodo fisso.

A questo punto potrebbe essere già troppo tardi per ricordarti che non tutte le idee funzionano e che soprattutto NOI SIAMO DESIGNER e come tali dobbiamo ragionare in maniera elastica.

Se non funziona troviamo un altro modo e tu dovresti fare lo stesso con il tuo portfolio.

Il confronto è la cura

Prescrizione del dottore: il segreto per realizzare qualcosa di funzionale è confrontarsi con possibili utenti, esattamente come faresti per un cliente.

Così facendo potrai renderti conto di come appare il tuo portfolio e correggere il tiro in corso d’opera.

3) “Tanto lo finisco domani”

Attenzione ai sintomi!

Il potere distruttivo di questa frase è incalcolabile. Paragonabile al “lo faccio dopo” quando tua madre ti chiede di mettere in ordine la camera, il “lo finisco domani” è una chiara resa.

In questa fase hai già iniziato a dar vita al tuo personal portfolio, ma qualcosa non va. L’eccitazione è calata velocemente, l’ispirazione si è affievolita. Improvvisamente senti l’irrefrenabile desiderio di rivedere tutto Gossip Girl su Netflix piuttosto che continuare il tuo progetto.

Perché tanto, dici a te stesso che domani riuscirai a finire.

Diagnosi e tragedia.

Questo è lo scenario peggiore in assoluto, non ci sono tutorial che tengano. Stai realizzando il tuo website, quindi non hai scadenze da rispettare, non hai clienti da accontentare, ne un team a cui render conto. Solo te stesso. Per cui ti senti autorizzato, completamente scusato, nel prenderti una pausa.

“Cosa vuoi che sia, guardo solo 3 stagioni di Breaking Bad e domani finisco il portfolio”

*non finì mai il suo progetto.

Trattamento consigliato: tu sei il cliente

Come si esce da questa situazione? Chiediti cosa non va e soprattutto dai importanza al tuo progetto.

Il tuo sito web personale e il tuo portfolio sono il tuo biglietto da visita, come dicevo prima, rappresentano te e la tua professionalità. Quindi se arrivi ad un punto morto fai un passo indietro ed analizza cosa non ha funzionato.

Il dottore raccomanda: rendi te stesso il cliente più esigente (noi siamo designer, siamo abituati a questo tipo di clientela) e prenditi la libertà di sperimentare e rischiare pur di trovare la strada giusta per il tuo progetto.

My personal portfolio or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Project

Se hai evitato con successo questi tre terribili scenari allora posso dirti: “Congratulazioni! Hai realizzato il tuo portfolio nel migliore dei modi” e se ti va ti invito a mostrarmi il risultato.

Se invece ti trovi arenato in una delle tre situazioni allora sappi che c’è speranza! Non è successo nulla di irreparabile e sei sempre in tempo a risolvere la situazione.

Come ho fatto io con il mio Personal Portfolio. Puoi vedere il progetto QUI o visitare il mio PERSONAL WEBSITE.

Per cui ricordati: sii il cliente di te stesso!

Game time!

Quante volte ho scritto “Noi siamo designer” in questo articolo?

Articolo scritto da Désirée.

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