Il fornitore

Attimo
ok with my decay
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1 min readSep 15, 2021

Oggi al lavoro una persona mi ha detto che una cosa che avevo fatto per lavoro «faceva schifo», ma che non dovevo prendermela, perché stava usando un «tono non offensivo». Non mi sono offeso, ma mi è tornato in mente quella volta, tantissimi anni fa, in cui dovevo comunicare a un fornitore alcune modifiche da fare. Era uno dei miei primi lavori, ero un semplice “segretario”, e al telefono con voce incerta dissi che quello che aveva fatto era «sbagliato». Lui, molto più anziano di me, molto pacatamente mi disse: «Mi permetto di insegnarti una cosa. Quando devi dire a qualcuno che ha lavorato per te che deve cambiare quello che ha fatto, non dirgli che è “sbagliato”, digli che “andrebbe invece fatto così”. È più corretto rivolgersi così a un fornitore».

All’epoca non colsi la sfumatura di educazione di cui era intriso il consiglio, oggi, in un’estate in cui i colleghi che ti difendono latitano, e soprattutto non si ha nemmeno il tempo di prendersela per i toni, i modi o per qualsiasi altra cosa che sottragga tempo all’ingiusta e inusitata mole di lavoro sopportabile per una singola persona, mi sono ricordato di quelle parole, del consiglio, e del modo laterale e non verticale in cui mi era stato comunicato. Grazie, non l’ho dimenticato.

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