L’ordine del giorno
30 agosto 2018
«Mio padre ha la leucemia», come approccio per iniziare i lavori di una riunione, non mi era ancora capitato. E per le tre ore successive, mentre gli altri cercavano di incastrare date, motivare azioni di dubbio peso specifico, giustificare blandamente pallide scelte estetiche, ripensavo a questo grimaldello che avevo appena ascoltato, all’efficacia incontrovertibile di agire sui nostri rispettivi sensi di colpa, alla capacità umana, soprattutto, di sciogliere i nodi in mille modi diversi. Il presidente, che il mare e le tecniche di navigazione le ha viste solo dall’autostrada, ha scelto questo, immediato e scarno, e nessuno ha osato replicare. E così che il vento si calma, che si riprende a dormire con le finestre chiuse, che si infilano le mani in tasca e si ritrovano adesivi di mongolfiere, scontrini, e pensieri non biodegradabili. Quando si esce in bici di sera quei pensieri si appenderanno al velcro nero del cielo, a fianco di Marte che non smette di arrossire, a formare costellazioni in cui quelli che verranno dopo di noi scorgeranno il nostro futuro. E invece dei segni zodiacali, di animali, elementi, miti, le dodici case dello Zodiaco saranno a forma di tribunali, ripensamenti, smarrimenti, cedimenti, esagerazioni, caffè, vetro, colori, silenzi, pulsioni, solitudini, rese. Decidano le stelle, l’ordine del giorno.
Originally published at somewhere on August 30, 2018